Continua il nostro viaggio nel tempo per celebrare i 100 anni di Shimano e questa volta parliamo di Dura Ace, anzi, del primo Shimano Dura Ace, che ormai risale a ben 48 anni fa.

Era il 1973, infatti, quando il Dura Ace fu lanciato sul mercato europeo.
A quel tempo Shimano aveva già iniziato a conquistare il mercato americano, ma in Europa, specie nel mondo delle corse, era pressoché sconosciuto.

primo Dura Ace

Per farsi conoscere, contestualmente al lancio del nuovo gruppo con componenti in alluminio di alta qualità, il brand giapponese firmò un accordo di sponsorizzazione con il team professionistico belga Flandria (foto sotto).




Da allora, il nome Dura Ace sarebbe rimasto indissolubilmente legato al mondo del ciclismo professionistico ed i feedback ricevuti nel tempo da ciclisti e meccanici avrebbero permesso a Shimano di apportare continui miglioramenti.
Questa pratica ha portato agli straordinari progressi tecnologici che oggi tutti conosciamo.

Ma quanti di voi sanno da cosa deriva il nome Dura Ace o si ricordano com’era fatto quel gruppo?

Partiamo dal nome. Dura Ace deriva dalle parole Duralumin (duralluminio, in italiano) ed Ace (Asso, in italiano).
Insomma, già il nome indicava che voleva porsi come il prodotto in alluminio di riferimento sul mercato.

primo Dura Ace

Veniamo alle caratteristiche tecniche, che erano piuttosto rivoluzionarie per l’epoca.
Il gruppo completo era proposto in due versioni, una destinata all’uso professionistico e una a quello cicloturstico. I pro’ potevano scegliere tra una versione a 5 o 6 velocità, mentre il touring model era solo a 5 velocità.

Il cambio già allora era disponibile in doppia opzione: a gabbia corta, compatibile fino al 28, e a gabbia lunga, compatibile addirittura fino al 34.

Davvero molto interessante era la possibilità di scelta dei rapporti posteriori.
Oltre alle “classiche” 13-21 e 13-23, cioè le più diffuse a quei tempi, Shimano metteva a disposizione anche un 15-24 e un 14-28, una vera rarità in quell’epoca.

primo Dura Ace

Anche le opzioni per la guarnitura anteriore erano ben diverse da quelle a cui siamo abituati oggi.
Si poteva scegliere tra pedivelle da 165 o 170 mm, mentre le combinazioni di rapporti disponibili erano 39-52 e 45-54. Diciamo che la bici da corsa, a quel tempo, non era proprio alla portata di tutte le gambe…

I comandi, ovviamente, erano al telaio, mentre le leve dei freni erano ricoperte di fori per ridurre il peso.
E’ interessante notare che il gruppo completo, al contrario di quanto accade oggi, comprendeva anche i mozzi, disponibili sia a flangia alta che a flangia bassa, con battuta posteriore per il 5 o 6 velocità.

primo Dura Ace

Se siete curiosi di conoscere come da quel primo gruppo del 1973 si è arrivati fino ad oggi, vi consigliamo di leggere l’articolo che trovate qui sotto.

Shimano Dura Ace dal 1973 ad oggi: la storia, l’evoluzione e tanti ricordi…

QUI, invece, gli articoli finora realizzati proprio in occasione dei 100 anni di Shimano (che verranno incrementati nel corso dell’anno).

Per maggiori informazioni: shimano.com/en/100th/