Energy drink e ciclismo: servono davvero?

Redazione BiciDaStrada.it
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Energy drink e ciclismo: servono davvero?

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L'ingresso di Red Bull nel mondo del ciclismo su strada alla vigilia del Tour de France di quest'anno ha suscitato clamore e stimolato la curiosità degli appassionati. Perché il colosso austriaco delle bevande energetiche che nel 2023 ha fatturato 10,554 miliardi di euro attraverso la vendita di 12,138 miliardi di lattine decide di scommettere su questo sport? C'è un nesso tecnico tra energy drink e ciclismo?

Servono davvero? Oppure l'operazione è solo un pretesto per "vendere il prodotto senza parlare del prodotto" ad una nuovo pubblico? Abbiamo cercato le risposte in ambito scientifico con l'aiuto della Dott.ssa Federica Ruffolo (foto sotto), Biologa Nutrizionista e appassionata ciclista.
G.B.

Energy drink e ciclismo

Cosa sono gli energy drink? Cosa contengono?

Gli energy drink sono bevande dall’effetto tonico e stimolante sia sul corpo che sulla mente, grazie alla presenza di sostanze psicoattive come la caffeina.

Dopo aver assunto un energy drink notiamo subito degli effetti “piacevoli”:

  • ci sentiamo più concentrati;
  • la fatica sembra ridursi e osserviamo un miglioramento temporaneo delle prestazioni fisiche.
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Foto: Red Bull - Bora - Hansgrohe / Max Fries

Questo avviene perché le bevande energetiche stimolano il sistema nervoso centrale e periferico e aumentano la frequenza cardiaca con il conseguente aumento della pressione sanguigna.

La maggioranza delle bevande energetiche in commercio replicano la medesima composizione.
Qui sotto i principali ingredienti.

  • Caffeina: è la sostanza che dà il maggior stimolo. La dose presente nelle bevande varia da 80 a 300 mg per lattina (un intervallo che spazia da uno a quattro tazzine di caffè espresso).
  • Zuccheri: forniscono energia rapida e in alcuni prodotti il contenuto può essere molo alto (dai 30 ai 50 g per lattina) portando ad un rapido picco glicemico seguito da un altrettanto rapido crollo della glicemia. In alcune bevande vengono utilizzati dolcificanti per ridurre l’apporto calorico.
  • Taurina: un amminoacido che, in associazione alla caffeina, aiuta a ridurre la fatica e a migliorare la concentrazione.
  • Vitamine del gruppo B: hanno un ruolo importante nel metabolismo energetico sostenendo la trasformazione dei carboidrati e dei grassi in energia.
  • Guaranà, Ginseng e altri estratti vegetali: amplificano l’effetto della caffeina.
  • Elettroliti: sodio, potassio e magnesio contrastano la disidratazione innescata dalla caffeina. Sono però presenti in piccole concentrazioni.
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Foto: Kristof Ramon / Red Bull Content Pool

Energy drink: quali differenze?

La tabella sottostante sintetizza le caratteristiche principali ogni 100 ml delle bevande energetiche più conosciute. Tenete conto che una lattina di RedBull è da 250 ml.
Le differenze, come si nota, sono piuttosto lievi.

Per 100 mlRed Bull Monster EnergyBurn
Energia46 kcal47 kcal62 kcal
Carboidrati
Zuccheri 
11 g
11 g
11 g
11 g

16 g
15 g
Grassi000
Proteine000
Caffeina32 mg36 mg32 mg
EdulcorantiGlucosio e saccarosioSucralosioGlucoronolattone
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Foto: Burn Energy Drink

Energy drink e ciclismo: sì o no

Uno studio riportato sull’International Journal of Sport Nutrition and Exercise Metabolism e condotto dal ricercatore Scott Forbes ha valutato l’effetto della bevanda energetica Red Bull sulle prestazioni e sulla resistenza muscolare. Per questo esperimenti è stato utilizzando il Test di Wingate (foto sotto, test che misura la potenza e la capacità anaerobica).

Forbes SC, Candow DG, Little JP, Magnus C, Chilibeck PD. Effect of Red Bull energy drink on repeated Wingate cycle performance and bench-press muscle endurance. Int J Sport Nutr Exerc Metab. 2007 Oct;17(5):433-44. doi: 10.1123/ijsnem.17.5.433. Erratum in: Int J Sport Nutr Exerc Metab. 2008 Oct;18(5):542. PMID: 18046053.

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Foto: scienceforsport.com

I risultati dello studio evidenziano che l’assunzione di Red Bull aumenta la resistenza muscolare, ma non ha effetti sulla potenza anaerobica. Inoltre, lo studio evidenzia che gli effetti non differiscono tra chi assume quotidianamente caffeina e chi invece l’assume solo durante la prestazione sportiva. 

E’ stato notato, invece, che esiste una differenza nello stimolo apportato dalla caffeina tra gli atleti e chi pratica sport meno intensamente.

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Foto: Bartek Wolinski / Red Bull Content Pool

Inoltre, esistono evidenze scientifiche (sotto i riferimenti) che dimostrano come la caffeina, assunta nella quantità di 3-6 mg/kg di massa corporea, migliora costantemente la resistenza. Gli studi si sono concentrati maggiormente sulla resistenza perché proprio su questa abilità la caffeina apporta i maggiori benefici, grazie al suo effetto ergogenico.

Guest NS, VanDusseldorp TA, Nelson MT, Grgic J, Schoenfeld BJ, Jenkins NDM, Arent SM, Antonio J, Stout JR, Trexler ET, Smith-Ryan AE, Goldstein ER, Kalman DS, Campbell BI. International society of sports nutrition position stand: caffeine and exercise performance. J Int Soc Sports Nutr. 2021 Jan 2;18(1):1. doi: 10.1186/s12970-020-00383-4. PMID: 33388079; PMCID: PMC7777221.

Antonio J, Newmire DE, Stout JR, Antonio B, Gibbons M, Lowery LM, Harper J, Willoughby D, Evans C, Anderson D, Goldstein E, Rojas J, Monsalves-Álvarez M, Forbes SC, Gomez Lopez J, Ziegenfuss T, Moulding BD, Candow D, Sagner M, Arent SM. Common questions and misconceptions about caffeine supplementation: what does the scientific evidence really show? J Int Soc Sports Nutr. 2024 Dec;21(1):2323919. doi: 10.1080/15502783.2024.2323919. Epub 2024 Mar 11. PMID: 38466174; PMCID: PMC10930107.

QUI un ulteriore approfondimento sul ruolo della caffeina nel ciclismo.

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Energy drink e ciclismo: quando e perché

Veniamo al dunque.
Qual è il momento ideale per assumere una bevanda energetica?

Sicuramente: 

  • prima dell’allenamento per migliorare la concentrazione;
  • durante la prestazione sportive (superiore ai 60') per mantenere alta l’attenzione e fornire energia. Il consiglio è di alternare l'energy drink a bevande isotoniche per reintegrare gli elettroliti.

È fondamentale tenere presente che l'effetto di questo tipi di soluzioni è di breve durata. Indispensabile, quindi, prevedere l'assunzione di altri alimenti come barrette, gel, panini, tartine, etc.

Sconsigliata l'assunzione a fine attività, quando è opportuno reintegrare carboidrati, proteine e sali minerali.

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Foto: facebook.com/FiberPastaIT

Alcuni sostengono che la caffeina provochi disidratazione: è noto che la caffeina ha effetti diuretici e natriuretici (ovvero favorisce l’eliminazione di sodio con le urine), ma gli studi effettuati a riguardo ritengono che lo stato di idratazione sia influenzato più dalla sudorazione e dalla strategia di idratazione che dall’assunzione di caffeina.

Un soggetto ben idratato e che integra liquidi correttamente durante l’attività fisica non dovrebbe avere effetti negativi legati alla diuresi stimolata dalla caffeina.

in bici con il caldo
Foto: Tour of Qatar

Energy drink: limiti e pericolosità

Non sono presenti, ad oggi, studi in grado di indicare quanti energy drink è possibile assumere in una giornata. Per evitare effetti indesiderati possiamo rifarci ai dati esistenti sulla dose massima giornaliera di caffeina consentita.

L’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) indica come dose massima giornaliera di caffeina 200 mg nell’adulto (3 mg/kg pc). Questa dose è sicura anche se assunta due ore prima di un intenso esercizio fisico in condizioni ambientali normali.

Efsa caffeina
Fonte: EFSA

Allo stesso tempo l'istituzione considera sicura una dose massima di 400 mg (circa 5.7 mg/kg pc) da assumere nell’arco della giornata senza avere effetti indesiderati. Superata questa dose potremmo andare incontro a cefalea, iperagitazione e insonnia. Tutti sintomi che possono compromettere la performance sportiva, per la quale il riposo è fondamentale.

Uno dei rischi derivanti dall’eccessivo consumo di energy drink sono le aritmie.

Inoltre, l’elevato contenuto di zuccheri nelle bevande energetiche rende potenzialmente pericolose nell’insorgenza di malattie croniche e degenerative (come il diabete mellito di tipo II) e l’obesità. Ovviamente, se utilizzate nel contesto della pratica sportiva, gli stessi zuccheri verranno utilizzati come fonte di energia immediata e non andranno a gravare sulla glicemia.

diabete

In conclusione

Il binomio energy drink e ciclismo deve essere inscritto in una cornice fatta di moderazione dove l'assunzione è da ricondurre a brevi periodi di tempo e/o condizioni particolarmente impegnative.

Tutto questo perché la performance ciclistica è influenzata non solo dall’energia immediata, ma da una strategia alimentare più complessa. 

energy drink e ciclismo

Oltre ai rischi sopracitati teniamo presente che l’assunzione ripetuta di energy drink può causare dipendenza e, vista la presenza elevata di zuccheri, il consiglio è di limitarne il consumo prima o durante l’allenamento.

Nei soggetti sedentari o nei giorni di recupero/riposo il corpo non trae beneficio da questi preparati, in quanto gli zuccheri presenti e non utilizzati tempestivamente contribuirebbero all'aumento del peso corporeo.

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Per maggiori informazioni e per contattare la Dott.ssa Ruffolo:
www.federicaruffolo.it
E-mail: info@federicaruffolo.it
Instagram: @federica_ruffolo_nutrizione

Foto in apertura: Red Bull - Bora - Hansgrohe / Max Fries

Qui sotto i dettagli di un interessante studio scientifico condotto dalla Dott.sa Maria Antonietta Riccitelli, nutrizionista specializzata in nutrizione clinica e nutrizione sportiva.

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