Victor Campenaerts è il nuovo detentore del Record dell’Ora.
Con 55,089 chilometri ha superato Bradley Wiggins di 563 metri.
Un risultato per certi versi eccezionale, che ha richiesto mesi di allenamenti e una maniacale preparazione del mezzo, la Ridley Flying Moustache che vi abbiamo mostrato qualche settimana fa in questo articolo.

I segreti del Record dell'Ora di Campenaerts




Raggiungere un risultato di questo spessore richiede una pianificazione in cui nulla può essere lasciato al caso.
L’allenamento in bici, ovviamente, ha un’importanza fondamentale, ma ci sono molti altri aspetti da curare.
La tenuta mentale, la capacità di sostenere una posizione aerodinamica estrema per un’ora, la tecnica di guida.

Andiamo a scoprire in che modo Campenaerts si è preparato per raggiungere questo risultato. Alcune cose vi sorprenderanno.

I segreti del Record dell'Ora di Campenaerts
Photo Ridley by Jan De Meuleneir / Photonews

L’ALLENAMENTO IN NAMIBIA
La Namibia non è una meta particolarmente gettonata dagli amanti della bici, ma in realtà viene scelta da molti atleti di alto livello per i loro allenamenti.
Tra i primi a scoprirla, se ricordiamo bene, fu Mario Cipollini molti anni fa.

I segreti del Record dell'Ora di Campenaerts
Photo Ridley by Jan De Meuleneir / Photonews

La scelta delle strade per allenarsi non è molto vasta, ma lo stato africano offriva un mix di caratteristiche molto interessanti per l’allenamento di Campenaerts, che vi è rimasto per due mesi.
Primo tra tutte l’altitudine.
Il tentativo di Record dell’Ora si è svolto nel velodromo di Aguascalientes (Messico) a 1.800 metri di quota e per ottenere il massimo delle prestazioni a queste altitudini è necessario un lungo adattamento all’altura. L’altitudine media a cui si è allenato Campenaerts in Namibia è stata di 1.730 metri, quindi molto simile a quella delle condizioni della prova.

I segreti del Record dell'Ora di Campenaerts
Photo Ridley by Jan De Meuleneir / Photonews

Altro aspetto importante è stato quello della temperatura.
In questa fase della stagione allenarsi ad alta quota spesso significa trovare temperature rigide. In Namibia, invece, Campenaerts ha potuto pedalare con 35 gradi, cioè in condizioni similari a quelle che poi avrebbe dovuto affrontare in Messico.
Infine, la scelta della Namibia rispetto ad altre mete potenzialmente simili, è stata effettuata anche per il fuso orario, non molto diverso da quello del Belgio, in modo da ridurre i fastidi da Jet Leg.

YOGA E CORE STABILITY
Mantenere una posizione così estrema come quella da crono per un’ora non è affatto facile e richiede preparazione.
Per questo Campenaerts ha dedicato molto tempo ad esercizi di core stability specifici, in cui veniva in qualche modo riproposta la posizione che poi avrebbe dovuto mantenere durante il record dell’ora.
Allenare il core è fondamentale ad ogni livello, per pedalare più forte ma anche per stare meglio nella vita di tutti i giorni.
Ne abbiamo parlato in modo approfondito in questo articolo.

I segreti del Record dell'Ora di Campenaerts
Photo Ridley by Jan De Meuleneir / Photonews

Campenaerts durante il suo ritiro in Namibia ha dedicato molto tempo anche allo Yoga.
“È il modo migliore per rilassarsi – ha dichiarato – Faccio sempre Yin Yoga di sera mentre corro gare a tappe. Serve a sbarazzarsi di un po’ di adrenalina. Ma attenzione, ci sono un sacco di tipi di yoga. Il più delle volte faccio yoga rilassante perché combinare quelli pesanti con con gli esercizi di core stability sarebbe troppo”.

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Photo Ridley by Jan De Meuleneir / Photonews

LA GALLERIA DEL VENTO
Il Record dell’Ora e, in generale le prove a cronometro, si giocano spesso sul filo dei secondi, quindi non è difficile immaginare quanto sia importante la posizione aerodinamica.
Il ciclista, infatti, influenza la performance aerodinamica molto più della bici e piccoli cambiamenti possono significare miglioramenti di diversi secondi.
Gli studi in galleria del vento, ad esempio, hanno fornito a Campenaerts e al suo staff risultati in parte sorprendenti.

I segreti del Record dell'Ora di Campenaerts
Photo Ridley

Il manubrio è stato alzato di 7 cm e per andare più veloce gli è stato suggerito di togliere la visiera del casco (contrariamente a quanto ci si potrebbe immaginare) e guardare costantemente verso il basso.
“Il casco è costruito su misura per me – ha spiegato Campenaerts – Al contrario di Tiesj Benoot, che è più veloce con una visiera, le mie prestazioni aerodinamiche migliorano senza. Inoltre, mi permette un raffreddamento migliore, perché sudo molto in testa”.
Questi cambiamenti gli hanno permesso di migliorare la performance del 5%, un valore per nulla marginale.

BICI E ATTREZZATURA SPECIALI
Per il Record dell’Ora Ridley ha fornito a Victor Campenaerts una bici speciale, chiamata Flying Moustache, sviluppata sulla piattaforma della bici da crono Dean Fast.
Tra le peculiarità segnaliamo le appendici in carbonio realizzate su misura per le braccia di Campenaerts.
Di tutti i dettagli della bici abbiamo parlato in questo articolo.

I segreti del Record dell'Ora di Campenaerts
Photo Ridley

Per conquistare il Record dell’Ora conta ogni dettaglio, così anche l’attrezzatura e l’abbigliamento sono stati studiati nei minimi dettagli.
Del casco HJC Adwatt utilizzato senza visiera e realizzato su misura partendo da una scansione 3D della sua testa, vi abbiamo già parlato.
Per quanto riguarda il completo, Campenaerts ha deciso di utilizzare maniche corte e di affrontare il tentativo di record senza guanti, una scelta fatta ancora una volta a tutto vantaggio della termoregolazione, visto che i vantaggi aerodinamici in questo caso erano minimali.

I segreti del Record dell'Ora di Campenaerts

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Photo Ridley

Realizzate per l’occasione anche le scarpe Gaerne, che abbinate ad un calzino speciale, sempre realizzato da Gaerne, hanno garantito una penetrazione aerodinamica migliore rispetto all’uso di copriscarpa (che per il Record dell’Ora sono vietati).

Per maggiori informazioni: ridley-bikes.com

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