Ieri seconda tappa di Alaska LimitLess: ecco cosa ci racconta il “nostro” Mirko De Angelis dell’avventura di Omar Di Felice.
Da Trapper Creek a Cantwell, 155 km e 1500 metri di dislivello per un totale di 6h30min.
Sin dai primi km Omar ha pedalato sotto una fitta nevicata che lo ha accompagnato per tutta la tappa e che ha aumentato la percezione del freddo. Dopo le prime ore trascorse intorno ai -6°C, le temperature sono scese, di pari passo all’aumentare dell’altimetria, fino a -12°C.
La neve e le temperature rigide hanno costretto Omar al cambio ruote, scegliendo i copertoni chiodati per un maggiore grip sull’asfalto apparentemente pulito, ma reso insidioso da un sottile strato di ghiaccio invisibile.
Una costante ascesa all’interno del Parco Nazionale Denali lo ha condotto ad un altopiano a 750 m slm, vicino la cittadina di arrivo, Cantwell: ci aspettavamo di trovare un piccolo agglomerato di casette e invece abbiamo contato solamente due distributori di benzina, un mini market e un camping immerso nel silenzio di uno dei tanti boschi.
Una seconda tappa caratterizzata dalla maestosità del paesaggio: qui tutto è più grande di qualsiasi cosa siamo abituati a vedere nel nostro Paese. Una natura incontaminata, non toccata dalla mano dell’uomo, che si mostra in tutta la sua grandezza tra fiumi, laghi ghiacciati e cime delle montagne così innevate da non distinguersi con il bianco del cielo.
Alla fine della seconda tappa del viaggio, Omar, esausto ma soddisfatto, fa un breve bilancio della giornata:
Domani (ovvero oggi 7 marzo, ndr) è prevista la tappa più lunga di Alaska LimitLess con arrivo a Fairbanks, la località da dove inizierà la Dalton Highway, la famosa “autostrada” degli eroi del ghiaccio.
Se volete vedere il percorso della seconda tappa su Strava, potete cliccare qui.
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