Van der Poel ha fatto il nuovo record del Poggio.
L'olandese ha impiegato 5:40”, cioè 6 secondi in meno del tempo che fecero registrare Jalabert e Fondriest nel 1995.

Per intenderci VdP è salito a circa 39 km/h di media con una potenza stimata superiore ai 500 watt.
Dopo 285 km di corsa affrontati a 45,7 km/h di media...
Gli ultimi 50 km i più forti li hanno coperti a 48,7 km/h.
Nonostante il vento contrario dovrebbe essere la seconda Sanremo più veloce di sempre dopo quella di Bugno.

Foto La Presse

Anche Ganna (straordinario), Van Aert e Pogačar hanno migliorato di poco il precedente record. Con le prestazioni che avevamo visto da inizio anno, per certi versi, ce lo potevamo aspettare, anche se quel tempo per tanti anni è sembrato inavvicinabile.
Ok, in salita c'era vento a favore, ma non è la prima volta che succede.

Non va dimenticato, però, che nel 1995 Jalabert e Fondriest affrontarono tutta la salita in due, mentre quest’anno buona parte del Poggio i primi quattro l’hanno pedalata a ruota.
A breve aggiornamenti con i dettagli della salita.

I dati del Poggio

Il Poggio è ormai da anni il simbolo della Sanremo, il punto in cui si decide la corsa.
O qualcuno riesce a mettere a segno la stoccata decisiva, oppure qualche ruota veloce riesce a tenere le ruote e se la gioca allo sprint (più o meno ristretto).

Di per sé la salita non è niente di che, ma non dimentichiamo che viene affrontata dopo quasi 300 km nelle gambe.
3,7 km al 3,7%, con una punta all'8% a circa 1 km dalla vetta, esattamente dove è scattato Pogačar quest'anno.
Van der Poel ha fatto segnare il nuovo record in salita, ma è giusto sottolineare che anche in discesa è andato fortissimo: solo 4" in più rispetto alla pazzesca discesa di Mohoric nel 2022. Segno, questo, anche di grande lucidità...

Foto: facebook.com/alpecindeceuninck

QUI trovate la Classifica della Sanremo 2023.

Foto in apertura: Fabio Ferrari/LaPresse