KEFORMA MCT LINE è una linea di integratori a base di MCT (Medium Chain Triglycerides), ovvero Trigliceridi a catena media.
Gli MCT costituiscono una risorsa nutrizionale molto interessante, in particolare per la loro grande versatilità energetico-metabolica, che ne fa un prodotto valido in ambito sportivo, ma anche nella vita di tutti i giorni.
La prima cosa da dire è che non c’entrano nulla con i chetoni esogeni di cui abbiamo sentito parlare di frequente (in maniera spesso contraddittoria) negli ultimi mesi. Possono essere utili, però, per chi sta adottando una dieta chetogenica, meglio sempre sotto il controllo di uno specialista.
Ma, allora, cosa sono esattamente gli MCT?
Perché possono essere utili per l’integrazione dello sportivo e come si associano ai tradizionali integratori a base di carboidrati, a cui siamo “abituati”?
Abbiamo cercato di rispondere a queste domande, e di approfondire ulteriormente l’argomento, insieme al Dr. Alexander Bertuccioli, biologo nutrizionista e medico chirurgo.
Da questa chiacchierata sono emersi alcuni concetti molto interessanti, in particolare per chi pratica sport di endurance. Leggete qui…
- Prima di tutto, cosa sono gli MCT?
- Gli MCT sono dei complessi formati da una molecola di glicerolo e tre di acidi grassi a catena media, cioè di lunghezza compresa tra 6 e 10 atomi di carbonio.
Tra gli acidi grassi a catena media troviamo l’acido Caproico (C6:0), il Caprilico (C8:0) e il Caprico (C10:0). Questi acidi grassi non sono molto diffusi in natura, piccole quantità possono essere ottenute dal cocco, dal palmisto, dal burro e dai prodotti lattiero caseari di origine caprina.
- Perché gli MCT sono così diversi dagli altri acidi grassi?
- Per la loro lunghezza contenuta, che permette dinamiche di assorbimento molto rapide rispetto ad atre tipologie di grassi.
Raggiungono velocemente il fegato, dove senza richiedere l’intervento di carnitina (che può essere impiegata per la metabolizzazione di acidi grassi a catena lunga) vengono impiegati per produrre energia.
Se è disponibile una piccola quota di carboidrati, lo fanno in maniera diretta (ciclo di Krebs e fosforilazione ossidativa), altrimenti contribuiscono alla chetogenesi rimanendo comunque spendibili per la produzione di energia.
Ovviamente, il contributo di queste diverse modalità di produzione è inversamente proporzionale: al crescere dell’una tende a ridursi l’altra.
- Quali potenziale di utilizzo mostrano gli MCT nel ciclismo e nell’Endurance?
- E’ stato dimostrato da numerosi studi scientifici che gli MCT aumentano la capacità di utilizzare le riserve lipidiche come substrati per la produzione di energia, migliorando la resistenza alla fatica e permettendo di sostenere sforzi a media intensità per periodi di tempo più lunghi, con un significativo risparmio delle riserve di glicogeno (zuccheri presenti nel sangue), risorse preziose quando è richiesto un aumento dell’intensità di lavoro.
Una valutazione eseguita su 8 atleti ha dimostrato come assumendo 6 grammi di MCT al giorno nei 14 giorni precedenti la valutazione (rispetto ad acidi grassi a lunga catena) si assista a un minor utilizzo dei carboidrati e a una minore produzione di acido lattico, contribuendo in maniera significativa a sostenere la capacità di esercizio.
- Durante una gara possono sostituire completamente l’integrazione a base di carboidrati o vanno considerati un complemento ad essi?
- Gli MCT rappresentano una risorsa metabolica alternativa e/o complementare all’assunzione di carboidrati. Il nostro organismo può disporre di scorte relativamente limitate di carboidrati, che si esauriscono a causa di attività strenue e prolungate, con conseguente decadimento della prestazione.
L’integrazione con MCT in aggiunta a quello dei carboidrati, permette di disporre di due risorse energetiche (grassi + carboidrati) beneficiando così di una maggior disponibilità di substrati energetici per il lavoro muscolare.
Inoltre, rispetto ai carboidrati, forniscono un apporto energetico nettamente superiore, 8,3 kcal/g, contro 4 kcal/g dei carboidrati.
- In che modo vanno utilizzati durante una gara di endurance?
- L’utilizzo è analogo a quello dei carboidrati (gel, polveri e barrette a base di glucidi).
Il protocollo di utilizzo in una gara dipende da diversi fattori: durata, intensità dello sforzo e grado di allenamento dell’atleta.
Una volta determinato il presunto dispendio calorico è possibile definire una strategia di integrazione.
A titolo indicativo si può suggerire l’assunzione di un MCT Gel ogni ora di attività.
Nel pianificare il proprio piano di supplementazione con prodotti a base di MCT è bene ricordare che i dosaggi complessivi di MCT generalmente ben tollerati sono compresi tra 30 e 40 grammi al giorno (evitando di raggiungerle in mono somministrazione), non facilmente raggiungibili durante un allenamento convenzionale “di tutti i giorni”, ma a cui è bene prestare attenzione durante le gare o le uscite più lunghe.
- Si possono usare solo in gara o per massimizzarne gli effetti vanno assunti con regolarità, per abituare l’organismo a metabolizzarli?
- E’ consigliabile l’utilizzo con regolarità. Come dimostrato scientificamente, l’assunzione prolungata di MCT predispone l’organismo all’utilizzo dei grassi come fonte energetica preferenziale.
Uno studio, eseguito su ciclisti tenuti a dieta iperlipidica nei 15 giorni precedenti, a cui sono stati somministrati 600 ml/h di una soluzione realizzata con il 10% di glucosio e il 3,4% di MCT, ha confermato come si verifichi una maggiore capacità nell’utilizzo dei lipidi come fonte di energia (rispetto a soggetti che hanno mantenuto costanti le proprie abitudini alimentari).
- Ha senso assumerli anche in gare e allenamenti brevi e intensi (sotto le due ore), oppure solo negli eventi di lunga durata?
- Gli MCT rappresentano una fonte energetica di pronto utilizzo, qualora, prima di un allenamento o di una gara (seppur di breve durata) non si disponga di un adeguato apporto energetico.
Ad esempio, nel caso in cui ci si è alimentati poco o diverse ore prima dell’inizio dello sforzo, è possibile utilizzare un MCT gel anche 10 minuti prima dell’attività.
- Possono essere utili anche nella dieta di chi non fa sport e in che modo?
- Assolutamente sì, soprattutto per coloro che seguono una dieta ipocalorica finalizzata al dimagrimento e quindi con scarso apporto energetico.
Gli MCT attraverso la produzione di corpi chetonici e la termogenesi (combustione dei grassi) contribuiscono a un significativo consumo energetico, favorendo il dimagrimento e abituando il metabolismo a prediligere i grassi come fonte energetica.
In questo caso si suggerisce l’utilizzo di MCT COFFEE al mattino a colazione e del MCT MEAL come spuntino spezza fame.
Se l'argomento MCT vi interessa, nel video qui sotto trovate una trattazione ancora più tecnica e approfondita:
Per maggiori informazioni sul Dr. Bertuccioli: synalab.it
Per maggiori informazioni su MCT Line: keforma.com
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Redazione BiciDaStrada.it
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