La scorsa settimana Emanuel Buchmann, scalatore della Bora-Hansgrohe, ha stabilito il nuovo tempo record (non ufficiale) per portare a termine un Everesting: 7 ore e 28′.

Una sfida realizzata nella valle dell’Oetztal con uno scopo benefico, ma che ha stupito anche per la valenza atletica.
Basta fare due conti per capire che superare 8.848 metri di dislivello in 7 ore e 28′ non è roba da tutti.

Everesting di Emanuel Buchmann




Per avere un’idea più concreta della portata dell’impresa di Buchmann, analizziamo il file Strava pubblicato il giorno successivo, che trovate a questo LINK.

La challenge si è svolta sulla salita di Heimelerberg: 9,41 km, con 1.000 metri di dislivello e una pendenza media dell’11%.
I tempi di scalata sono andati dai 39’02” ai 42’28”, con una VAM (velocità ascensionale media) compresa sempre tra i 1.450 ed i 1.550 metri.

Everesting di Emanuel Buchmann

La potenza media espressa per ogni scalata è stata compresa tra i 295 ed i 315 watt. Considerando che Buchmann pesa 59 kg (valore dichiarato su sito del Team), in salita non è mai sceso sotto i 5 watt/kg.
Per un professionista non un valore straordinario, ma che diventa tale se consideriamo che l’ultima ascesa è stata affrontata già dopo 7 ore.

La potenza normalizzata registrata l’intera pedalata è stata di circa 290 watt, vale a dire quasi 5 watt al chilo per 7 ore e 30 minuti…

Il tempo in realtà non sarà omologato perché il “regolamento” Everesting prevede che il dislivello sia coperto ripetendo più volte sempre la stessa salita, mentre Buchmann, nella prima delle 9 scalate, ha utilizzato il versante opposto.

A questo LINK è ancora possibile partecipare alla raccolta fondi collegata alla sfida di Buchmann a favore del Fondo Tedesco per l’Infanzia.

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