Il nuovo Schwalbe G-One RS è stato lanciato ufficialmente a inizio giugno, in occasione dell’Unbound Gravel, ma è disponibile nei negozi solo in questi giorni.
Si tratta di una gomma gravel da competizione, o comunque pensata per chi cerca velocità e prestazioni soprattutto su percorsi asciutti e scorrevoli.

Schwalbe G-One RS

Il mio concetto di gravel è un po’ più articolato, fatto anche di parecchi tratti scassati, al limite della Mtb, dunque quando ho cominciato il test a inizio estate non avevo troppe aspettative su questo nuovo pneumatico Schwalbe. Insomma, con qualche pregiudizio pensavo che fosse una gomma non troppo adatta al mio modo di intendere il gravel.

Dopo oltre 3 mesi di utilizzo e tante uscite su percorsi molto diversi tra loro, posso già anticiparvi che mi sono dovuto ricredere parecchio…

1 – Dettagli tecnici

– Struttura del copertone: 9,5
La carcassa del G-One RS è la Super Race, cioè quella più orientata alle prestazioni in ambito gravel, in grado di garantire un buon compromesso tra comfort, scorrevolezza e resistenza alle forature.

Sui fianchi troviamo una carcassa a tre strati da 67 TPI ciascuno, dunque per un totale di 201 TPI. Una struttura che garantisce un ottimo livello di comfort, ma anche un’adeguata protezione dai tagli.

Nella parte centrale, sotto il battistrada, è stata inserita la protezione V-Guard contro le forature. E’ la tipologia di protezione più “minimal” proposta da Schwalbe, ma anche quella più leggera e dunque indicata per una gomma dalle alte prestazioni.

Molto interessante è il disegno del battistrada.
Al centro troviamo una zona molto scorrevole con tassellatura bassissima a spina di pesce. Osservando con attenzione si può notare che non è simmetrica, ma ha una lavorazione “a scalino”. A seconda del senso di rotazione permette di ottimizzare la trazione oppure l’aderenza in curva e per questo Schwalbe ha previsto un senso di rotazione diverso per la ruota anteriore e quella posteriore.

Nella parte esterna, invece, abbiamo una tassellatura più pronunciata, anche questa asimmetrica, pensata per migliorare la trazione in salita e per ottenere il miglior grip possibile in curva.

Schwalbe G-One RS

Schwalbe G-One RS

– Misure e versioni disponibili: 9
Il nuovo Schwalbe G-One RS è disponibile in tre misure, tutte dedicate a ruote 700×28 e tutte in versione TLE (ossia tubeless ready): 35, 40 e 45 mm.
Per il test abbiamo utilizzato la misura 700×40, cioè quella più versatile e in grado, a nostro avviso, di soddisfare un buon 90% degli utilizzatori.

– Larghezza effettiva in mm: 9,5
Su ruote con cerchio hookless e canale interno da 25 mm, gonfiate a 2,5 bar, le Schwalbe G-One RS 700×40 hanno una larghezza effettiva di 40,5 mm, dunque quasi identica a quella nominale.

– Mescole disponibili: 9
Schwalbe offre un’ampia gamma di mescole in base al tipo di utilizzo per cui è pensato ciascun pneumatico.
Per il G-One RS è stata scelta la Addix Race, usata anche per le gomme Mtb da XC.
Il compound è differenziato per ottimizzare il grip su lati e la scorrevolezza nella parte centrale.

 – Peso: 10
Il valore rilevato è di 455 grammi (dichiarato 445 grammi) per la misura 700×40. E’ una delle gomme più leggere sul mercato in ambito gravel.

– Prezzo: 6
La Schwalbe G-One RS è pensata per le alte prestazioni e lo scotto da pagare sta proprio nel prezzo: 72,90 euro. Di certo non è un prodotto per chi si dedica al gravel solo saltuariamente per qualche divertente girata in compagnia.

Voto finale (da 1 a 10): 8,83

2 – Prestazioni

– Scorrevolezza: 10
Schwalbe dichiara una resistenza al rotolamento migliorata del 20% rispetto al G-One R.
In condizioni reali è sempre difficile quantificare i vantaggi in modo oggettivo, ma se devo essere onesto il miglioramento mi sembra addirittura superiore a quello dichiarato, almeno su asfalto. La scorrevolezza, su ogni terreno, è senza dubbio uno dei punti di forza di questo pneumatico. Ma non è il solo…

Schwalbe G-One RS

– Tenuta di strada: 9,5
E’ la caratteristica che mi ha sorpreso di più. Tenuta in curva e confidenza di guida si sono rivelati superiori alle aspettative, non solo su asfalto e sugli sterrati battuti, ma anche sullo scassato.

Per ottimizzare il grip ho lavorato con pressioni di poco superiori a 2 bar (sono 66 kg), che permettono alla gomma di saltellare poco, assecondando le sconnessioni e dunque migliorando guidabilità, trazione e comfort.
La pressione ottimale dipende sempre dal percorso e dunque a volte serve un compromesso. Per quanto mi riguarda difficilmente andrei oltre i 2,5-2,6 bar, ma dovrete fare delle prove per trovare la pressione ideale per il vostro peso e il vostro stile di guida.

Ovviamente tutte queste impressioni si riferiscono a fondi asciutti.
Il fango non è il suo terreno.

Schwalbe G-One RS

– Comfort: 9,5
La carcassa a 3 strati da 67 TPI ciascuno offre un alto livello di comfort, specie con cerchi con canali da 24-25 mm e a pressioni di gonfiaggio non troppo elevate.

– Durata: 8,5
Sarò onesto: ho perso il conto dei chilometri effettuati, perché nei mesi estivi ho dovuto alternare l’utilizzo di parecchie bici. In ogni caso li ho usati nel corso di tutta l’estate con una certa frequenza e l’usura si è rivelata inferiore alle aspettative, considerando che stiamo parlando di uno pneumatico dalle alte prestazioni.
E’ logico che sul mercato, anche in casa Schwalbe, ci sono prodotti più durevoli.

Schwalbe G-One RS

– Resistenza alle pizzicature e/o forature: 9
Volete sapere cosa ho pensato quando li ho visti la prima volta?
Che con i percorsi che faccio normalmente avrei forato alla prima uscita.

E invece, dopo oltre 3 mesi d’utilizzo, anche su tratti e in condizioni piuttosto estreme (pressioni molto basse e fondi sassosi) non ho registrato nemmeno una foratura o una pizzicatura. Non sono stati rilevati nemmeno tagli o danni a battistrada e carcassa.

Ok, non sono pesante. Ok, sarò stato fortunato. Ma i fatti dicono che il livello di protezione è più alto rispetto alle attese.

Voto finale (da 1 a 10): 9,3

VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 9,06

Schwalbe G-One RS
Le Schwalbe G-One RS questa estate mi hanno accompagnato anche sul Passo Sella. Salita tutta su asfalto, discesa tutta su sterrato…

In conclusione…

Se non fosse per il prezzo, nei mesi estivi la consiglierei a quasi tutti gli appassionati di gravel, ad eccezione di chi fa bikepacking e gravel un po’ avventuroso, che deve mettere al primo posto l’affidabilità e non le performance.

Scorrevole, comodo, con un grip decisamente superiore rispetto a quello che il disegno del battistrada può lasciare immaginare. E’ un prodotto in grado di far salire il livello delle prestazioni (e il divertimento che ne consegue) di qualsiasi bici. A mio avviso va oltre le aspettative e considerarla “solo” una gomma da competizione è parecchio riduttivo.

Il vero limite, come è facile immaginare, sta nel prezzo davvero elevato, che inevitabilmente ne limiterà la diffusione ad un pubblico di nicchia, esigente e con una buona capacità di spesa. 

E’ perfetta da marzo a ottobre, poi alle prime piogge va riposta in garage in attesa della nuova stagione.

Per maggiori informazioni: schwalbe.com

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