Dopo il difficile arrivo a Sierra de la Pandera, dove per la prima volta abbiamo visto in difficoltà la maglia rossa Evenepoel, oggi la Vuelta va all’Alto Hoya de la Mora.

Una tappa di “soli” 152 km, ma che promette grande spettacolo sia per gli oltre 4.000 metri di dislivello, sia per la durezza della salita finale.

Vuelta va all’Alto Hoya de la Mora

I dati dell’Alto Hoya de la Mora

L’Alto Hoya de la Mora, sulla Sierra Nevada, è una salita dura e lunghissima: 22 km al 7,9%.
I primi 5 km sono ripidissimi, con pendenze sempre superiori al 10%. La parte centrale è meno impegnativa, ma negli ultimi 5 le pendenze tornano ad essere importanti.
Una salita che i più forti scaleranno in poco meno di un’ora.
A questi dati, per la prima e unica volta a La Vuelta 2022, si dovrà aggiungere la difficoltà relativa alla quota, visto che l’arrivo è posto a 2.512 metri.

Immediatamente prima della lunghissima salita finale i corridori dovranno affrontare anche l’Alto del Purche, altra salita tutt’altro che semplice: 9 km al 7,6%.

Dopo gli sforzi dei giorni precedenti in tanti avranno le gambe in croce e potremmo davvero vederne delle belle.
Per Evenepoel sarà una delle giornate decisive, visto che ieri ha mostrato qualche difficoltà e nella tappa odierna dovrà fare i conti con l’alta quota, che a detta di qualcuno potrebbe essere uno dei suoi punti deboli…

QUI la classifica generale de La Vuelta.