COMUNICATO UFFICIALE
Il ciclocross sulla neve è ufficialmente realtà. L’ambizioso progetto, fortemente voluto da Val di Sole e Flanders Classics, la società organizzatrice della Coppa del Mondo di ciclocross, ha preso forma in Trentino con la prima tappa del massimo circuito mondiale pensata e organizzata per essere svolta sulla neve.
Wout Van Aert era il grande favorito e ha vinto a dispetto dello sforzo (vincente) di 24 ore prima, del viaggio notturno e dell’arrivo in mattinata a Vermiglio. Secondo si è piazzato Vanthourenhout e terzo Pidcock. Iserbyt, leader di Coppa, ha concluso quarto.
In campo femminile a sorridere è stata la giovanissima Fem Van Empel, 19 anni e una capacità innata di galleggiare sul terreno bianco, che ha però dovuto lottare fino agli ultimi metri per avere la meglio di una indomabile Marianne Vos, tradita da una caduta all'ultima curva.
Per Wout Van Aert si è trattato del terzo successo in altrettanti cross stagionali, e del secondo in due giorni.
L’affermazione di Vermiglio ha però un sapore speciale, come ha confermato il belga ai microfoni della stampa internazionale: “Oggi abbiamo fatto la storia del ciclocross. Ho voluto essere al via a tutti i costi, oltretutto adoro gareggiare in Italia, l’atmosfera, l’entusiasmo del pubblico, e anche oggi non sono rimasto deluso.
"È stata una gara molto tecnica, bisognava cercare di stare in sella il più possibile, e fare i conti con un percorso che cambiava giro dopo giro. Quando ho iniziato a fare ciclocross, la Coppa del Mondo toccava solo Olanda e Belgio. Oggi siamo in Italia, stiamo sperimentando scenari nuovi e credo sia positivo. Magari qualche ragazzino italiano oggi si sarà innamorato del cross, e sarà uno dei campioni di domani".
Per classifiche complete e maggiori informazioni: valdisolebikeland.com
Foto d'apertura Michele Mondini
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Redazione BiciDaStrada.it
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