Schwalbe in un colpo solo aggiorna la gamma G-One R, che diventa G-One R Pro Line, e lancia uno pneumatico tutto nuovo, il G-One RX Pro.
G-One R Pro Line è una famiglia di prodotti di alta gamma, sviluppata in collaborazione con gli atleti professionisti e pensata per offrire un grip senza compromessi praticamente su ogni superficie, dall'asfalto allo sterrato, passando per i terreni fangosi.
E' composta da 3 modelli:
- • il "tutto fare" G-One R Pro (al centro nella foto in basso), che va bene un po' dappertutto;
- • il G-One RS Pro (a sinistra nella foto) pensata per chi vuole una gomma "race", capace di dare il meglio di sé sui fondi più compatti;
- • il G-One RX Pro (a destra nella foto in basso), pneumatico pensato per le superfici difficili e fangose, che rappresenta la vera novità della gamma e sarà oggetto di questo test.
Abbiamo avuto modo di provarlo qualche settimana fa in occasione della presentazione stampa a Reichshof, in Germania, in condizioni davvero difficili... Nel video qui sotto vi raccontiamo quell'uscita e le prime impressioni:
1- Dettagli tecnici
- Struttura del copertone
La struttura della carcassa del G-One RX Pro è tutta nuova e, a parità di peso, punta a incrementarne la resistenza alle forature in fuoristrada e a migliorare la flessibile sugli ostacoli, per incrementare comfort e trazione sullo sconnesso.
Il battistrada è pensato per offrire grip in condizioni difficili, ma senza sacrificare del tutto la scorrevolezza: i tasselli centrali mantengono il design a boomerang del G-One R, per una bassa resistenza al rotolamento, mentre i tasselli esterni appaiati e quasi perpendicolari tra loro, garantiscono la massima trazione in curva. Si tratta di una soluzione mutuata dal settore del ciclocross, dove Schwalbe l'ha già impiegata con successo sull‘X-One R.
Infine, la zona intermedia è aperta per garantire la migliore aderenza sulle salite ripide e una buona "autopulizia" in condizioni di fango.
- Misure e versioni disponibili
Il nuovo G-One RX Pro è disponibile nelle classiche misure di 622x40 e 622x45. A queste due adesso si affianca una generosa sezione di 622x50, che va incontro alle moderne tendenze di usare gomme sempre più larghe anche nel gravel.
Il vantaggio di una sezione così generosa è quello di poter utilizzare pressioni di gonfiaggio inferiori, che si traducono in maggiore trazione e aderenza per chi vuole affrontare percorsi più tecnici o per gli amanti del backpacking.
- Larghezza effettiva in mm
Le gomme G-One RX Pro nella misura 622x45 usate in prova e montate su un cerchio in carbonio con canale interno da 25 mm, gonfiate a 1,9 bar, misurano 43,5 mm reali, leggermente inferiori al dato dichiarato dalla casa.
- Mescole disponibili
Gli Schwalbe G-One RX Pro sono dotati della mescola Addix Race, che come dice il nome stesso, è pensata per la competizione. E' stata rinnovata rispetto alla generazione precedente e in base a quanto dichiarato da Schwalbe offre un miglioramento del 10% in termini di scorrevolezza.
Rimane invariato, invece, il concetto di doppia mescola, con una componente più dura nella parte centrale del battistrada per ridurre la resistenza al rotolamento e una più morbida sulle spalle per aumentare il grip in curva.
Si tratta di una mescola che trasmette sin da subito un ottimo feeling.
- Peso
Il peso rilevato per la versione G-One RX Pro con sezione 45-622, quella utilizzata durante il test, è di 577 grammi. Non è un peso piuma, soprattutto se paragonato al G-One RS, ma c'è da dire che è uno pneumatico pensato per un uso off-road più spinto e deve essere “strutturato” per poter lavorare anche a pressioni basse.
La versione 40-622 ha un peso dichiarato di 520 grammi.
- Prezzo
Il prezzo è di 74,90 euro. Non proprio contenuto, ma si tratta pur sempre della linea pensata per la competizione, che porta in dote una forte componente di innovazione tecnologica.
Chi vuole spendere meno può orientarsi sulla linea Evolution, che offre comunque prestazioni di alto livello.
2- Prestazioni
- Facilità di montaggio
L'installazione del Schwalbe G-One RX Pro è piuttosto semplice, si installa come un normalissimo pneumatico tubeless. Bastano un paio di levagomma per posizionarlo agevolmente sul cerchio.
Con un po’ di manualità potreste riuscirci anche senza attrezzi, un aspetto da tenere a mente nel malaugurato caso in cui dovesse capitare di forare durante una pedalata.
- Scorrevolezza
Nonostante il battistrada "tassellato" e l'impronta a terra importante (ho provato quelli con sezione 622x45), lo Schwalbe G-One RX Pro si "pedala bene", con una resistenza al rotolamento sorprendentemente ridotta su asfalto e sui tratti sterrati compatti e poco pendenti.
Ovviamente non è al livello del G-One R né tantomeno dell'RS, ma si tratta di un ottimo compromesso, considerando le condizioni d'uso per cui è progettato.
- Trazione in salita
Fin tanto che il fondo resta compatto e le pendenze contenute, la trazione è molto buona. Quando invece il fondo si fa smosso e pendente (mi vengono in mente le ripide rampe erbose e bagnate affrontate durante il test), si sente la mancanza di una "presa" più decisa nella parte centrale del battistrada, a causa della spaziatura ravvicinata offerta dalla fila centrale. Una scelta che, se da un lato premia la bassa resistenza al rotolamento, sui fondi compatti, dall'altro penalizza sui fondi più sconnessi. Come accade in questi casi, la "coperta" è sempre corta, ma per l'uso gravel è più che sufficiente.
- Comfort
La nuova costruzione della carcassa, oltre alla robustezza, privilegia il comfort durante la guida, con una struttura decisamente flessibile. Il nuovo G-One RX PRo è tra i più comodi testati in assoluto: niente male per essere uno pneumatico gravel che si vanta di essere anche uno tra i più robusti in circolazione.
- Comportamento su terreni umidi-fangosi
Durante il test ho guidato una Scott Addict Gravel RC con gomme gonfiate a 1,9 bar, la pressione consigliata dai tecnici Schwalbe per il mio peso di circa 75 kg.
Ebbene, la tenuta in curva, soprattutto su fondi scivolosi e fangosi incontrati durante il test, è stata notevole.
Anche nei passaggi più difficili nel sottobosco, con radici e pietre lisce, il grip si è rivelato sopra la media, trasmettendomi una grande confidenza, nonostante si trattasse del primo contatto in assoluto con questo pneumatico.
Merito del battistrada ben spaziato ai lati, con un'eccellente "capacità autopulente" e una mescola morbida che "grippa" come si deve.
- Durata
Durante lo short test in Germania abbiamo affrontato un giro ad anello di circa 40 km e mille metri di dislivello, dunque non possiamo esprimere alcun giudizio sull'usura. E' chiaro che si tratta di una gomma ad alte prestazioni pensata per la competizione, dunque immaginiamo che la longevità non sia il suo punto di forza...
- Resistenza alle pizzicature e/o forature
Anche in questo caso i chilometri percorsi sono troppo pochi per esprimere un giudizio.
Possiamo dirvi, però, che è stata migliorata la resistenza alle forature, incrementando l'ampiezza della fascia V-Guard collocata sotto al battistrada. Si tratta di un inserto in fibra high-tech, leggero e resistente al taglio, che garantisce un elevato grado di resistenza alle forature. Nella misura 622x40 l'ampiezza della fascia protettiva sotto al battistrada passa da 20 a 25 mm. Inoltre c'è un'innovativa costruzione turn-up con tre strati di carcassa sul fianco per incrementare ulteriormente la protezione contro le forature ed i tagli.
In conclusione
Il G-One RX Pro è il nuovo pneumatico della casa tedesca dedicato alla guida gravel sui terreni fangosi e scivolosi. Il punto di forza sta nell'equilibrio che riesce a offrire tra grip sui fondi viscidi, capacità "autopulente" in presenza di fango e una buona scorrevolezza su asfalto e tratti scorrevoli.
Ottimo anche il comfort, grazie alla carcassa molto flessibile, caratteristica che avevamo già apprezzato durante il test del G-One RS.
Potrebbe essere anche utilizzato in abbinamento con il G-One R posteriore, per avere più scorrevolezza dietro e più stabilità sull'avantreno.
La nota dolente, ovviamente, è il prezzo, ma ricordiamo che si tratta di una gomma di alta gamma pensata per le competizioni e che Schwalbe in catalogo propone molte alternative di ottima qualità a prezzi più bassi. Quella più indicata per le stesse condizioni d'uso è il G-One Ultrabite.
Perché comprarlo
- • Equilibrio tra scorrevolezza e tenuta in curva
- • Ottimo comfort
- • Trazione sul fango e sui fondi umidi molto sopra la media
Perché non comprarlo
- • Prezzo elevato
- • E' una gomma molto specifica, pensata per un uso off-road piuttosto spinto
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Per maggiori informazioni sulle gomme Schwalbe gravel: schwalbe.com/pneumatici-cross-gravel