L'arrivo di un nuovo gruppo Shimano Dura Ace Di2 potrebbe essere dietro l'angolo. Le indiscrezioni si fanno sempre più insistenti e dal web emergono tracce...
Al netto delle voci di corridoio proviamo a fare chiarezza e a dipingere un quadro.
Nuovo Dura Ace Di2: 3 indizi chiave
Qualche mese fa, a fine giugno per essere precisi, vi avevamo parlato del nuovo gruppo gravel Shimano GRX Di2 monocorona (QUI il nostro approfondimento).
Una novità attesa dagli appassionati della ghiaia, svelata a sole tre settimane dalla presentazione ufficiale dell'XTR Di2 M9200: il "re dei gruppi Mtb".
Le somiglianze tra le due piattaforme e gli standard condivisi (es. protocollo wireless, batteria affogata nel parallelogramma, costruzione a cuneo a basso profilo del corpo cambio), hanno finito per sollevare diversi interrogativi e ipotesi attorno il nuovo Shimano Dura Ace Di2.
"Perché", direte voi?
Il motivo è semplice ed è da ricercare prima di tutto nella storia. Storia che fa emergere un primo indizio...
Il colosso nipponico negli ultimi anni ha declinato nella gamma strada diverse tecnologie rodate con successo in ambito Mtb (es. HYPERGLIDE+, freno a disco, Ice Tecnologies, etc.). Una filosofia che nasconde qualcosa di "profetico".
Siamo di fronte ad un cambio di passo anche stavolta?
È sempre la storia a far emergere un secondo indizio.
Il debutto del Dura-Ace R9200 e dell'Ultegra R8100 risale a fine agosto 2021 (QUI il nostro articolo). Le precedenti generazioni sono targate 2017, 2013 e 2009, ergo Shimano ogni quattro anni ha sempre proposto una novità dedicata al ciclismo su strada.
I primi ritiri invernali e le prime gare della prossima stagione potrebbero diventare molto molto interessanti...
A tutto ciò aggiungiamo le ruote "anonime" (terzo indizio) utilizzate questa primavera da Van der Poel ( testimonial Shimano fino al 2032) durante la Tirreno-Adriatico.
Il prototipo delle nuove ruote Dura-Ace?
Nuovo Dura Ace Di2: la conferma arriva dai pedali
Sul sito del distributore Shimano per le Filippine (neozigmaph.com) da qualche giorno sono indicizzati i seguenti pedali (vedi immagine sotto). La pagina, al momento, non riporta ulteriori dettagli.
Tutto nuovo e inedito a partire dalla serie prodotto (R9300), dallo standard SPD-SLR che a sua volta rivela l'introduzione di un pedale con asse più lungo (+ 4 mm) in grado di accogliere anche il misuratore di potenza (vedi domanda di registrazione marchio qui sotto depositata il 25 marzo scorso presso l'USPTO).
Nuovo Dura Ace Di2: come sarà?
A questo punto è evidente che qualcosa di nuovo verrà alla luce nei prossimi mesi.
Tiriamo le somme cercando di capire cosa dobbiamo aspettarci.
Wireless, 13v: siamo sicuri?
Maggio 2024: Shimano deposita un brevetto presso l'USPTO (United States Patent and Trademark Office). Si tratta di una trasmissione 2x13 con batteria nel parallelogramma (proprio come XTR e GRX, vedi sotto).
I recenti aggiornamenti in ambito Mtb/gravel (tutto 12v), la compatibilità degli attuali comandi Dual Control Di2 con il cambio GRX 1x e una storica reticenza a variare in fretta il numero delle velocità sembrerebbero suggerire prudenza attorno le aspettative di un cambio 13v.
Cosa diversa, invece, per lo schema wireless.
Da sottolineare il fatto che un brevetto, in linea generale, non costituisce automatica garanzia di riversamento del prodotto sul mercato.
A volte dietro a questa prassi si nasconde una buona dose di strategia: proteggere la tecnologia proprietaria (batteria nel parallelogramma e nel deragliatore in questo caso), per rendere più complicata la vita alla concorrenza.
Forcellino UDH: sì, ma non solo
Sull'onda dell'XTR e del GRX 1x Di2 il nuovo corpo cambio wireless Dura Ace potrebbe essere compatibile con l'Universal Derailleur Hanger (UDH) e non solo. Un modo per non sbattere la porta in faccia a chi possiede bici non di ultimissima generazione senza trascurare l'innovazione e la praticità in fase di allestimento/manutenzione.
In altri termini: chi vuole aggiornare la propria trasmissione può farlo anche se in possesso di un telaio non di recente concezione.
Nuovi rapporti (9,10 e 36T), monocorona, capacità aumentata
La recente polemica tra Sram e UCI attorno la restrizione rapporti e il primo verdetto dell'Autorità Antitrust a favore di Sram potrebbe aver rallentato la tabella di marcia.
La possibilità di un aumento della gamma rapporti è a portata di mano. Il 105 Di2, ad esempio, da manuale tecnico "tira" il 36T come pignone massimo.
Carapaz in occasione della vittoria di tappa al Giro d'Italia (foto sotto) ha addirittura abbinato il Dura-Ace R9200 ad una cassetta 11-36 105 (QUI i dettagli della sua Cannondale) in barba alle specifiche di fabbrica.
In altri termini: "Se la gara è dura, il 36T è disponibile e funziona noi lo usiamo".
A livello di corpetto ruota libera il sistema HG L2, compatibile solo 12v e interscambiabile con lo standard Micro Spline (per cassette con pignone min. < 11T), potrebbe spianare la strada a nuove combinazioni nella zona bassa della cassetta.
Il 9-45 dell'XTR non sembra più così lontano...
Di conseguenza ci potrebbe essere spazio per l'introduzione del monocorona anche se Shimano ha sempre privilegiato la praticità e la scalabilità sul mercato di ogni sua scelta.
In altre parole: "Deve andare bene per i Pro', ma anche per l'appassionato medio".
Di più allo stesso peso (almeno)
La nostra comparativa qui sotto ci ha restituito un peso di 2.396 grammi per l'attuale Dura Ace Di2: guarnitura 52-36, cassetta 11-30, dischi 160 mm (cablaggi compresi).
Logico aspettarsi una quota inferiore dal Dura-Ace R9300 che verrà...
Rimante sintonizzati!
Qui sotto potete trovare tutta la storia di questo gruppo trasmissione: un grande classico dell'alta gamma Shimano strada.
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Sull'autore
Giovanni Bettini
"I poveri sono matti" diceva Zavattini. Anche i ciclisti oserei dire. Sono diventato "pazzo" guardando Marco Pantani al Tour de France 1997 anche se a dire il vero qualcosa dentro si era già mosso con la mitica tappa di Chiappucci al Sestriere. Prima le gare poi le esperienze in alcune aziende del settore e le collaborazioni con le testate specializzate. La bici da strada è passione. E attenzione: passione deriva dal greco pathos, sofferenza e grande emozione.
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