Wout van Aert correrà la Sanremo con il monocorona.
Lo ha rivelato lui stesso con una storia su Instagram, in cui ha mostrato la Cervélo S5 con cui affronterà la Classicissima.
La bici è equipaggiata con gruppo Sram Red Axs e ruote Reserve.

Van Aert monocorona

Il belga è abituato all’uso della corona singola anteriore in ambito ciclocross, ma ovviamente si tratta di una scelta piuttosto inconsueta (anche se non inedita) per le gare su strada.

Sram infatti, negli anni scorsi ha proposto questa opzione sulle bici della Trek-Segafredo maschile e femminile in occasione della Parigi-Roubaix.
Una scelta che ha portato alla vittoria la nostra Elisa Longo Borghini nel 2022 e Lizzie Deignan nel 2021.

Il grande vantaggio di questa soluzione sul pavé della Roubaix sta nella drastica riduzione del rischio di caduta di catena, poiché al posto del deragliatore viene montato un guidacatena. Senza considerare i vantaggi in caso di fango.

Van Aert monocorona

La Milano-Sanremo, chiaramente, ha un percorso con caratteristiche ben diverse, ma evidentemente Van Aert e il suo team hanno valutato che i vantaggi sono più dei limiti.
Ridurre il rischio di problemi meccanici nel finale di una gara che si può giocare sugli episodi è un aspetto non di poco conto. Altri (molto) piccoli vantaggi del monocorona potrebbero essere una migliore linea catena e una migliore aerodinamica.

La trasmissione 1x riduce le combinazioni di rapporti disponibili, ma su un percorso come quello della Sanremo questo non è un vero problema, poiché non servono rapporti troppo agili. La Classicissima, infatti, è velocissima e le salite da superare non hanno pendenze importanti, tanto che sarebbero comunque affrontate con il 53 o il 54.
In base a quanto dichiarato da Sram Van Aert ha scelto una corona 52, abbinata ad 10-28 posteriore.

Anche Stujven, vincitore due anni fa, adotterà una trasmissione Sram monocorona, ma con 54 sull’ anteriore e 10-30 sul posteriore.

Lo stesso set-up, con tutta probabilità, potrebbe essere riproposto alla Roubaix, non solo da Van Aert. Sarà molto più difficile, invece, trovare questo allestimento in prove come il Fiandre o le Classiche delle Ardenne, a meno che non si opti per la soluzione di Campenaerts…

Proprio l’eccessivo salto tra un rapporto e l’altro, infatti, era stato il motivo dell’insuccesso del primo esperimento d’uso del monocorona su strada, quello tentato dal team Aqua Blue Sport nel 2018, che a quel tempo utilizzava bici 3T e gruppi Sram (ma ad 11 velocità).

Tornando a Van Aert, oltre che presentare la sua bici col monocorona, alla vigilia della Sanremo ha espresso il suo parere sulle strade italiane, che come potete immaginare non è stato idilliaco. Il belga, infatti, ha rinominato così la sua attività Strava: “Felice di aver finito il peggior giro dell’anno ancora tutto intero”.
Non certo una bella pubblicità, ma questo è…

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