I moderni ciclocomputer Gps sono estremamente avanzati e forniscono una quantità di dati molto vasta.

Le informazioni sono così tante che a volte possono addirittura creare confusione, tanto che impostare il Garmin, o qualsiasi altro ciclocomputer, oggi richiede un po’ di tempo e qualche piccola competenza.




Competenze che devono essere ancora maggiori per chi utilizza il ciclocomputer come “strumento di allenamento”, soprattutto se associato ad un misuratore di potenza.
In questo caso, infatti, oltre che i valori “tradizionali”, sarà fondamentale impostare i parametri per svolgere in modo corretto lavori e ripetute.

Nel video qui sotto spieghiamo come impostare le varie schermate del Garmin Edge 520 e quali sono i valori che può essere più utile visualizzare, soprattutto per chi utilizza il powermeter.

Il grande vantaggio dei “moderni” ciclocomputer sta nella personalizzazione, cioè la possibilità di impostare a proprio piacimento quante schermate (pagine dati) utilizzare e quali (e quanti) dati visualizzare per ciascuna schermata.
Questo permette ad ogni utilizzatore di settare lo strumento secondo le proprie esigenze, decidendo anche se variare i dati da visualizzare in fase di gara o allenamento.

I più esperti sanno bene quali dati tenere ben in vista sul proprio ciclocomputer e come organizzarli pagina per pagina.
Ma non per tutti le cose sono così semplici, in particolare per chi ha poca esperienza con uno strumento del genere o utilizza per la prima volta un misuratore di potenza.

In questo articolo vedremo quale potrebbe essere l’impostazione ottimale delle schermate.
Prenderemo spunto dal settaggio che il sottoscritto (Nicola Checcarelli) utilizza sul proprio Garmin Edge 520.
Non ho la presunzione che sia il migliore in assoluto, ma quantomeno è realizzato seguendo un criterio ben preciso e con l’obiettivo di trovare un equilbrio tra la quantità di dati e l’immediatezza d’uso.

A tal proposito, ho scelto di visualizzare “solo” 4 pagine dati e di non inserire più di 6 valori per ciascuna di esse.
In questo modo si evita confusione e la dimensione dei numeri non è troppo piccola.

impostare il Garmin

SCHERMATA 1
E’ la schermata principale, quella in cui ho inserito i dati “classici” dell’uscita.

I valori visualizzati sono 6.
Può essere utilizzata indistintamente in gara o in allenamento e, potenzialmente, per chi vuole il massimo della semplicità e non ha esigenza particolari, può essere anche l’unica.

I valori impostati, come vedete dalla foto in basso, sono Velocità, Distanza, Durata, Frequenza Cardiaca, Cadenza e Ora del giorno (fa sempre comodo, soprattutto quando ci si allena con i minuti contati).
Per chi si allena nel tardo pomeriggio può essere utile visualizzare anche l’Ora di tramonto, specie nel periodo autunnale, quando le giornate si accorciano molto velocemente.

impostare il Garmin

Per le Mediofondo e le gare veloci ho creato un altro profilo con schermata analoga, ma senza il valore di frequenza cardiaca, poiché preferisco non essere influenzato nelle fasi di massimo sforzo.
Valore invece da tenere sotto controllo in allenamento o in gare o Granfondo molto lunghe, dove è fondamentale gestire le energie.

SCHERMATA 2
E’ la pagina dati che utilizzo per gli allenamenti specifici con il misuratore di potenza.
Chi non lo usa, può anche eliminarla di sana pianta.

I valori visualizzati, anche in questo caso, sono 6.

Allenarsi con i dati di potenza istantanea è pressoché impossibile, anche per i più esperti, perché le variazioni sono così repentine da non poter essere gestite.
Per questo il primo valore settato è la Potenza media a 3 secondi, che permette di lavorare in modo ottimale sia in caso di ripetute brevi che di ripetute più lunghe.

impostare il Garmin

A mio avviso è il dato più preciso e importante nell’allenamento con il powermeter, ma in caso di lavori estensivi, magari in Z3 o Z4, si può optare anche per la Potenza media a 10 secondi.

Il secondo valore è relativo al Bilanciamento tra potenza espressa da gamba destra e sinistra a 3 secondi, poiché anche in questo caso il dato “istantaneo” sarebbe davvero difficile da gestire.
La media a 3 secondi è comunque attendibile e di più facile lettura.

E un dato molto utile per chi ha dei lievi squilibri tra le due gambe (come il sottoscritto), da impostare solo se si ha un misuratore di potenza che fornisce questa informazione.
Altrimenti, ad esempio, può essere sostituito dalla potenza media a 10 secondi.

Il terzo dato si riferisce alla % di potenza espressa rispetto alla FTP, un valore molto utile poiché fornisce un’informazione precisa sull’intensità del lavoro.
Questo valore permette di gestire in modo ottimale i lavori specifici, ma richiede un po’ di esperienza.
In alternativa può essere sostituito dall’indicazione della Zona si potenza in cui si sta pedalando, a patto di averle impostate precedentemente in modo corretto.

Il dato relativo alla Durata è indispensabile per effettuare lavori e ripetute.
Personalmente calcolo da solo la durata della ripetuta partendo dal tempo trascorso, ma chi vuole semplificare le cose può sostituire questo valore con il “Tempo lap”, che azzera il cronometro ogni volta che viene utilizzato il pulsante “Lap”.

Visto che la maggior parte delle ripetute devono essere svolte ad una specifica Cadenza, non poteva mancare neanche questa voce.

L’ultimo valore visualizzato è quello relativo alla Frequenza cardiaca.
E’ vero che lavorando con la potenza si potrebbe anche fare a meno del cardio, ma personalmente preferisco sempre incrociare i dati per avere un quadro più completo.

impostare il Garmin

SCHERMATA 3
In questa schermata ho raccolto tutti i dati relativi alla salita.

Non sono indispensabili dal punto di vista dell’allenamento, ma è una curiosità che quasi a tutti fa piacere conoscere, soprattutto nel caso di gare o allenamenti con tanto dislivello.

Come vedete dalla foto in basso, i valori visualizzati sono VAM (velocità ascensionale media) a 30”, Pendenza, Ascesa totale (cioè il dislivello) e Altitudine.

impostare il Garmin

Due parole vanno spese sulla VAM, cioè su quanto dislivello si è in grado di coprire potenzialmente in un’ora.
I più esperti sanno qual è la VAM massima che sono in grado di coprire e nelle lunghe scalate si possono regolare di conseguenza.
Un dato utile anche per fare dei confronti oggettivi (e impietosi) con le VAM espresse dai Pro’ sulle grandi salite: 1600-1800 metri su ascese tra i 20 e i 40 minuti.

SCHERMATA 4
Si tratta della schermata con i dati riepilogativi dell’allenamento.

Velocità media e massima, Frequenza cardiaca media, Potenza media, Potenza normalizzata e Calorie.

Non c’è molto da spiegare, anche se un approfondimento può essere fatto sulla potenza normalizzata e sulle calorie, gli unici due dati che ha senso consultare durante l’uscita o la gara.
Gli altri si possono visualizzare alla fine.

La potenza normalizzata è una stima della potenza che si potrebbe mantenere nello stesso periodo di tempo se la potenza erogata fosse perfettamente costante (cosa che su strada, soprattutto in gara, non accade mai).
Viene ricavata tramite un algoritmo che tiene conto delle variazioni di intensità e velocità e quindi delle diverse risposte fisiologiche dell’organismo.
E’ un dato molto utile e più veritiero della potenza media.

Se avete una FTP di 300 watt e dopo un’ora di gara la vostra potenza normalizzata è di 315 watt, ad esempio, significa che state viaggiando al di sopra delle vostre possibilità (oppure che dovrete ricalcolare la vostra FTP ?).

Il dato relativo alle calorie, invece, può essere molto utile durante Granfondo lunghe e dispendiose.
Attraverso l’uso del misuratore di potenza, infatti, il calcolo delle calorie avviene in modo molto preciso e può darvi un’idea delle energie consumate e di quanto sia necessario reintegrare con l’alimentazione durante la gara per evitare di trovarvi a secco….

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