
Orbea Terra Race contro Orbea Terra: ovvero fast gravel o gravel “tradizionale”?
Nicola Checcarelli

Orbea Terra Race contro Orbea Terra: ovvero fast gravel o gravel “tradizionale”?
Nicola Checcarelli
Orbea Terra Race contro Orbea Terra, ovvero gravel racing contro gravel “tradizionale”. Si tratta delle due ultime novità lanciate dall’azienda spagnola, rivolte a due categorie di appassionati gravel con esigenze diverse.


Quali sono le differenze principali, a chi è più adatta una o l’altra, la Orbea Terra Race è indicata solo per chi fa competizioni gravel?
In questo articolo risponderemo a tutte queste domande, mentre nel video qui sotto abbiamo fatto un discorso più generale su gravel racing (o fast gravel) e gravel più “classiche”.
Prima di entrare nel dettaglio, però, a nostro avviso è utile fare una premessa: Terra Race e Terra si rivolgono a utenti diversi, ma all’interno delle loro categorie non sono troppo estreme. Si tratta di due bici equilibrate, che rispecchiamo in pieno lo “stile” Orbea, fatto di tanta sostanza e pochi fronzoli.
Geometrie
Le differenze di geometrie sono le meno facili da notare a occhio nudo, ma tra quelle che più incidono sulle sensazioni in sella, sia in termini di prestazioni che di comfort. Per il test ho usato una taglia L sia della Orbea Terra che della Terra Race (sono 183 cm e pedalo a 77,5 cm di altezza sella).

Entrambi i modelli sono proposti in 6 taglie, ma sulla Terra Race il reach è più contenuto rispetto alla Terra, lo stack ridotto, carro posteriore e interasse sono più corti, l’angolo di sterzo è più dritto. Sono tutte soluzioni finalizzate ad avere una bici più agile nei cambi di direzione e più reattiva nella risposta rispetto alla Terra, ma anche più nervosa in discesa, specie sui tratti scassati.
Il reach maggiore della Terra è pensato per essere utilizzato con un attacco più corto e abbinato allo stack più abbondante permette una posizione più alta e rilassata sull’avantreno, ideale per chi sta tante ore in sella senza l’esigenza di dover essere aerodinamico (la maggioranza degli utenti gravel?).
Qui sotto trovate una tabella comparativa realizzata con Geometrygeeks:

Passaggio ruota
La Orbea Terra Race ha un passaggio ruota massimo da 700x45, la Orbea Terra da 700x50.
La possibilità di montare una gomma più larga aumenta la versatilità d’uso: l’impronta a terra maggiore garantisce migliore feeling di guida, mentre le pressioni più basse (utilizzate abitualmente su gomme più larghe), consentono di aumentare il comfort e la trazione sui tratti più sconnessi.


Dettagli tecnici del telaio
Di seguito analizziamo punto per punto le differenze tecniche più evidenti tra i telai della Orbea Terra Race e della Orbea Terra.
Laminazione del carbonio
L’intera gamma delle Orbea Terra Race è realizzata con carbonio OMX, con una laminazione che dà priorità a prestazioni e leggerezza.
La famiglia Orbea Terra, invece, utilizza il carbonio OMR, che mantiene un peso contenuto, ma che è ottimizzato per massimizzare robustezza e capacità di assorbimento delle vibrazioni.


Forme dei tubi, tra aerodinamica e comfort
La linea generale delle due bici è simile, ma con alcune differenze in aeree specifiche del telaio orientate al raggiungimento di obiettivi specifici.
Il tubo piantone della Orbea Terra Race ha un profilo aerodinamico, pur senza essere così spinto in questo senso come altri competitor.

Al contrario, la forcella e il carro posteriore della Orbea Terra hanno foderi di sezione variabile (foto in basso, soluzione già vista sulla Denna), per consentire una maggiore capacità di assorbimento delle vibrazioni (che in sella si sente e non poco).

Serraggio sella
Dal punto di vista estetico è una delle differenze più evidenti.
La Orbea Terra ha un serraggio sella classico, meno bello ma sempre super funzionale; la Orbea Terra Race ha serraggio integrato, più aerodinamico e più gradevole esteticamente. Di contro, su entrambe le bici il reggisella è tondo e non aerodinamico, perché gli ingegneri dell’azienda Basca hanno valutato che i guadagni aerodinamici offerti da un reggisella aero sarebbero stati inferiori rispetto alla perdita di comfort.


Sistema di stoccaggio e punti di fissaggio extra
La Terra è una bici pensata per offrire maggiore versatilità d’uso e per questo è dotata di numero maggiore di punti di fissaggio e del sistema di stoccaggio Lockr XXL all'interno del tubo obliquo, che trovo una soluzione utilissima e che non starebbe male neanche su una fast gravel, visto che l’aggravio di peso è piuttosto contenuto.

Infine, entrambe sono dotate di una protezione in gomma sotto al tubo obliquo, ma sulla Terra è di dimensioni più abbondanti e ne evidenzia la maggiore propensione all’avventura.


Pesi
La Terra Race è ovviamente più leggera della Terra, ma tutto sommato il delta di peso è limitato, non perché la Terra Race sia pesante, ma perché la Terra ha un peso molto contenuto per la sua categoria.
Telaio Orbea Terra: peso dichiarato di 1.040 g
Telaio Orbea Terra Race: peso dichiarato di 910 g
Orbea Terra M21ETEAM (5.999 euro) con Sram Force XPLR 1x13 e ruote in carbonio OQUO RC30 Team: 8,3 kg senza pedali
Orbea Terra Race M21ELTD (6.599 euro) con Sram Force XPLR 1x13, ruote in carbonio OQUO RP50 LTD e manubrio integrato: 7,85 kg senza pedali.

Prezzi
I prezzi dipendono in gran parte dalla componentistica impiegata, ma la Terra è proposta con degli allestimenti di partenza meno pregiati e quindi meno costosi (2.999 euro il prezzo d'ingresso).
Per fare un confronto diretto si possono prendere a riferimento i prezzi dei due kit frame:
Kit frame Orbea Terra: 1.999 euro
Kit frame Orbea Terra Race: 3.299 euro
Se osserviamo con attenzione come cambia il delta di prezzo tra telaio e bici montate, per la Terra Race è più conveniente orientarsi sulle bici montate.


Componentistica
La componentistica utilizzata su Orbea Terra Race e Orbea Terra contribuisce ad amplificare le caratteristiche delle due bici, la prima più orientata alle prestazioni, la seconda più versatile.
Nel caso dei due modelli che abbiamo avuto in test, la Orbea Terra M21ETEAM e la Orbea Terra Race M21ELTD, ad esempio, entrambi erano montati con gruppo Sram Force XPLR AXS, ma sulla Terra Race troviamo ruote ad alto profilo (anche se con canale interno da 25 mm), manubrio integrato in carbonio e gomme 700x40.


Mescolando i componenti, o semplicemente invertendo i pneumatici, le differenze tra le due bici si fanno meno marcate: la Terra Race con un pneumatico più largo diventa più “docile” e comoda, la Terra con una ruota alta e una gomma più stretta perde in comfort, ma guadagna in reattività.


Sensazioni in sella
Le sensazioni in sella sono state corrispondenti a quelle previste sulla carta. La cosa da sottolineare, come anticipato a inizio articolo, è che entrambe sono bici equilibrate, con un’identità precisa, ma non troppo estreme.
La Terra Race è più leggera, scattante e reattiva, ma non è troppo nervosa e ha un livello di comfort superiore alla media delle fast gravel.
La Terra è molto più comoda e “facile”, ma allo stesso tempo non è troppo lenta e mantiene un peso di tutto rispetto.

Ho fatto una prova semplicemente invertendo le ruote tra i due modelli e l’impressione è che in questo modo le prestazioni delle 2 bici si avvicinino non poco.
La Terra Race è sicuramente più accattivante dal punto di vista estetico. La Terra, però, personalmente si avvicina molto al mio concetto di gravel ideale, perché va bene ovunque, non è troppo pesante e può essere orientata più all’avventura o più alla prestazione modificando alcuni componenti, a partire dalle gomme. È la bici che consiglierei a chi si avvicina per la prima volta al mondo gravel.
Le due grosse discriminanti da valutare con attenzione sono le geometrie e il livello di sconnesso fin dove ci si spinge abitualmente...

In conclusione
In estrema sintesi, se amate i giri lunghi e di solito andate a velocità contenute e costanti, sarà più difficile avvertire le differenze di performance tra i due prodotti e quindi la scelta più sensata potrebbe essere la Terra, in quanto più godibile, più facile da guidare in discesa e più comoda sulle lunghe distanze.
Se invece spingete forte anche nel gravel e vi piace rilanciare spesso l’azione (per seguire qualcuno in gara o anche per il semplice gusto di farlo), allora le differenze si fanno più consistenti e la Terra Race vi darà sicuramente maggiore soddisfazione, con la consapevolezza di sacrificare un po’ di comfort nelle uscite più lunghe.
Tutto questo, chiaramente, al netto delle considerazioni estetiche che, come sappiamo, spesso vengono messe prima di quelle tecniche...

Per maggiori informazioni: orbea.com/it
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.




