Dal total gold al nero con fregi dorati.
Nella tappa con arrivo in salita sull’Etna abbiamo visto Carapaz utilizzare una nuova Pinarello.
O meglio, si tratta sempre di una Dogma F, ma per l’occasione l’ecuadoriano ha rinunciato alla livrea completamente dorata che utilizzava dall’anno scorso per celebrare la vittoria delle olimpiadi.

nuova Pinarello Carapaz
In alto la nuova livrea utilizzata oggi sull’Etna, qui sopra la colorazione dorata usata negli ultimi mesi

Il motivo di questa scelta, annunciata già nei giorni scorsi sui social di Pinarello e del Team Ineos, sarebbe semplice: il peso.
Colorazioni particolari come quella dorata utilizzata da Carapaz pesano decisamente più di quelle standard: nel caso specifico un tweet del Giro d’Italia parla di circa 100 grammi.

Non tantissimi, ma nell’economia di una salita lunga quasi 23 km con punte al 14% tutto conta.
Sopratutto nel ciclismo moderno, in cui sono i marginal gain a fare la differenza.
E soprattutto per un corridore (leggero) che punta alla classifica generale.
Non che ce ne fosse bisogno, ma queste piccole accortezze dimostrano quanto Carapaz e il suo team tengano alla vittoria finale del Giro.

nuova Pinarello Carapaz

nuova Pinarello Carapaz

Nuova bici e nuove ruote

Ai più attenti non sarà sfuggito che la livrea non è stata l’unica novità adottata da Carapaz per l’arrivo in salita sull’Etna.
Rispetto alle Shimano Dura Ace C50 tubeless utilizzate di consueto (e montate per lo shooting fotografico della vigilia), lo scalatore della INEOS-Grenadiers ha usato le Dura Ace C36 per tubolare.

Le ruote per tubolare sono sempre meno utilizzate anche dai Pro’, eccezion fatta per le tappe con tanta salita, dove alcuni modelli ancora permettono un significativo risparmio di peso (ricordate anche Pogacar sul Carpegna alla Tirreno 2022?).

Nel caso specifico delle nuove Dura Ace, il delta di peso tra C50 tubeless (1.465 grammi) e C36 tubolare (1.153 grammi) è di 312 grammi.

Se li sommiamo ai circa 100 grammi risparmiati con la nuova verniciatura arriviamo a oltre 400 grammi in meno. Non proprio un’inezia, che quasi sicuramente hanno permesso a Carapaz di correre con una Pinarello Dogma F al limite dei 6,8 kg fissati dall’UCI come peso minimo.

Con tutta probabilità questa sarà la bici che Carapaz utilizzerà in tutte le tappe con parecchio dislivello. Anzi, vista l’importanza della posta in gioco è molto probabile che la userà anche per tutto il resto del Giro…

Tra le altre particolarità tecniche vi segnaliamo l’uso della guarnitura Dura Ace a 11v con un  nuovo gruppo a 12v. La compatibilità non è perfetta, ma come già spiegato in altre occasioni la scarsità di componenti interessa anche i Pro’ e probabilmente Carapaz desidera una combinazione di rapporti al momento non disponibile per la guarnitura 12v.

Per maggiori informazioni:
pinarello.com/global/it
facebook.com/INEOSGrenadiers

TEST – Nuova Pinarello Dogma F: la prova di lunga durata