L’attacco Deda Superbox DCR è stato rinnovato a fine 2022 e rappresenta una scelta estremamente interessante per chi desidera una bici con passaggio cavi integrato o semi-integrato, ma non vuole un cockpit monoscocca in fibra di carbonio.

In questo modo, infatti, si possono risparmiare parecchie centinaia di euro, oltre che avere una maggior versatilità nella scelta delle misure e delle forme di piega e attacco.

Attacco Deda Superbox DCR

Gli elementi distintivi del nuovo attacco Deda Superbox DCR sono essenzialmente due:

  • la possibilità di usarlo con 4 diverse configurazioni di passaggio cavi (foto sotto);
  • la possibilità di montarlo su quasi tutti i modelli di bici con un design sempre accattivante grazie a degli appositi adattatori.

Quattro diverse configurazioni cavi

Deda Superbox può essere utilizzato in 4 diversi modi per adattarsi a qualsiasi bici e soluzione di passaggio cavi oggi sul mercato.

La più gradevole dal punto di vista estetico è quella con passaggio cavi completamente integrato (DCR), che è possibile su bici che prevedono questa opzione e con manubri predisposti al passaggio interno di cavi e guaine. In questo caso la cover in plastica in dotazione con l’attacco non è necessaria.

Attacco Deda Superbox DCR
In alto la foto della Trek Emonda SLR prima del montaggio del Deda Superbox DCR con passaggio cavi interno. Qui sopra il lavoro ultimato

Nelle foto che vedete in questo articolo, ad esempio, il Superbox DCR da 110 mm è stato montato su una Trek Emonda SLR e abbinato ad una piega Deda SuperZero.
Gli unici limiti di questa configurazione sono il tempo di montaggio piuttosto lungo e la compatibilità solo con gruppi elettronici. L’unica eccezione si ha nel caso di forcelle D-shape (Colnago, Factor, Cervelo e altri) che consentono il passaggio cavi completamente interno anche per i gruppi meccanici.

I due fori posizionati sotto l’attacco permettono il passaggio dei cavi dei freni che da qui entrano nella serie sterzo

La seconda alternativa, sempre gradevole dal punto di vista estetico, ma sicuramente più versatile e rapida nel montaggio (per la felicità del vostro meccanico) è il passaggio cavi semi-integrato (S-DCR).
In questo caso i cavi vengono instradati all’interno della cover in plastica posizionata sotto l’attacco (foto sotto), che si abbina con gli spessori da 10 e 20 mm compresi nella confezione. Sia la cover che gli spessori sono componibili e possono essere aggiunti o tolti senza dover smontare le guaine.

La cover in plastica necessaria per la configurazione S-DCR. La cover funziona anche da spessore extra di 15 mm

Questa soluzione è ideale per chi ha manubri non compatibili con il passaggio cavi interno o per chi è alla ricerca della posizione ideale e vuole lasciarsi un po’ di margine per fare modifiche: in un primo momento si può montare l’attacco col passaggio cavi all’interno della cover, dopodiché, una volta trovata la posizione giusta, si può passare alla configurazione definitiva con i cavi all’interno dell’attacco.

Questo sistema permette il passaggio di 4 cavi e dunque è compatibile con qualsiasi gruppo e con ogni bici predisposta per il passaggio cavi interno.

Le altre due opzioni possibili sono quelle con passaggio diretto all’interno della top cover delle serie sterzo S-DCR Deda e quella esterna.

Attacco Deda Superbox DCR
L’opzione S-DCR, con cover in plastica, è utile se non si hanno manubri predisposti per il passaggio interno o per testare assetti “provvisori”

Si adatta a tutti i principali marchi di bici

Il “problema” della maggior parte delle bici con passaggio cavi integrato sta nella compatibilità con attacchi aftermarket.
In genere, infatti, su questi modelli troviamo spessori sagomati in modo specifico, compatibili solo con i cockpit di serie.

Deda ha superato questo problema attraverso la realizzazione di una serie di top cover (in pratica adattatori) per tutti i modelli di bici più diffusi. Questi adattatori, in base a marchio e modello, permettono di adattare gli spessori originali della bici alla forma del manubrio (come nel caso della Trek che vedete nelle foto, ma anche di Specialized e Cannondale), oppure sostituiscono il piattello della serie sterzo originale e consentono di usare gli spessori Deda forniti con l’attacco.

Attacco Deda Superbox DCR

Attacco Deda Superbox DCR
In alto l’adattatore necessario a montare il Deda Superbox DCR sulla Trek Emonda SLR, che va posizionato immediatamente sotto l’attacco

Gli adattatori non sono compresi nella confezione ed il loro prezzo non è banale (quasi tutti costano 59 euro + iva), ma la resa è garantita.

QUI trovate l’elenco di tutti gli adattatori utili a montare il Deda Superbox o l’Alanera, che viene costantemente aggiornato. Nell’immagine in basso vedete quelli più diffusi.
QUI la lista di tutti modelli di bici compatibili con relative indicazioni di montaggio.

Supporto ciclocomputer dedicato

Per chi è particolarmente attento all’estetica Deda ha realizzato anche un supporto per ciclocomputer dedicato che si può fissare sul frontalino del Superbox DCR.

Il supporto non è compreso nella confezione e ha un costo di 39 euro + iva. Il codice di riferimento è SBOXMOUNTKIT e lo trovate QUI.
Include 3 diversi inserti per adattarsi a Garmin (serie 500, 800, 1000), Bryton, Wahoo, oltre a un attacco per GoPro posizionato nella parte inferiore (smontabile).

Attenzione, il supporto è compatibile solo con il nuovo Superbox DCR my2023, perché richiede un frontalino specifico. Per i possessori dei precedenti modelli Superbox, però, c’è comunque la possibilità di acquistare a parte il frontalino con 2 svasature per rendere compatibile l’attacco. Il supporto computer del Superbox è compatibile anche con l’attacco Superzero, sempre acquistando il rispettivo frontalino. 

Attacco Deda Superbox DCR

Attenzione al montaggio dei frontalini, che hanno un verso. La freccia nella faccia interna indica la direzione di montaggio

Attacco Deda Superbox DCR: dettagli, peso, prezzo

Il nuovo Superbox DCR è in lega di alluminio 6061 con finitura POB (Polish on black) ripropone la forma piatta della precedente generazione con un angolo di 82° ed un’altezza di 32 mm (47 mm con la cover). Tenete conto, perché senza cover potreste ritrovarvi un po’ più bassi che con altri attacchi.

E’ disponibile in ben 8 misure (da 70 a 140 mm) e questo è uno dei principali motivi di interesse. Visto che può essere abbinato con qualsiasi manubrio, infatti, consente di preservare il passaggio cavi interno, ma con una varietà di opzioni difficili da avere con i cockpit integrati disponibili sul mercato.

Il peso rilevato con la cover in plastica, in misura 110 mm, è di 185 grammi.

Nella confezione sono compresi la cover in plastica, l’aero top cap, 2 spessori (10 e 20 mm), topcover sterzo da 46 mm e 56 mm e inserto D-clip.

Il prezzo di listino è di 118 euro + iva

A chi può interessare

  • A chi possiede una bici predisposta, ma non ha un passaggio cavi integrato (perché magari ha scelto un allestimento “economico”) e non vuole spendere una fortuna in un cockpit integrato in carbonio.
  • A chi possiede una bici con passaggio cavi semi-integrato e necessita di cambiare la misura dell’attacco.
  • A chi non trova la giusta combinazione lunghezza attacco/larghezza piega con i manubri integrati, ma non vuole rinunciare al passaggio cavi interno.
  • A chi desidera un attacco moderno e versatile, compatibile con ogni sistema di passaggio cavi e quindi riutilizzabile anche in caso di futuro cambio bici.

Per maggiori informazioni: dedaelementi.com/it