Con la presentazione della Grande Partenza che avverrà in Piemonte inizia a prendere forma il percorso del Giro d’Italia 2024. Al momento sono state svelate solo le prime 3 tappe, che promettono un avvio un po’ diverso da solito e, si spera, più interessante.
Tappe brevi, nervose, di certo non banali, che per molti versi ricordano l’inizio del Tour e della Vuelta 2023.
Il Giro d’Italia partirà dal Piemonte per la quarta volta nella sua storia.
Frazione inaugurale il 4 maggio con partenza da Venaria Reale e passaggio sul colle di Superga a 75 anni dalla tragedia del Grande Torino. Per l’occasione presentata una maglia celebrativa del Giro d’Italia dedicata agli “Invincibili”.
Seconda tappa con arrivo in salita a Oropa – che sarà anche la Montagna Pantani di questa edizione – 25 anni dopo la storica impresa del Pirata.
Terza tappa per velocisti da Novara a Fossano.
Il 7 maggio Acqui Terme ospiterà la partenza della quarta frazione, che arriverà in Liguria e si annuncia comunque nervosa.
Tappa 1, sabato 4 maggio: Venaria Reale-Torino – 136 km – 1.450 mt di dislivello
Tappa mossa con finale impegnativo che farà uscire allo scoperto fin dall’inizio i capitani.
Si avvicina Torino da Nord per poi entrare in un ampio circuito con la salita del Pilonetto sulla collina di Superga, raggiungendo Moncalieri e il lungo Po dove è posto l’arrivo.
Il circuito finale di circa 28 km affronta la salita dell’Eremo che prosegue al Colle Maddalena dal versante di Corso Casale (6,1 km al 7,4% con punte al 12%), il cui valico è posizionato a soli 20 km dal traguardo.
Tappa 2, domenica 5 maggio: San Francesco al Campo-Santuario di Oropa – 150 km – 2.250 mt di dislivello
Tappa mossa con arrivo in salita. Si attraversa il Canavese e il Biellese prima di raggiungere Valdengo dove iniziano le ondulazioni più marcate con due salite da superare: l’Oasi Zegna e Nelva. Si scende quindi in Valle Cervo ad Andorno Micca e attraversata Biella si affrontano i 13 km fino al Santuario di Oropa, teatro dell’impresa di Pantani nel 1999.
Tappa 3, lunedì 6 maggio: Novara-Fossano – 165 km – 750 mt di dislivello
Tappa adatta ai velocisti che però dovranno conquistarsi la volata.
Nella prima parte si attraversa la zona del riso di Novara e Vercelli per poi superare le ondulazioni del Monferrato dopo Casale. Finale ondulato, con gli strappi di Lu e Cherasco, fino alla rampa finale che porta all’arrivo.
Per maggiori informazioni: giroditalia.it
