A distanza di 5 anni dal lancio della Aethos, che fece scalpore per il suo peso contenutissimo, arriva sul mercato la nuova Specialized Aethos 2, cioè l’evoluzione del modello più leggero del brand americano.

Il design non è stato stravolto, ma Specialized ha introdotto una serie di aggiornamenti che rendono la Aethos 2 più moderna e in linea con la destinazione d’uso di questa bici, pensata per il piacere di pedalare degli appassionati e non per le gare dei professionisti.
Qui sotto trovate il nostro video, registrato subito dopo la prima uscita (bagnata), in cui parliamo di novità e sensazioni in sella:
Specialized Aethos 2: le principali novità
La nuova Specialized Aethos 2 è un’evoluzione e non una rivoluzione, ma come già anticipato, le novità tecniche sono “ragionate” perché vanno a migliorare esattamene quello che serviva (almeno secondo noi), vale a dire comfort e guidabilità, senza intaccare la straordinaria leggerezza.
Di seguito trovate una sintesi dei principali aggiornamenti:
• Geometrie riviste: è la novità meno appariscente, ma una delle più importanti. Lo stack maggiorato, l’angolo sterzo più aperto, il movimento centrale più basso e l’interasse più lungo permettono al ciclista di mantenere una posizione più rilassata sull’avantreno (quindi meno stancante sulle lunghe distanze) e garantiscono maggiore stabilità e sicurezza in discesa, soprattutto sui tratti veloci. Più in basso trovate la tabella taglie nel dettaglio:



• Passaggio ruota più abbondante: in linea con le tendenze più recenti, Specialized ha aumentato il passaggio ruota massimo da 700x32 a 700x35 (con 4 mm di spazio per lato). Gli allestimenti di serie sono consegnati con gomme 700x28, ma avere più spazio per gli pneumatici rende la bici più versatile.
• Passaggio cavi integrato: il passaggio cavi esterno permetteva di risparmiare qualche grammo, ma su una bici d’alta gamma oggi l’integrazione dei cavi è quasi d’obbligo. In questo caso non è tanto un fatto di aerodinamica, quanto di gusto estetico e pulizia delle linee.

• Forcellino UDH: lo standard UDH, nato in ambito Mtb, è sempre più diffuso anche sulle bici gravel e da strada e permette di montare i gruppi Sram AXS di ultima generazione ad attacco diretto. Nel caso della Specialized Aethos 2 c’è da sottolineare che il forcellino è custom, progettato e realizzato per guadagnare qualche grammo rispetto a quello standard.

• nuovo manubrio Roval e nuove ruote Alpinist CLX III: un paio di giorni prima del lancio della Aethos 2 sono stati svelati anche questi componenti, che vengono montati sulla versione S-Works. Il manubrio pesa solo 270 grammi e ha un’ergonomia rivista rispetto al passato, è predisposto per il passaggio cavi interno e può essere montato anche sulla Tarmac SL8. Le ruote ora hanno raggi in carbonio e mozzo alleggerito e pesano 1.131 grammi la coppia. Se volete approfondire, QUI abbiamo parlato in modo specifico del manubrio e QUI delle ruote.


Stesso peso, laminazione differente
Il passaggio cavi nascosto, lo stack più generoso e il forcellino UDH hanno comportato un aumento di peso quantificato in 44 grammi. Il peso complessivo del telaio S-Works, però, è aumentato di soli 10 grammi, poiché Specialized lo ha compensato con un’ottimizzazione delle forme dei tubi e un’ulteriore evoluzione della laminazione della fibra introdotta con la Aethos di prima generazione e poi sviluppata con la Tarmac SL8.

In aggiunta, altri grammi sono stati limati sui piccoli dettagli, come la testa del reggisella, il movimento centrale e la pinza freno anteriore (che però ora permette di montare solo dischi da 160 mm).


Tenendo conto ti tutte le modifiche di cui abbiamo parlato, il telaio della Specialized S-Works Aethos 2 in carbonio FACT 12r (grezzo, taglia 56) ha un peso dichiarato di 595 grammi, che salgono a 705 grammi per i modelli con carbonio FACT 10r (Pro ed Expert).
Il peso del modello S-Works montato con Sram Red AXS, in taglia 56, è di 5,98 kg (senza pedali).


Allestimenti e prezzi
La nuova Specialized Aethos 2 viene proposta in 5 allestimenti.
Alle bici complete si aggiunge la possibilità di acquistare i kit frame:
- • kit frame S-Works, comprensivo di reggisella, in 3 differenti colorazioni: 5.499 euro
- • kit frame Pro (disponibile solo on-line con pick-up in negozio): 3.799 euro
Di seguito trovate i prezzi dei vari modelli, in linea con quelli della Tarmac SL8. Se volete vedere tutti i colori e conoscere i dettagli degli allestimenti vi rimandiamo a questa pagina del sito Specialized.

S-Works Aethos 2 Shimano Dura-Ace Di2 - 6,05 kg - 13.499 euro


Aethos 2 Pro Shimano Ultegra Di2 - 6,73 kg - 8.499 euro

Aethos 2 Pro SRAM Force AXS - 6,71 kg - 8.499 euro

Aethos 2 Expert Shimano Ultegra Di2 - 7, 12 kg - 6.299 euro



Specialized S-Works Aethos 2: prime impressioni in sella
Ho avuto la possibilità di provare la nuova Specialized Aethos 2 nella versione S-Works con Dura-Ace Di2 in occasione del lancio ufficiale di cui vi ho parlato nel video, ma successivamente anche per qualche uscita sulle strade di casa.
Il peso complessivo della bici in taglia 56, con due portaborraccia, pedali e supporto per il ciclocomputer è di 6,5 kg.


Le sensazioni in sella sono molto simili a quelle trasmesse dalla generazione precedente, ma con alcuni miglioramenti importanti che si avvertono proprio là dove servivano, cioè in fatto di comfort e stabilità alle alte velocità.
Le prestazioni della bici in salita sono sempre eccezionali, soprattutto sul ripido e quando ci si alza sui pedali, ma ora la Aethos 2 è più progressiva, molto più facile da guidare e più comoda rispetto al passato. Quando parlo di comodità, mi riferisco sia alla posizione in sella più rilassata, che ben si sposa con una bici ad alte prestazioni ma non pensata in modo esplicito per la competizione, sia alla maggiore capacità di assorbire le vibrazioni, che potrebbe essere ulteriormente migliorata con l’utilizzo di una gomma 700x30, che a mio avviso è la scelta ideale su un mezzo con queste caratteristiche.

La rigidità assoluta e le performance in pianura non solo le stesse della Tarmac SL8, ma sostanzialmente questa è una scelta voluta, poiché, come più volte ricordato, la Aethos 2 è stata sviluppata attorno alle esigenze dell’appassionato e non del professionista. Tra l'altro, montando delle ruote ad alto profilo, il gap relativo a questi due aspetti rispetto alla Tarmac SL8 si riduce in modo considerevole.
In conclusione, anche se non è facile da categorizzare, la Specialized Aethos 2 può essere considerata una bici ad alte prestazioni che si posiziona a metà tra la Tarmac SL8 e la Roubaix e si rivolge a chi cerca un prodotto esclusivo, leggero, comodo il giusto, con una linea classica, ma ora più al passo con i tempi grazie al passaggio cavi integrato.
I prezzi sono alti, ma se pensiamo al modello Expert, sul mercato non è facile trovare una bici da 7,1 kg a 6.299 euro.
Per maggiori informazioni: specialized.com/it
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Sull'autore

Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.