Tutto il mondo del ciclismo si è tolto il cappello di fronte alla sensazionale prestazione messa a segno nella semifinale olimpica da Kelland O'Brien, Sam Welsford, Conor Leahy e Oliver Bleddyn su bici Factor Hanzo Track.
3'40''730: è il nuovo record del mondo dell'inseguimento a squadre maschile. Un tempo che "demolisce" il precedente primato (3'42”032) fatto registrare ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 dal nostro quartetto. Al 1° turno, o semifinale che dir si voglia, l'Italia si è dovuta arrendere agli australiani.
Tanta forza nelle gambe, certo, una sinergia perfetta tra i vari "vagoni" del treno e un'evoluzione tecnica che dalla debacle di Tokyo 2020 (ricordate la rovinosa caduta di Alex Porter?) ha riportato gli aussie sul tetto del mondo.
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Un percorso che parte da lontano
Siamo nel 2022: Factor si siede attorno al tavolo con AusCycling. L'idea è quella di sviluppare una bici da pista in ottica Olimpiadi di Parigi 2024 con uno sguardo anche su Los Angeles 2028.
È il primo passo del progetto Factor Hanzo Track che viene svelato in occasione della partenza del Tour Down Under di quest'anno dove Factor annuncia anche la sponsorizzazione della Federazione australiana.
«Factor Hanzo Track è la prima bici in cui l'Azienda ha fatto un uso massiccio della fluidodinamica computazionale (o CFD, n.d.r.) - ha affermato Rob Gitelis, CEO Factor Bikes (foto sotto) -. Le simulazioni hanno richiesto ben 45 mesi di lavoro prima di arrivare a definire il prototipo da portare in galleria del vento».
«Hanzo per Factor è sinonimo di massima prestazione e velocità. Non è un caso se questa bici affianca in gamma la Hanzo, il modello da cronometro utilizzato dai professionisti del team Israel-Premier Tech. Un'associazione non solo commerciale, ma anche tecnica perché la Hanzo TT è stata la nostra base di partenza».
Non dimentichiamoci che la Hanzo TT è stata utilizzata su pista, con le dovute modifiche, a fine 2021 in occasione del tentaivo di Record dell'Ora di Alex Dowsett (foto sotto).
Factor Hanzo Track: ben 45 laminazioni
Una volta definite le forme, Factor ha attraversato il Pacifico per raggiungere la galleria del vento ACE dell'Ontario Tech University (Canada).
L'azienda anglo-taiwanese, a seguire, ha fornito a AusCycling ben 45 differenti laminazioni del telaio. La Federazione, a sua volta, attraverso sessioni di prova è riuscita a restringere il campo a due laminati salvo poi compiere la scelta definitiva a fine 2023.
A questo punto la palla è tornata nelle mani di Rob Gitelis e del suo staff che ha iniziato a lavorare a passo spedito presso lo stabilimento proprietario a Taiwan per fornire ai due quartetti la Factor Hanzo Track. Una corsa contro il tempo riuscita a metà.
Se da un lato Welsford e compagni a Parigi hanno utilizzato tutti questo modello, le donne sono state accontentate solo al 50%.
Una piega che la dice lunga sulla complessità del progetto su tutti i fronti, dalla progettazione alla messa in produzione, e che nasconde un dettaglio curioso.
La bici, ad oggi, è in vendita al prezzo stellare di 59.999 dollari.
Uno "stratagemma" per compiacere il regolamento tecnico UCI e che allo stesso tempo ha permesso di scongiurare richieste d'ordine da parte dei privati in un momento piuttosto delicato come quello pre olimpico.
Secondo quanto dichiarato da Rob Gitelis e da Beltrami TSA, distributore italiano del marchio Factor, la Hanzo Track dopo i Giochi Olimpici andrà in supersconto.
Serviranno così poco più di 6.000 euro per portarsi a casa la bici dell'Australia completa di ruote lenticolari Balck Inc Zero e manubrio. A questo prezzo bisogna aggiungere il costo del movimento centrale e di tutti i componenti della trasmissione.
Tre le taglie disponibili: S, M, L.
Factor Hanzo Track: il manubrio costa come una bici...
La bici utilizzata ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 impiega due ruote lenticolari per tubolare dotate di costruzione differenziata.
L'anteriore è priva di campanatura. I due dischi, infatti, sono piatti e di conseguenza il rasamento è strettissimo: 40 mm.
Pensate che la ruota è stata sviluppata assieme all'intero blocco forcella-manubrio e impiega i medesimi materiali della lenticolare da strada: fibra di grafite a base di pece TeXtreme abbinata a fibra di carbonio Toray e Nippon.
Le appendici sono sempre stampate 3D in titanio, ma a differenza di Tokyo 2020, ora vengono prodotte da Sync Ergonomics, realtà australiana che collabora con diverse squadre World Tour come l'UAE Team Emirates ed il Team Jayco AlUla.
Ogni "vagone" del quartetto può così contare su estensioni e terminali su misura. Una soluzione che viene proposta al pubblico a partire da 2.115,22 euro...
L'intera trasmissione in occasione dei Giochi è stata oscurata e al momento non abbiamo ulteriori dettagli.
Infine, sulle Factor Hanzo Track dei quartetti australiani c'è anche un po' d'Italia per via dei tubolari Pista Oro da 23 mm al grafene dotati di camera d'aria interna in lattice e carcassa in cotone da 320 TPI.
Per maggiori informazioni:
factorbikes.com/bikes/factor-track-bike
beltramitsa.it
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Sull'autore
Giovanni Bettini
"I poveri sono matti" diceva Zavattini. Anche i ciclisti oserei dire. Sono diventato "pazzo" guardando Marco Pantani al Tour de France 1997 anche se a dire il vero qualcosa dentro si era già mosso con la mitica tappa di Chiappucci al Sestriere. Prima le gare poi le esperienze in alcune aziende del settore e le collaborazioni con le testate specializzate. La bici da strada è passione. E attenzione: passione deriva dal greco pathos, sofferenza e grande emozione.