Si discute ancora sulle differenze tecniche tra una bici con freni a disco o freni tradizionali, ma ormai il mercato ha preso una direzione ben precisa.
Quasi tutti i nuovi prodotti sono esclusivamente per freno a disco.
Lāacquisto di una bici rim brake, da un punto di vista commerciale, può avere senso solo se trovate un prezzo super scontato sul nuovo oppure un usato in ottime condizioni.
Tra qualche tempo, però, la maggior parte delle bici in circolazione saranno disc, quindi vale la pena cercare di capire come sfruttarle al meglio e di che manutenzione hanno bisogno.
In questo articolo, dunque, abbiamo preparato 10 consigli per ottimizzare le prestazioni dei freni a disco e risolvere (quasi) tutti i problemi.
Prima di continuare nella lettura, se volete, date un’occhiata al video in diretta che abbiamo realizzato su questo argomento, rispondendo a molte vostre domande:
1- Dimensione ottimale del disco
A nostro avviso il compromesso ideale ĆØ utilizzare un disco da 140 mm sul posteriore e da 160 mm sullāanteriore. In questo modo si ha una maggiore potenza frenante sullāavantreno e una migliore modulabilitĆ sul posteriore.
Molte bici oggi presentano questa configurazione giĆ di serie.
Il disco anteriore più grande riduce anche il rischio di surriscaldamento nelle discese lunghe, soprattutto per gli atleti più pesanti (Campagnolo, ad esempio, sconsiglia il disco anteriore da 140 mm a ciclisti con peso superiore a 80 kg).
Ciclisti molto leggeri potrebbero anche optare per due dischi da 140 mm, ma il risparmio di peso ĆØ talmente contenuto che non sempre ne vale la pena.
2- Tipologia di pasticche
Non tutti lo sanno, ma brand come Shimano e Sram danno la possibilitĆ di scegliere tra due diverse mescole per le pasticche: organiche (in resina) e metalliche.
Campagnolo, almeno per il momento, ne propone una sola (foto qui sotto).
A onor del vero quasi tutti gli impianti di serie montano pasticche organiche.
Vediamo le differenze per capire quale può essere più adatta alle esigenze di ogni ciclista.
Le pasticcheĀ organiche hanno una mescola più morbida, che entra più facilmente in temperatura e ha unāottima resa giĆ dalle prime pinzate.
Eā ideale soprattutto in caso di pioggia e freddo.
Sono più silenziose, ma di contro si usurano prima e sono più soggette al surriscaldamento.
Le pasticcheĀ metalliche hanno una mescola più āduraā che resiste meglio a frenate potenti e prolungate e, quindi, a temperature di esercizio più elevate rispetto alle organiche.
Può essere una scelta ottimale in caso di discese lunghe e ripide.
Rispetto alle organiche la frenata ĆØ un poā meno pronta, soprattutto in caso di condizioni meteo avverse.
Si usurano meno, ma sono più rumorose e consumano maggiormente il disco.
3- Ogni quanto cambiare le pasticche e il disco
Difficile fornire un dato preciso, poichĆ© lāusura di entrambi i componenti ĆØ soggetta a numerose variabili.
A influire sul consumo sono soprattutto la tipologia di percorso (ĆØ ovvio che se c’ĆØ tanta discesa si frena di più), il peso del ciclista (un ciclista di 80 kg sottopone i componenti ad uno stress superiore rispetto ad uno di 60 kg) e le condizioni atmosferiche (pioggia e sporco velocizzano il consumo).
Il disco, se la bici viene trattata con cura e le pasticche vengono cambiate al momento giusto, dura molto di più, ma ĆØ comunque necessario fare attenzione allāassottigliarsi dello spessore della pista frenante.
Ogni brand fornisce unāindicazione sullāusura entro la quale ĆØ importante cambiare il disco.
Sia per il disco che per le pasticche il modo migliore per verificare lāusura ĆØ il controllo visivo.
Detto questo, ci sono due elementi importanti che possono indicare unāeccessiva usura delle pasticche: la corsa della leva che diventa più lunga del normale e una maggiore rumorositĆ in frenata.
Non dimenticate che a volte ĆØ necessario cambiare le pasticche anche se non completamente usurate: questo può accadere se si sono ācotteā dopo frenate troppo prolungate o se si sono accidentalmente contaminate con olio.
Durante la lubrificazione della catena, infatti, ĆØ possibile delle gocce possano raggiungere il disco posteriore.
Nell’articolo in basso abbiamo parlato in modo più approfondito sul quando cambiare la pasticche sulla bici da corsa.
Freni a disco su strada: quando ĆØ ora di cambiare le pasticche?
4- Ogni quanto spurgare lāimpianto
Lo spurgo dellāimpianto idraulico ĆØ importante per garantire lāottima funzionalitĆ dei freni a disco. Serve a sostituire lāolio āusuratoā e a togliere eventuali bolle dāaria entrate nel sistema. Ne abbiamo parlato QUI.
Il vostro impianto può avere bisogno di uno spurgo, ad esempio, quando la frenata ĆØ āspugnosaā, meno potente e la leva del freno ha una corsa troppo lunga.
Sarebbe opportuno eseguirlo ogni volta che si cambiano le pasticcheĀ e, in ogni caso, almeno una volta lāanno. Lāolio minerale impiegato da Shimano ha una āvitaā piuttosto lunga, ma nel caso di sistemi che utilizzano olio Dot (come Sram), più aggressivo, meglio se una volta ogni 6 mesi.Ā
Lāoperazione non ĆØ difficile, ma richiede manualitĆ e strumentazione specifica, dunque se non vi sentite in grado, lasciatela fare al vostro meccanico di fiducia.
Se lo eseguite in casa, ĆØ fondamentale utilizzare lāolio specifico richiesto dal produttore.
5- Serve effettuare un rodaggio alle pasticche?
Sì, perché permette di migliorarne la funzionalità e, soprattutto, di ridurre il rischio di vetrificazione e dunque la rumorosità in frenata.
Per effettuare un buon rodaggio eseguite 15 pinzate brevi e intense, seguite da 4 frenate più lunghe.
Lasciate raffreddare per bene dischi e pasticche e il gioco ĆØ fatto.
Alla fine, per completare il lavoro, risciacquate l’impianto frenante con acqua per togliere eventuali residui.
6- Sfregamento durante la pedalata: da cosa dipende?
Lo sfregamento delle pastiglie sul disco (insomma, il classico āZin Zinā) ĆØ uno dei rumori più fastidiosi per chi pedala.
Può dipendere da un allāallineamento non perfetto della pinza con il disco, ma anche dal disco storto.
Nel primo caso ĆØ necessario allentare le viti di fissaggio della pinza, tenere tirata la leva del freno e serrare di nuovo le viti avendo l’accortezza di stringerle per gradi: 1/4 di giro ad una e 1/4 di giro all’altra fino ad arrivare alla coppia di serraggio corretta.
In questo modo evitate che, serrando completamente solo una vite, questa faccia ruotare la pinza compromettendo il centraggio corretto della stessa.
Se questa procedura non dovesse essere sufficiente, ĆØ necessario allineare la pinza manualmente, ovvero ci si deve accertare visivamente che il disco abbia uno spazio eguale fra le due pasticche e a quel punto si procede al serraggio graduale delle due viti.
Per quanto riguarda il disco, basta un leggero colpo accidentale (magari anche per montare la bici in macchina) oppure un raffreddamento troppo brusco, per piegarlo.
Si può sistemare con uno strumento specifico, o anche con una pinza, ma serve sapere dove mettere le mani.
Se lo sfregamento si presenta solo quando siete sotto sforzo, magari in piedi sui pedali, può essere dovuto alla flessione di qualche componente (compresa la forcella), ma la prima cosa da fare è controllare che il disco sia fissato nel modo giusto: controllate il serraggio della ghiera del Centerlock e ricordatevi che richiede ben 40 Nm di coppia.
7- RumorositĆ in frenata, da cosa dipende
Eā un altro problema frequente che si presenta sulle bici dotate di freni a disco.
Può dipendere da vari fattori:
– pasticche consumate
– pasticche vetrificate a causa di un surriscaldamento eccessivo
– pasticche sporche
– Disco ācottoā (come nella foto in basso) a causa di un surriscaldamento eccessivo (ad esempio, una frenata prolungata e potente, su discese lunghe e ripide)
In tutti questi casi per risolvere il problema ĆØ necessario cambiare il componente danneggiato/usurato.
A volte, invece, la rumorositĆ ĆØ dovuta allo sfregamento delle pasticche sul disco al termine di discese lunghe.
Di solito, questo accade a causa del surriscaldamento dellāimpianto, che provoca una leggera dilatazione dei materiali, ma tutto torna alla normalitĆ in poco tempo.
8- Come pulire il disco
Un disco pulito funziona meglio ed è più silenzioso.
La cosa migliore ĆØ utilizzare dei prodotti specifici per la pulizia dei dischi.
In alternativa si può usare lāalcool isopropilico, che però non ĆØ cosƬ semplice da trovare.
Va bene anche lāalcool normale, magari concludendo la pulizia con un abbondante risciacquo con acqua.
9- Consigli per chi viaggia
Due piccole accortezze per chi deve smontare la bici per viaggiare in auto o in aereo.
Per prima cosa, smontate i dischi dalle ruote, per evitare che si possano piegare a causa di colpi accidentali.
In secondo luogo, non dimenticate di inserire gli specifici spessori (nella foto sotto quello Shimano) tra le pinze quando la ruota non ĆØ in sede.
10- Attenzione all’eccessiva leggerezza
Sul mercato sono presenti molti prodotti aftermarket, che permettono di risparmiare qualche grammo di peso.
Verificate sempre che siano compatibili con i componenti originali e che non compromettano il corretto funzionamento e, quindi, la garanzia.
E considerate anche che possono essere più rumorosi e soggetti a unāusura precoce.
A nostro avviso, sullāimpianto frenante, meglio privilegiare la sicurezza e lāaffidabilitĆ rispetto alla leggerezza.
Lasciamo che siano i produttori di impianti frenanti a portare avanti il processo di alleggerimento di questo componenti.
QUI trovate tutti gli altri contenuti dedicati ai freni a disco.
QUI, invece, tutte le dirette streaming pubblicate sul nostro canale in questi giorni.
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