Gli ultimi 35 km di Evenepoel al mondiale sono stati un vero capolavoro.
L’ennesima rappresentazione di uno spettacolo che sta diventando il suo marchio di fabbrica: attacco secco ancora lontano dall’arrivo e poi a tutta, da solo, fino all’arrivo.

Se vogliamo è diventato anche prevedibile, ma pure oggi nessuno è riuscito a tenergli la ruota. Ci ha provato il solo Lutsenko, ma ha dovuto alzare bandiera bianca sul tratto più duro della salita.

ultimi 35 km di Evenepoel
Foto facebook.com/veloncc – Getty Images

Perché nessun altro ha provato a seguirlo? Perché lo hanno lasciato andare?
Se analizziamo i dati degli ultimi 35 km di Evenepoel si capisce bene che non l’hanno lasciato andare, ma che lui è andato come una moto e nessuno ha avuto le gambe neppure per prendergli la ruota.

E non dimentichiamo che anche questa volta, come alla Liegi, questi dati sono stati espressi dopo oltre 220 chilometri di gara.

Velocità media quasi da crono

Remco ha percorso gli ultimi 35 km di gara a 45,6 km/h di media. E tenete conto che nell’ultima discesa ha rischiato poco e che nel finale ha un po’ rallentato per festeggiare.

Il penultimo giro del circuito, quello in cui se n’è andato da solo, ha viaggiato addirittura a 47,3 per 17 km, mulinando a 100 rpm medie.

In alto i dati degli ultimi 35 km. Qui sopra i dati del penultimo giro

Alta cadenza che è un altro dei marchi di fabbrica di Remco, aiutato anche dalle pedivelle da 170 mm.
A proposito di equipaggiamento, Evenepoel ha usato il Dura Ace Di2 a 12v con il 54-40 anteriore abbinato ad un 11-34 posteriore.

La scelta “strana” riguarda le ruote a basso profilo, le Roval Alpinist CLX II tubeless, nonostante il percorso estremamente veloce. E’ stato uno dei pochi a preferire questa opzione, ma ormai il giovane belga sembra aver quasi messo da parte l’altissimo profilo. Probabimente più per un discorso di feeling di guida che di leggerezza, ma magari ne parleremo in un’altra occasione.

La Specialized Tarmac SL7 usata da Evenepoel a Wollongong. Il belga ormai usa quasi sempre le Roval Alpinist CLX II, a prescindere dal percorso

Salita a 7,5 watt/kg

L’unico che era riuscito a seguire Evenepoel era stato Lutsenko, che però è stato staccato da davanti, di passo, lungo il penultimo passaggio sulla salita di Mt. Pleasant.
In quest’occasione Remco non ha fatto registrare il suo miglior tempo in assoluto, ma era all’attacco già da qualche chilometro. Nonostante questo, confrontando i dati con altri corridori che pubblicano i dati di potenza (Remco non lo fa più da un po’), è salito a circa 7,5 watt/kg.
La VAM è stata di 2.244 m/h, ma su uno strappo di poco più di 3 minuti è un dato che ha poco senso.

ultimi 35 km di Evenepoel

A impressionare è la sua capacità di mantenere alta la velocità una volta fatta la differenza, una caratteristica che su questi percorsi lo rende davvero difficile da battere.

QUI l’attività Strava del mondiale di Remco.

Foto d’apertura facebook.com/veloncc – Getty Images