

Tutto vero. Non è un pesce d'aprile in ritardo. Domenica, in occasione della 111° Liegi-Bastogne-Liegi, il team 7-Eleven torna in gruppo. 40 anni dopo la prima partecipazione alla Doyenne, la decana delle classiche.

Sulle strade delle Ardenne rivedremo le maglie bianco rosso verdi che negli anni '80 hanno contribuito a scrivere pagine di storia del ciclismo.
Un ciclismo fatto di corridori underdog provenienti dagli Stati Uniti, sfavoriti sulla carta, che in pochi anni riuscirono a conquistare la ribalta.

L'apice lo raggiunse Andrew Hampsten grazie alla mitica tappa del Gavia, corsa sotto la bufera di neve, che gli permise di vincere il Giro d'Italia del 1988.
«La 7-Eleven fu l’unica squadra con vestiti abbastanza caldi - dichiarò lo scalatore statunitense qualche anno fa a cyclingnews -. Avevamo in cima alla salita una persona che ci diede una borsa piena di abiti caldi e asciutti. Li avevamo comprati in un negozio di sci».
7-Eleven.
Un nome, uno sponsor che è rimasto inciso nella memoria di tanti appassionati e che ora rivive attraverso il team Uno-X Mobility maschile e femminile.

Il team 7-Eleven torna in gruppo: tra strategia e futuro
Dietro a questa operazione c'è un intreccio commerciale visto che il gruppo norvegese Reitan Retail, oltre a gestire le stazioni di servizio Uno-X Mobility, dal 1984 ha contribuito a consolidare la presenza nel nord Europa dei minimarket aperti 24 ore su 24 e sette giorni.
Ad oggi in Scandinavia sono attivi 370 i punti vendita.

Storia, affari, ma anche tanta ispirazione.
Pensate che l'ex professionista e Campione del Mondo 2010 Thor Hushovd, ora General Manager Uno‑X Mobility Cycling, si innamorò del ciclismo guardando vincere Dag Otto Lauritzen in maglia 7-Eleven al Tour de France 1987 (foto sotto): il primo ciclista norvegese a conquistare una tappa alla Grande Boucle.

In occasione della Liegi e solo alla Liegi, il team Uno-X Mobility vestirà lo "stile 7-Eleven" dalla testa ai piedi con il kit ufficiale disponibile per l'acquisto sul sito fusionworld.com solo per dieci giorni.

Una bici, gli 80 anni di Eddy Merckx
Oltre a casco, maglia e pantaloncini, Magnus Cort e compagni utilizzeranno una versione speciale della Ridley Noah Fast 3.0, a breve in vendita su ridley-bikes.com/it).

Dietro alla Noah Fast ulteriori coincidenze e suggestioni...
Nel 1989 Eddy Merckx fornì le biciclette al team 7-Eleven oltre a comparire in un cameo di sé stesso indossando la maglia della squadra statunitense nel film American Flyers ispirato alla storia dei ciclisti americani.
Biciclette Eddy Merckx che dal 2017 sono sotto l'ala del gruppo Belgian Cycling Factory realtà che gestisce anche il marchio Ridley.


Eddy Merckx che detiene il record assoluto di vittorie alla Liegi (cinque successi, mai nessuno come lui) e che il prossimo 17 giugno compirà 80 anni.
Una manovra per sondare il terreno in vista di un ritorno ufficiale del team 7-Eleven?



Per maggiori informazioni:
fusionworld.com
ridley-bikes.com/it
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Qui sotto la nostra guida con tutti i dettagli per seguire la decana delle classiche, la "Vecchia Signora".
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Sull'autore
Giovanni Bettini
"I poveri sono matti" diceva Zavattini. Anche i ciclisti oserei dire. Sono diventato "pazzo" guardando Marco Pantani al Tour de France 1997 anche se a dire il vero qualcosa dentro si era già mosso con la mitica tappa di Chiappucci al Sestriere. Prima le gare poi le esperienze in alcune aziende del settore e le collaborazioni con le testate specializzate. La bici da strada è passione. E attenzione: passione deriva dal greco pathos, sofferenza e grande emozione.






