COMUNICATO UFFICIALE

Con la partenza del Giro d’Italia, riparte anche l’iniziativa di Paola Gianotti, 4 volte Guinness World record Woman.
Da anni l’atleta, insieme a Maurizio Fondriest e Marco Cavorso, con l’Associazione Io Rispetto il Ciclista, porta avanti una campagna di sensibilizzazione per il rispetto dei ciclisti sulle strade.

Paola Gianotti al centro tra Maurizio Fondriest e Marco Cavorso, co-fondatori dell’associazione “Io rispetto il ciclista”

Lo start del suo personalissimo giro è oggi 7 maggio, quando l’atleta piemontese porterà nei Comuni e sulle strade del Giro d’Italia 2021 i cartelli sulla sicurezza dei ciclisti.
L’intento è installare oltre 240 cartelli in circa 50 comuni con l’invito di dare attenzione ai ciclisti sulla strada e di mantenere una distanza tra auto e bici di 1,5 mt in fase di sorpasso.



Già lo scorso anno Paola ha concluso il Giro del Piemonte e il Giro della Toscana toccando oltre 120 comuni ed apponendo circa 800 cartelli.
Quest’anno partirà da Torino, la città che dà il via all’edizione 2021 del Giro d’Italia e che ha già aderito nel 2020 alla campagna per la sicurezza del ciclista, e poi percorrerà sei tappe del Giro, tra Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Toscana.
Verranno inaugurati cartelli del rispetto ai ciclisti nella zona del vercellese, nelle Langhe e nel parmense. Grandi città come Bologna, Cesena, Faenza, Imola, Parma inaugureranno sulle loro strade comunali i cartelli che invitano a tenere una distanza di almeno un metro e mezzo tra auto e ciclista.
Inoltre verranno anche posizionati cartelli sulle colline del modenese e lungo la ciclovia del Savio.

Nel 2019 Paola Gianotti aveva inaugurato il Giro di Paola, anticipando tutte le tappe della Corsa Rosa e apponendo i cartelli ad ogni comune di tappa. Per causa della pandemia non è stato possibile organizzare una simile iniziativa anche nel 2021, motivo per cui è stato scelto di percorrere un limitato numero di regioni.

Nella sua campagna l’Associazione Io Rispetto il Ciclista ha coinvolto anche VIP, personaggi dello spettacolo, giornalisti ed atleti.
Mai come oggi la bici si è dimostrata uno degli strumenti della ripartenza e in questo contesto il territorio assume un ruolo chiave nel dare spazio alla pratica ciclistica e, conseguentemente, alla sicurezza di chi usa le due ruote.

TUTTO PARTE DA UN INCIDENTE
La campagna sulla sicurezza di Paola parte nel 2014 al suo rientro dal Giro del Mondo, durante il quale fu investita da una macchina in fase di sorpasso. L’incidente le causò la frattura della quinta vertebra cervicale.
Da allora, insieme a Marco Cavorso, padre del ciclista quattordicenne Tommy, ucciso nel 2010 da una macchina, e a Maurizio Fondriest, campione mondiale di ciclismo, Paola porta avanti una campagna di sensibilizzazione e di attenzione alla sicurezza sulle strade.

Paola Gianotti

«Ogni 35 ore muore un ciclista sulle strade italiane. Ognuno di noi deve fare qualcosa per evitarlo. Quale migliore occasione se non apporre i cartelli lungo le strade del Giro d’Italia? – commenta Paola Gianotti – Per questo ho deciso di percorrere parte delle strade della Corsa Rosa per coinvolgere i comuni e installare i cartelli del metro e mezzo. Dopo il Giro del Piemonte e quello della Toscana estenderemo l’iniziativa ad altre virtuose regioni italiane, tra cui quest’estate anche Sicilia e Calabria. Il nostro obiettivo, nei prossimi due anni, è quello di portare i cartelli in tutto il Paese.»

Il Giro della sicurezza è gestito grazie alla logistica interamente seguita da Cristina Doimo, con la collaborazione di Luciano De Bernardi e il supporto di Elastic Interface, MailUP, Cinelli, Tunap Sport.

Le inaugurazioni dei cartelli saranno trasmesse sui canali social di Paola Gianotti.

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