Il 13 ottobre Vittoria Bussi è entrata nella storia del ciclismo riconquistando il Record dell’Ora femminile. La ciclista romana ha stracciato il precedente record detenuto dall’olandese Ellen Van Dijk, ma è stata anche la prima donna a superare il muro dei 50 all’ora: 50,267 km/h. In questo articolo, insieme al suo preparatore e coordinatore del progetto road2record Luca Riceputi, vi sveleremo alcuni dettagli della bici usata da Vittoria Bussi per il Record.
Nei prossimi giorni, poi, vi parleremo della preparazione, ma anche della storia di questo Record, che è molto particolare e merita di essere raccontata.
La bici è una Hope HB.T, la stessa utilizzata dalla nazionale britannica su pista, ma con una forcella che ha subito alcune modifiche specifiche proprio per il Record dell’Ora.
Le forme sono molto particolari e ovviamente sono studiate per ottimizzare le prestazioni aerodinamiche ad alte velocità.
Firmate Hope sono anche le due ruote lenticolari in fibra di carbonio e pure queste, come la forcella, ottimizzate per il tentativo di Record.
Le modifiche sono state elaborate nel corso di due anni di meticolosi test in galleria del vento a Silverstone e in velodromo, e sono frutto di un lavoro di collaborazione tra Vittoria e il suo staff e gli ingegneri Hope.
Forse non tutti sanno, infatti, che Vittoria Bussi ha un dottorato in matematica a Oxford e che la sua competenza e passione per i numeri l’hanno portata ad essere non solo la tester, ma una parte attiva nello studio dei dati.
“Vittoria è un “animale da test” - ci ha rivelato Riceputi - lei vive di numeri, di dati e ne vuole continuamente. Non ho mai conosciuto un'atleta in grado di sottoporsi ad una serie così infinita di test, sia fisici, sia su posizione e materiali”.
Le prolunghe personalizzate sono state realizzate da Drag2Zero grazie al lavoro dell’ingegnere aerodinamico Simon Smart.
In merito alle gomme, Vittoria ha utilizzato tubolari Vittoria Pista Oro (gli stessi usati dalla nazionale azzurra) da 23 mm. La ciclista romana pesa 61,2 kg e per il Record ha gonfiato a 15 bar sia sull’anteriore che sul posteriore.
La guarnitura è firmata Look, i pedali sono Wahoo Speedplay, mentre gli ingranaggi sono stati realizzati dall’azienda taiwanese Digirit, compresa la corona anteriore in fibra di carbonio.
I rapporti utilizzati da Vittoria per il Record rimarranno il piccolo/grande segreto di questa bici, perché la scelta finale è stata il frutto di un lunghissimo lavoro di analisi in cui sono stati continuamente incrociati i dati su watt e cadenza.
L’unica cosa che Riceputi ci ha rivelato è che si tratta di una combinazione che va in controtendenza rispetto alle soluzioni consuete…
La sella è una Fizik Transiro Mistica da crono.
Posizione in bici rivoluzionata
Parlando dei dettagli tecnici della bici di Vittoria Bussi è necessario spendere qualche parola anche sulla posizione in sella, visto che in un Record dell’Ora atleta e bicicletta devono diventare un tutt’uno.
Non tutti i segreti possono essere rivelati, ma l’aspetto interessante è che la posizione è stata stravolta rispetto al precedente Record fatto registrare dall’atleta romana nel 2018.
Anche in questo caso il risultato finale è frutto di un approccio non convenzionale, iniziato con una batteria di test esponenziali sull’erogazione di watt a livello metabolico, quasi senza tener conto dell’aerodinamica.
Da questo punto di partenza, insieme al biomeccanico Niklas Quetri, Vittoria ha lavorato per ottimizzare l’aerodinamica.
In soldoni, la posizione usata per il Record dell’Ora non è la migliore sotto il punto di vista aerodinamico, ma quella che garantiva il miglior compromesso tra sostenibilità, erogazione di potenza e performance aerodinamiche.
Se questo contenuto vi è piaciuto, qui sotto trovate anche i dettagli della bici usata da Ganna per il suo Record dell’Ora:
Nei dettagli della bici di Ganna per il Record dell'Ora. Ecco la Bolide F HR 3D
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.