Pulegge del cambio oversize, ovvero più grandi, con un numero di denti maggiore rispetto a quelle standard.
Negli ultimi anni sono state proposte da tanti brand, ma servono davvero?
E a quale utente?

Abbiamo approfondito la questione, indagando sulla storia, sui principi di funzionamento, sui dati oggettivi delle OSPW (Oversize Pulley Wheel System) per capire meglio quanto e se sono un upgrade che vale la pena effettuare sulla propria bici (anche in virtù del costo molto elevato).

In ambito professionistico sono spuntate già da qualche anno e nonostante le inevitabili problematiche di sponsorizzazione, se ne vedono sempre di più.
Ecco tutto quello che c’è da sapere sulle pulegge del cambio oversize.

pulegge del cambio oversize



STORIA
Tra i primi ad utilizzarle ci furono Cancellara, i fratelli Shleck e Contador nella stagione 2010.
Quelle pulegge erano state sperimentate e realizzate dall’ingegnere Wolfgang Berner ed in un primo momento equipaggiavano i deragliatori Sram Red.
A seguire furono rese disponibili anche per i sistemi Shimano.

Le pulegge Berner attualmente non sono più in commercio, ma ai tempi destarono molta curiosità e da prodotto di nicchia sono diventate nel tempo un upgrade tecnico sempre più diffuso, in particolare nel mondo professionistico.

pulegge del cambio oversize

COME FUNZIONANO
I principio cardine su cui si basa il funzionamento delle pulegge del cambio oversize è quello di diminuire l’attrito tra OSPW e catena.

Ma come si ottiene tutto questo?
Le pulegge di serie che si trovano sui deragliatori posteriori dei principali brand hanno 11 denti. I sistemi con rotori maggiorati, invece, utilizzano dentature differenziate tra la puleggia superiore e quella inferiore, che può arrivare anche fino a 19 denti (e ovviamente richiede una gabbia del cambio specifica).
Analizzando le scelte dei principali produttori possiamo notare che le combinazioni sono molteplici: 12/18, 12/19, 13/19, 14/17.

Il primo risultato che si ottiene dall’utilizzo di pulegge maggiorate è quello di diminuire l’attrito tra le varie maglie della catena in quanto consentono di “articolarsi” di meno nel passaggio al loro interno. Insomma, la catena fa una curva più larga e questo riduce gli attriti.

In secondo luogo, una puleggia più grande ruota con maggiore lentezza e genera meno attrito sul cuscinetto.

Ultimo aspetto da tenere in considerazione è che la tensione della molla della gabbia influisce sull’attrito e i sistemi oversize, riducendola, consentono alla catena di scorrere meglio.

pulegge del cambio oversize

QUALCHE DATO
Uno studio eseguito da Friction Facts nel 2013 ha certificato che vi è una oggettiva riduzione dell’attrito utilizzando delle pulegge più grandi.
Il test metteva a confronto delle classiche pulegge a 11 denti Shimano con delle Berner a 15 denti e il vantaggio in termini di watt era reale anche se abbastanza ridotto: soli 1,76 watt.

Parte 1: Il test dimostra che con tensione costante della catena, stessi cuscinetti e stesse pulegge in plastica, l’attrito diminuisce aumentando la dentatura. Parte 2: Analisi degli attriti utilizzando le pulegge disponibili in commercio con i cuscinetti forniti dal produttore ma gabbie dei produttori non utilizzate (Tensione catena costante). Parte 3: Analisi degli attriti utilizzando pulegge e gabbie disponibili in commercio con i cuscinetti forniti dal produttore (Tensione catena costante)
Analizzando la parte 3 della tabella si nota la differenza di attrito tra la gabbia e pulegge DA 11 denti (3,50 watt) e la gabbia e pulegge 13/15 denti Berner di (1,74 watt).

Dal 2013 ai giorni nostri molte aziende si sono specializzate nella progettazione e realizzazione di sistemi OSPW e il risparmio energetico secondo gli ultimi test sembra sia arrivato a 4 watt.
Se vi interessa saperne di più, QUI trovate tutti i dati di un approfondimento realizzato in collaborazione da CeramicSpeed e FrictionFact.

Attualmente si calcola che, se un gruppo standard ha un’efficienza della trasmissione del 92%, l’utilizzo di sistemi a pulegge oversize aumentano questo valore fino al 94-95%.

pulegge oversize

OLTRE LE DIMENSIONI
Le pulegge del cambio oversize, dunque, garantiscono una riduzione degli attriti, ma detto questo non possiamo trascurare l’intero sistema della trasmissione.

A prescindere dalla dentature delle corone (corone più grandi riducono leggermente gli attriti, esattamente come accade per le pulegge del cambio) è evidente che un ruolo importante nella ricerca della massima scorrevolezza è giocato dalla qualità dei cuscinetti di pulegge e movimento centrale.
Altro elemento da non sottovalutare è la qualità della catena, la sua lubrificazione e pulizia (per intenderci, montare costose pulegge oversize, ma avere una trasmissione costantemente sporca, sarà ben poco produttivo).

Negli ultimi anni, ad esempio, la costante ricerca di marginal gain ha portato allo sviluppo di lubrificanti sempre più evoluti, che dai test effettuati hanno dimostrato di poter diminuire gli attriti in modo considerevole.
Se volete saperne di più vi invitiamo a leggere l’articolo qui sotto:

Lubrificare la catena della bici: i 5 errori da evitare

LA CAMBIATA PEGGIORA?
Come già spiegato in precedenza, l’efficienza di cuscinetti e pulegge è incentrata sulla diminuzione dell’attrito.
L’ottenimento di questo risultato passa, anche, dalla costruzione di pulegge che abbiano un piccolo “gioco” dei cuscinetti.

Al tale riguardo, abbiamo interrogato le principali aziende produttrici di gruppi trasmissivi e secondo il loro punto di vista queste “tolleranze” potrebbero portare ad una cambiata meno precisa e/o più rumorosa.
Nel momento dell’acquisto, dunque, mettetelo in conto.

pulegge del cambio oversize

A CHI SERVONO
I marginal gain sono determinanti per gli atleti che fanno della performance il loro lavoro.
Immaginate quanto possano essere importanti solo pochi decimi di secondo per un cronoman come Filippo Ganna, recente vincitore del suo secondo mondiale, per meno di 6 secondi.

Il discorso è diverso, invece, per la maggioranza dei ciclisti amatoriali che, più che ottenere un risparmio minimo di watt, dovrebbe ambire ad un gruppo trasmissione più affidabile e duraturo possibile.
Vero è, però, che anche tra gli amatori troviamo degli agonisti incalliti che curano il minimo particolare della bici, o degli appassionati di tecnica che vogliono testare sulla loro “pelle” le migliori innovazioni in ambito ciclistico.
Senza dimenticare il gusto di avere una bicicletta in tutto e per tutto simile a quella dei professionisti.

Il costo di una gabbia del cambio con pulegge oversize va dai 350 fino ai 1.500 euro, in base ai materiali e alla qualità costruttiva.
Alluminio o titanio sono utilizzati per i pignoni, alluminio o carbonio per il corpo della gabbia.

L’utilizzo di questi materiali ne aumenta la longevità e potrebbe in parte giustificarne il prezzo, ma a nostro avviso resta un upgrade davvero utile solo per una ristretta nicchia di appassionati.

Se siete interessati all’argomento attriti e scorrevolezza, qui sotto trovate qualche altra informazione interessante:

Attriti e scorrevolezza della bici. Come andare più forte e faticare meno