Uscire in bici in gruppo, meglio se in compagnia degli amici, è tra le cose più piacevoli e divertenti per un ciclista.
Le uscite di gruppo, inoltre, sono particolarmente allenanti, poiché svolte ad un ritmo superiore a quello che si può tenere in un’uscita solitaria.

Tuttavia, proprio perché non si è da soli, è importante conoscere alcune buone pratiche da rispettare per non creare malumori all’interno del gruppo e per garantire la sicurezza propria e degli altri ciclisti.
Oltre che per non provocare intralcio agli altri utenti della strada.
Insomma, per godersi al massimo l’uscita.

Uscire in bici in gruppo
Foto www.belvederericcione.com

Per chi ha un passato agonistico alle spalle, alcune delle “regole non scritte” che riportiamo in questo articolo sono ben note, ma per chi si è avvicinato al ciclismo più di recente possono rivelarsi davvero utili, sia per pedalare con maggiore sicurezza, sia per non indispettire qualche compagno di uscita.

1- Segnalare con la mano buche e ostacoli sulla strada

Chi sta a ruota non ha una visuale del tutto libera della strada, soprattutto se si trova nella parte più arretrata del gruppo.
E’ importante che chi sta in testa abbia l’accortezza di segnalare con la mano eventuali buche, che richiedono un cambio di traiettoria, oppure ostacoli improvvisi che necessitano di frenate brusche.
Se necessario, si può richiamare l’attenzione degli altri anche a voce alta, come ad esempio urlando il classico: “occhio!”

Uscire in bici in gruppo
Segnalare buche e ostacoli permette a chi sta a ruota, e non può vedere bene la strada, di evitarli – Foto @6Stili #6Stili.

2- Segnalare per tempo l’intenzione di svoltare a destra o sinistra

Un’accortezza banale, ma molto importante, soprattutto se la svolta richiede un forte rallentamento oppure se non tutti i componenti del gruppo conoscono il percorso dell’allenamento.
In questo modo si possono evitare banali cadute dovute ad un involontario incrocio di traiettorie.
Stessa cosa andrebbe fatta da tutti i componenti del gruppo, in particolare da chi si trova in coda, per segnalare la svolta alle eventuali auto in arrivo da dietro.

3- Guardare avanti, ben oltre la ruota di chi ci precede

Quando si sta in scia è importante non restare sempre a testa bassa, fissando la ruota di chi ci precede. Soprattutto in prossimità di incroci e zone pericolose, allungare lo sguardo 20-30 metri più avanti garantirà una reazione molto più rapida in caso di manovre d’emergenza.

4- Stare concentrati e avere sempre le mani sulle leve dei freni

Un consiglio strettamente legato a quello precedente, fondamentale per incrementare la propria sicurezza e, indirettamente, quella di tutti gli altri componenti del gruppo.
Avere i freni a portata di mano permette di reagire prontamente in caso di rallentamenti o sbandamenti di chi ci precede.
Quindi ok alle mani in presa bassa oppure sulle manopole.
Da evitare assolutamente la presa sulla parte alta (orizzontale) della piega.

Uscire in bici in gruppo
I freni devono essere sempre a portata di mano. Foto @6Stili #6Stili.

5- Pedalare all’interno della propria zona di sicurezza

In mezzo al gruppo evitiamo di avventurarci in manovre di cui non siano perfettamente padroni: togliere la mantellina o i manicotti, o peggio ancora i gambali, togliere le mani dal manubrio per mangiare, ecc…
Lo vediamo spesso fare ai professionisti, anche a 50 km/h, ma non dimentichiamo che loro stanno in bici quasi 365 giorni l’anno e hanno una totale padronanza del mezzo.
Meglio spostarsi in coda al gruppo per farlo, così da non rischiare di provocare una caduta a causa di possibili sbandamenti.
Bandito, ovviamente, anche l’uso del cellulare.

Uscire in bici in gruppo
Foto facebook.com/BahrainMerida – Credits: Marti Milla/Agència Catalana de Turisme.

6- Non fare la “mezza ruota”

Fare la mezza ruota significa voler stare sempre mezza ruota davanti rispetto a chi ci sta di fianco e si trova a tirare in testa al gruppo insieme a noi (ovviamente se procediamo in coppia).
A volte è dovuta all’inesperienza, altre volte alla voglia di far vedere quanto siamo forti.
Ecco, questa è una delle cose che fa più “imbestialire” gli altri ciclisti. Evitiamolo.

7- Non “strappare”

Un altro termine comune nel vocabolario gergale del ciclista, molto usato durante le uscite di gruppo.
Significa non accelerare bruscamente quando si passa in testa a tirare, ma avere l’accortezza di continuare con un ritmo regolare. Se vogliamo accelerare, o fare lavori specifici, è bene avvertire in anticipo i nostri compagni che potranno decidere di mettersi a ruota.
Il concetto vale sia durante un allenamento in compagnia, sia durante una gara tirata, magari mentre si sta pedalando in doppia fila.

Uscire in bici in gruppo
Foto @6Stili #6Stili.

8 – Dopo salite tirate fissare un appuntamento per raggrupparsi

Se si parte insieme, è bene tornare insieme, aspettando chi è un po’ meno allenato.
All’inizio di una salita, soprattutto se prevediamo di farla forte, decidere come e dove aspettarsi.
Ci si può fermare in vetta, o al termine della successiva discesa a prendere un caffè.
Se non vogliamo fermarci, basta rigirare e andare incontro a chi è rimasto attardato.
A volte è sufficiente semplicemente affrontare piano la successiva discesa per far rientrare i “ritardatari”.
Se toccasse a noi rimanere staccati e dover concludere il giro da soli, ci farebbe piacere?

9- Sulle strade più strette e trafficate disporsi in fila indiana

Sulla strada occorre rispetto reciproco, sia da parte degli automobilisti verso i ciclisti, che viceversa.
Su strade strette e trafficate, soprattutto se il gruppo è folto, meglio disporsi in fila indiana così da non intralciare il traffico.
In questo modo eviteremo di accrescere l’odio tra ciclisti e automobilisti, ma cosa ancora più importante, pedaleremo in una condizione di maggiore sicurezza.

10- Pedalare al massimo in doppia fila

Uscire in gruppo è divertente anche perché si possono scambiare quattro chiacchiere con gli amici e per farlo occorre necessariamente stare in coppia.
Laddove traffico e caratteristiche della strada lo consentono non costituisce un grosso problema, ma evitiamo di andare oltre la fila doppia. Invadere l’intera carreggiata non è rispettoso e, soprattutto, mette a repentaglio la nostra sicurezza.

Pedalare di coppia permette di scambiare quattro chiacchiere, ma facciamolo solo dove la strada lo consente. Foto deceuninck-quickstep.com – Credits: Sigfrid Eggers.

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