Il manubrio FSA Pro Wing AGX è una delle 4 opzioni specifiche dedicate al gravel proposte da FSA. Lanciato lo scorso anno, è stato pensato prima di tutto per il bikepacking e l’avventura ma, a nostro avviso, può essere interessante per una vasta fetta di appassionati del gravel.
Lo abbiamo utilizzato per diverso tempo e qui sotto trovate le nostre impressioni.
Com’è fatto: i dettagli tecnici
Il manubrio FSA Pro Wing AGX è realizzato in alluminio, con reach e drop specifici per l’uso gravel. Il reach è di 76 mm, il drop di 108 mm. Dunque, meno profondo e meno ampio rispetto ad un manubrio da strada.
Il flare è il più accentuato tra le proposte firmate FSA: parliamo di 25°, che corrispondono ad una differenza di 5 cm per lato tra la zona di fissaggio dei comandi e la parte bassa della curva.
Le misure disponibili sono 3: 42, 44 e 46 cm.
Per il test ho usato una misura 42, che è larga 40 cm centro/centro sul punto di fissaggio comandi e 50 cm sulla parte bassa della piega.
L’elemento distintivo del manubrio FSA Pro Wing AGX è ovviamente costituito dalle prolunghe U-Shape posizionate nella parte centrale, progettate per variare la posizione delle mani e, al bisogno, pedalare in posizione più aerodinamica.
Il peso rilevato in taglia 42 è di 455 grammi, in linea con quanto riportato nel catalogo. Sul sito, invece, si parla di 380 grammi, ma si tratta di un errore.
E’ predisposto anche per ospitare la centralina dei gruppi GRX Di2 a 11 velocità, da posizionare al posto del tappo di fissaggio del nastro.
Come va: le sensazioni in sella
L’ergonomia dei manubri FSA da strada mi è sempre piaciuta tantissimo e anche questa versione gravel non fa eccezione.
L’impressione, sin dalla prima uscita, è stata quella di un’impugnatura molto naturale, sia in presa alta che bassa, senza forzature per mani e polsi.
La presa alta è piuttosto stretta e, per chi come me viene dalla bici da corsa, dà subito la sensazione di “essere a casa”. Quella bassa, invece, più larga di ben 10 cm, è utilissima per avere maggiore sicurezza e stabilità in discesa.
Il drop contenuto permette di posizionare le mani in presa bassa senza troppo sforzo. Anzi, per chi fa tanti chilometri a volte può essere un modo per rilassare schiena, spalle e mani.
La barra centrale ha una forma ovale, dunque aerodinamica ma senza eccessi, che si adatta bene a mani di qualsiasi dimensione. Ricorda molto da vicino quella dell’FSA Energy, cioè il manubrio top di gamma da strada in alluminio. Potenzialmente questa sezione potrebbe essere lasciata anche senza nastro, ma visto l’utilizzo gravel ho preferito nastrare il manubrio fino all’inizio delle appendici U-Shape, in modo da avere più comfort e più grip.
Veniamo proprio alle U-Shape. Dal punto di vista estetico possono piacere o meno, ma a noi qui interessa la sostanza. L’unico appunto, forse, è che le saldature potevano essere un filo più curate.
Detto questo, il sistema di prolunghe ad arco è comodissimo.
Prima di tutto, offre almeno tre impugnature extra (che vedete nelle foto sotto), con differenti livelli di comfort e aerodinamica.
Poter cambiare spesso impugnatura è utilissimo a chi macina tante ore di sella, ma anche a chi fa meno chilometri.
Posizionando le mani sull’estremità dell’U-Shape, con gli avambracci appoggiati sul manubrio, si ottiene una posizione molto aerodinamica, simile a quella vietata qualche tempo fa dall’UCI nelle gare professionistiche. La differenza sostanziale, con l’uso del manubrio FSA Pro Wing AGX, è che le mani sono in appoggio e quindi la posizione risulta molto più sicura.
Attenzione, però, a non farvi prendere dagli eccessi di confidenza: con mani e braccia strette la guidabilità della bici è comunque ridotta, dunque si tratta di una posizione da adottare solo nei tratti scorrevoli e con fondo non troppo sconnesso.
Per appoggiare le mani nella parte più lontana, quindi nella posizione più aerodinamica, con tutta probabilità dovrete spostarvi un po’ in punta di sella, un po’ come accade sulle bici da crono. Se vi succede, non vi preoccupate, è una cosa normale.
Infine, segnaliamo due elementi interessanti per chi fa bikepacking: il flare accentuato consente di avere più spazio per borse da manubrio voluminose, mentre le prolunghe U-Shape permettono di avere potenziali punti di fissaggio extra, così da poter dare più stabilità alle borse stesse.
FSA Pro Wing AGX: a chi lo consigliamo
Il manubrio FSA Pro Wing AGX è stato pensato prima di tutto per chi fa bikepacking, ma in realtà, a mio avviso, può essere interessante praticamente per tutti coloro che usano una gravel, o quasi.
Prima di tutto perché l’ergonomia delle prese classiche è davvero ottima.
In secondo luogo perché avere a disposizione più impugnature è utile a tutti e se non fosse vietato sarebbe da farci un pensierino anche su strada.
Infine, riuscire a stare senza troppo sforzo in una posizione aerodinamica è vantaggioso sia per chi fa gare o cerca comunque di andare più veloce, sia per chi fa lunghi viaggi. In questo secondo caso stare aerodinamici non servirà tanto ad andare più forte, quanto a risparmiare energie e cambiare periodicamente posizione.
I lati positivi, dunque, sono tanti.
I limiti sono sostanzialmente 2: il prezzo di 179 euro, che per un prodotto in alluminio, pur particolare, sono tanti, e il peso di 455 gr, dunque non proprio contenuto. Questo secondo aspetto nel gravel non è poi così sentito, ma potrebbe rappresentare un freno per chi ha una visione più agonistica della disciplina.
Per maggiori informazioni: fullspeedahead.com/en/
Se siete interessati anche ai manubri da strada, qui sotto trovate il test del nuovo Vision Metron 5D Evo:
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.