Remco Evenepoel è uno dei corridori più attesi di questo Giro d’Italia 2023 e alla vigilia della partenza siamo andati a vedere più da vicino le bici che userà: una Specialized S-Works Tarmac SL7 per le tappe in linea e una S-Works Shiv TT per le crono. A guidarci nelle scelte tecniche del belga è stato Fausto Oppici, storico meccanico del World Tour.
In questo articolo scopriremo i dettagli della Specialized Shiv TT di Evenepoel per la crono inaugurale di Ortona, mentre per la Tarmac vi rinviamo ad un articolo che uscirà nei prossimi giorni (e in cui vi riveleremo una particolarità che vedremo nel corso del Giro).

I rapporti
Partiamo dalla scelta dei rapporti, uno degli aspetti più interessanti quando si parla di prove a cronometro.
Sulla bici di Evenepoel è montato uno Shimano Dura Ace Di2 ancora a 11 velocità. Per la crono d’apertura del Giro il belga ha scelto una guarnitura anteriore 60-46, abbinata ad una classica cassetta posteriore 11-30. La centralina è posizionata dietro al tubo sella, al contrario di quanto succede con il nuovo 12v che la incorpora già nel cambio posteriore.
Le aste, come sulla Tarmac SL7, sono da 170 mm.
I pedali sono sempre Dura Ace.
La catena nelle foto è bianca perché ha appena ricevuto il trattamento al teflon per renderla più scorrevole.
Ricordiamo che soprattutto nelle crono c’è la tendenza ad utilizzare pedivelle corte, perché consentono di “aprire” leggermente l’angolo dell’anca e quindi piegarsi con più facilità in avanti (e quindi essere più aerodinamici).
Ruote e gomme
Per quanto riguarda le ruote la scelta di Remco rispecchia quella di quasi tutti i favoriti di oggi: alto profilo anteriore e lenticolare posteriore. Nello specifico, dietro troviamo una lenticolare in fibra Roval Disc. Sull’anteriore, invece, è montata una AeroCoach Aeox Titan da 100 mm, poiché Roval non ha in gamma un profilo così alto.
Da notare che il foro della valvola è nascosto per ottenere un ulteriore vantaggio aerodinamico.
Veniamo poi alla scelta degli pneumatici. Alla vigilia di questa prima crono abbiamo visto filosofie differenti tra le squadre: alcuni team hanno optato per il tubeless, altre per il copertoncino con camera d’aria in lattice o poliuretano.
Evenepoel ha scelto copertoncini da 26 mm con camera d’aria in lattice, gonfiati a poco più di 7 bar, cioè una pressione leggermente superiore a quella che usa abitualmente sulla bici da corsa. La scorrevolezza è molto simile al tubeless, ma questa configurazione risulta più leggera e trasmette al belga maggiore feeling.
Completano il montaggio la sella Specialized Sitero e le appendici stampate in 3D. Da notare che, come Roglic, anche Remco ha scelto di avere i pulsanti del cambio sia sulle appendici che in prossimità della leva freno.
Parte integrante dell’allestimento da crono è anche il casco S-Works TT5 Team, che non passa di certo inosservato e che secondo Specialized fa guadagnare 26 secondi su una prova di 40 km.

Appuntamento ai prossimi giorni per le scelte tecniche sulla S-Works Tarmac.
Per maggiori informazioni:
specialized.com/it/it
soudal-quickstepteam.com/en
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