E’ stata svelata ufficialmente oggi la nuova Orbea Orca Aero.
Dopo averla vista in gara alla Vuelta e osservata più da vicino all’Italian Bike Festival (le foto della bici camouflage di questo articolo sono state scattate in quell’occasione), finalmente abbiamo a disposizione anche informazioni e dettagli tecnici.

Orbea dichiara che si tratta della bici da strada più veloce mai realizzata dall’azienda e non a caso sfrutta molte soluzioni sviluppate per la Ordu, cioè la bici da triathlon del brand basco. 

Nonostante le forme dei tubi molto spinte, Orbea sottolinea che l’aerodinamica è solo uno degli aspetti che caratterizzano la nuova Orca Aero.
La progettazione, infatti, è stata guidata dall’obiettivo di ottenere una bici con il miglior bilanciamento possibile tra aerodinamica, rigidità e guidabilità.




DALLA GALLERIA DEL VENTO ALLA REALTA’
Come ormai è d’obbligo per le bici aero, anche la nuova Orca Aero è stata sviluppata partendo da migliaia di simulazioni al computer, poi seguite da numerose sessioni di test in galleria del vento.

Oltre a questo, però, Orbea ha voluto testare i miglioramenti aerodinamici nel mondo reale e sull’intero sistema bici/ciclista attraverso una serie di prove in velodromo e su strada, svolte dai Pro’ del team Euskaltel-Euskadi con l’ausilio del misuratore di potenza.

Nuova Orbea Orca Aero

Al termine di questi test, Orbea ha riscontrato miglioramenti molto significativi, ovvero 15 watt a 40 km/h e ben 28 watt a 50 km/h.
In pratica, rispetto alla versione precedente, per procedere a 50 km/h sono necessari 28 watt in meno. Magari interessa poco ai cicloamatori, che raramente pedalano a queste velocità, ma si tratta di un vantaggio enorme per i professionisti e per chi fa gare di alto livello, magari anche di triathlon.

Oltre i numeri, i tecnici Orbea ci hanno spiegato nel dettaglio quali sono state le soluzioni tecniche che hanno permesso di ottenere un miglioramento simile:

– tubo orizzontale e foderi bassi del carro perfettamente paralleli al terreno, che permettono di ottimizzare il flusso d’aria;
– nuova forcella, derivata dalla Ordu, progettata per cerchi ad alto profilo che riduce le turbolenze tra telaio e ruota;
– riprogettazione della transizione tra tubo sterzo e tubo obliquo e tra tubo piantone e foderi alti per ridurre le turbolenze e la resistenza intorno alla ruota posteriore;
– nuovo cockpit semi-integrato e nuovo reggisella profondo 5 cm, che riducono la resistenza aerodinamica di un ulteriore 2%.

I DETTAGLI DEL TELAIO
Tutti i modelli della nuova Orca Aero sono realizzati con carbonio OMX, ovvero il più pregiato tra quelli utilizzati da Orbea.
Il peso del solo telaio in taglia M è di 1.150 grammi, mentre la bici completa, nell’allestimento più pregiato, ferma l’ago della bilancia a circa 7,6 kg, senza pedali.

Ovviamente non si tratta di una bici da scalatori, ma i test sul campo, effettuati su salite al 6 e al 10%, a detta di Orbea evidenziano una penalizzazione piuttosto contenuta anche sulle pendenze maggiori, ovvero quando la velocità cala.
Il merito è dell’elevatissima rigidezza della parte bassa del telaio (zona sterzo, tubo obliquo, movimento centrale e foderi bassi), che compensa in parte l’aumento di peso.

Nuova Orbea Orca Aero

I profili del telaio sono aerodinamicamente ottimizzati per l’utilizzo di pneumatici da 25 o 28 mm, ma il passaggio ruota permette di montare gomme fino a 30 mm, per chi desidera maggiore comfort.

Nuova Orbea Orca Aero

Ogni misura di telaio è caratterizzata da una laminazione specifica del carbonio, così da offrire le stesse sensazioni a ciclisti di corporatura differente.

Parte integrante del kit frame è il nuovo reggisella aerodinamico.
Profondo ben 50 mm, permette di regolare l’offsett tra 0 e 25 mm semplicemente ruotando le conchiglie di fissaggio.
L’inclinazione della sella ha un range di +/- 10°.

TOOLBOX INTEGRATO E BORRACCE AERO
Per aumentare la versatilità della bici, ma senza penalizzare l’aerodinamica, è stato introdotto un tool box integrato (smontabile) sotto il tubo obliquo, proprio dietro la ruota anteriore.

C’è spazio per riporre camera d’aria, bomboletta, multitool e altro, senza dunque dover usare un borsellino sottosella o un porta attrezzi al posto della borraccia.
Attenzione, però, perché non è approvato dall’UCI, perciò non può essere utilizzato in gara. Nessun problema, invece, per le competizioni di triathlon.

Tra i dettagli segnaliamo anche la possibilità di utilizzare portaborraccia e borracce aerodinamiche.
In base ai test, la nuova Orca Aero ha prestazioni aerodinamiche migliori con una borraccia in sede e con il toolbox montato, piuttosto che senza.

Nuova Orbea Orca Aero

GEOMETRIE BILANCIATE
Uno dei principali obiettivi di tutte le bici Orbea è quello di garantire bilanciamento e guidabilità, caratteristiche per nulla scontate quando si parla di bici aerodinamiche e con un elevato livello di rigidità.
Per raggiungere questo difficile equilibrio è indispensabile studiare con attenzione le geometrie.

Come si può osservare dalla tabella in basso, Orbea ha optato per geometrie racing, ma non troppo estreme. In misura M (53), ad esempio, l’angolo piantone è di 73,5°, mentre quello di sterzo è di 72,8°.

Foderi bassi e interasse sono piuttosto corti, per garantire la massima reattività in fase di accelerazione e una guida agile e dinamica.
Di contro, il movimento centrale basso e lo stack ridotto aumentano la stabilità e facilitano il mantenimento della posizione aerodinamica.

Di certo non si tratta di una bici nata per andare “a passeggio”, ma l’impressione è che le geometrie siano effettivamente equilibrate e ben studiate.
Tra qualche settimana avremo modo di provarla e vi potremo dare qualche feedback più preciso.

REGOLAZIONI FACILI
Come era già successo per la Ordu, Orbea ha lavorato parecchio anche sull’ergonomia, cercando il miglior compromesso tra prestazioni aerodinamiche e facilità di regolazione (e personalizzazione) dell’assetto in sella.

Per questo, un po’ in controtendenza rispetto al mercato, ha optato per un cockpit che permette il passaggio interno dei cavi, ma ha rinunciato all’integrazione completa.
E’ composto dall’attacco manubrio OC2 ICR Road e dal nuovo manubrio OC3 Aero.
L’attacco è disponibile in ben 7 misure (da 70 a 130 mm), il manubrio in 4 misure (da 36 a 42 cm).

La resa aerodinamica è praticamente la medesima di un cockpit integrato, ma l’intercambiabilità dei componenti permette di trovare con maggiore facilità l’assetto desiderato, anche grazie alla possibilità di regolare l’inclinazione del manubrio in un range di 15°.
Regolabile è anche l’inclinazione del porta ciclocomputer frontale, compatibile con il frontalino dell’attacco.

Rispetto ad un cockpit integrato in carbonio, la soluzione adottata da Orbea paga sicuramente qualcosa in termini di peso, ma, a nostro avviso, i vantaggi che si possono ottenere in termini di versatilità e personalizzazione dell’ergonomia rappresentano un plus di non poco conto.

Nuova Orbea Orca Aero

MODELLI, PREZZI, DISPONIBILITA’
La nuova Orbea Orca Aero sarà disponibile in 6 diversi allestimenti, oltre al solo kit frame.
Le primi bici montate con componentistica Sram inizieranno ad arrivare in Ottobre, mentre per quelle con gruppi Shimano occorrerà aspettare qualche settimana in più.

Ricordiamo che, come per tutti i modelli di alta gamma Orbea, è possibile personalizzare colorazioni e alcuni componenti (tipologia e misura), tramite il programma MyO.

Di seguito trovate immagini e prezzi delle versioni standard:

Nuova Orbea Orca Aero
Orca Aero M10iLTD – Shimano Dura Ace R9200 Di2 – 9.599 euro
Orca Aero M11eLTD – Sram Red eTap AXS – 8.299 euro
Orca Aero M21eLTD – Sram Force eTap AXS – 5.799 euro
Orca Aero M20iLTD – Shimano Ultegra R8100 Di2 – 5.799 euro
Orca Aero M31eLTD PWR – Sram Rival eTap AXS – 4.799 euro
Orca Aero M20LTD – Shimano Ultegra R800 – 3.999 euro

Per maggiori informazioni: orbea.com