Dopo le critiche (ingiuste) piovute su Filippo Ganna a seguito della delusione nel mondiale a cronometro su strada, gli ultimi giorni sono stati un susseguirsi di superlativi e parole al miele per il fuoriclasse della Ineos-Grenadiers.
Il Record dell’Ora e l’oro iridato nell’inseguimento, con tanto di nuovo record del mondo, hanno ribaltato il bilancio di una stagione che fino a settembre era stata non proprio brillante.

Cipollini chiede a Ganna

Tra i tanti elogi, però, c’è anche qualche voce fuori dal coro. O meglio, qualche voce che forse ha l’obiettivo di stimolare ancor più il “Pippo Nazionale”.
Tramite uno dei suoi tanti messaggi social, infatti, Mario Cipollini chiede a Ganna di alzare il livello. Ancora di più…

In sostanza il messaggio è questo: “Filippo, sei un fenomeno, hai un motore straordinario e in pista hai vinto tutto. Non ti sta venendo voglia di avere una squadra tutta per te, di avere un tuo gruppo di corridori fedeli, che ti possano aiutare a conquistare delle corse monumento anche su strada? Perché il motore per vincere Sanremo, Fiandre o Roubaix tu ce l’hai”.

Il video messaggio dura 9 minuti e dunque è ben più articolato, ma la sintesi è questa.
Se volete vederlo per intero, lo trovate qui sotto. QUI il link al suo profilo Instagram.

In pratica SuperMario ritiene che Ganna abbia il motore per togliersi grandi soddisfazioni anche su strada, non solo a crono, (e qui anche noi siamo d’accordo con lui) e gli consiglia di fare un po’ quello che faceva lui ai suoi tempi (ricordate il “treno” Saeco).
Ossia un gruppo di gregari fidati, capaci di proteggerlo e pilotarlo nei momenti chiave, per portarlo nelle migliori condizioni possibili per sfruttare al massimo il suo potenziale.

Il ciclismo in questi ultimi 20 anni è cambiato tanto, ma tutto sommato i concetti di fondo sono sempre gli stessi. I successi dei grandi campioni sono sempre il frutto di gruppi fedeli ed affiatati.


Molti dei successi di Cipollini sono stati frutto del grande lavoro
di un gruppo di fedeli gregari, compreso quello al Mondiale di Zolder 2002. 

L’idea di Cipollini è stuzzicante, sicuramente piacerà ai tifosi, e tutto sommato anche a noi.
Bisogna capire se Pippo ha la voglia di mettersi in gioco e la convinzione per provarci e, nel caso, quando vorrà farlo. Magari dopo Parigi 2024.
Bisogna capire quali sono i programmi che ha con la Ineos-Grenadiers, ma è ovvio che a tutti piacerebbe vedere un Ganna capitano e protagonista nelle grandi classiche.

A proposito di Ineos-Grenadiers, non sono tanto velate le “accuse” che Cipollini lancia al modo in cui è stato gestito Ganna nell’ultimo periodo: “Sei in una squadra che ti lascia poco spazio personale – sottolinea – Ti dà l’opportunità di vincere qualche crono e qualche prologo, ma poi ti fa fare da gregario.
Quando fanno fare il gregario a uno come te è come prendere una Lamborghini, abituata a spingere e viaggiare ad alta velocità, e trasformarla in un “Lamborghini trattore”.
Questo alla lunga ti può far perdere smalto…”.

Cipollini chiede a Ganna

E voi che ne pensate? Ha ragione SuperMario?
Fateci sapere qual è il vostro parere nei commenti al post su Facebook che trovate qui sotto.

Noi non abbiamo una risposta, poiché oggi si parla sempre più di gestioni programmate e professionali, ma è innegabile che vedere Ganna che lotta per vincere un Fiandre o una Roubaix piacerebbe a tutti…