Entriamo nei dettagli della Specialized Tarmac di Asgreen, con cui il danese della Deceuninck-Quick Step ha conquistato il giro delle Fiandre (con merito) davanti al superfavorito Van der Poel.

La Specialized in dotazione alla Deceuninck-Quick Step (e alla Bora-Hansgrohe) è la Tarmac SL7 presentata lo scorso anno. Si tratta di una bici con tubazioni aerodinamiche, ma con un telaio estremamente leggero, visto che in taglia 54 il peso è di soli 800 grammi.

la specialized Tarmac di Asgreen
Foto facebook.com/specializeditaly

Un prodotto talmente versatile che, praticamente, ha quasi mandato in pensione la Venge, ovvero il modello aerodinamico del brand americano.

La vera particolarità della Specialized Tarmac di Asgreen, però, sta nell’utilizzo di ruote in carbonio per copertoncino: una rarità nel mondo professionistico, specie quando si parla di classiche del pavé, dove da sempre siamo abituati all’utilizzo del tubolare o, negli ultimi anni, del tubeless.
Specialized dichiara che il Fiandre è stata la prima Classica del Nord vinta con i copertoncini e, anche se non possiamo averne la certezza, ragionevolmente crediamo che sia proprio così.

Foto facebook.com/specializeditaly

Le ruote sono le Roval Rapide CLX con canale interno da 21 mm e profilo differenziato: 51 mm all’anteriore e 60 al posteriore.
Differente è anche la larghezza esterna del cerchio, che è di ben 35 mm per la ruota anteriore e 30,7 mm per la posteriore.

Larghezze “estreme”, che unite al profilo ad U permettono di ottenere performance aerodinamiche eccezionali, anche con vento laterale, e di ridurre l’instabilità.
Sorprendente, considerando l’altezza del profilo, è anche il peso: 1400 grammi la coppia.

Le gomme utilizzate da Asgreen per le classiche sono le Specialized Turbo Cotton Hell of the North da 28 mm di sezione (la larghezza più utilizzata per le Classiche del Pavé, ad eccezione della Roubaix, dove si arriva anche a 30).

la Specialized Tarmac di Asgreen
Foto facebook.com/specializeditaly

Si tratta di pneumatici appositamente studiati per questo tipo di gare, che grazie alla carcassa in cotone da 320 TPI permettono di assorbire meglio le asperità del terreno, migliorando notevolmente la resistenza al rotolamento (soprattutto se abbinati a camere d’aria in lattice, come quelle usate dai Pro’ della Deceuninck-Quick-Step).
La protezione Black Belt permette anche di ridurre il rischio di forature.
Il peso dichiarato, in misura 700×28, è comunque molto contenuto, poiché parliamo di 260 grammi.

Insomma, gomme molto speciali, ma disponibili per tutti e acquistabili al prezzo di 72 euro l’una.

La Specialized Tarmac di Asgreen è completata dal gruppo Shimano Dura Ace Di2 (con guarnitura 54-42) e dal manubrio semi-integrato in dotazione con la bici e che permette il passaggio integrato dei cavi.
Il peso della bici comprensiva di pedali è di circa 7 kg.

Foto facebook.com/deceuninckquickstep – Billy Ceusters

A proposito di manubrio, vi facciamo notare la lunghezza dell’attacco (sembrerebbe da 14) e il dislivello sella/manubrio “esagerato”, che permette di mantenere una posizione molto aerodinamica, ma sicuramente non per tutti.

Due dettagli che denotano l’utilizzo di una taglia più piccola (forse non di una, ma di due misure) rispetto a quella ottimale. Si tratta di una soluzione adottata di frequente dai Pro’, sia per riuscire a stare più bassi sul manubrio, sia per risparmiare qualche grammo di peso…

Per maggiori informazioni: specialized.com

Qui sotto il nostro confronto tra ruote Roval Alpinist CLX e Rapide CLX: 

Ruote Roval Alpinist CLX vs Rapide CLX: come cambia la Tarmac SL7