Factor Hanzo è la bici che Alex Dowsett utilizzerà per il suo secondo attacco al record dell’ora di stasera.

Il cronoman britannico, già detentore del primato per 36 giorni nel 2015 (battuto da Sir Bradley Wiggins), affronterà “la sua ora” sulla pista di Aguascalietes (Messico), a 1.888 metri d’altitudine, in sella ad una derivazione della Hanzo destinata alle prove contro il tempo su strada.
Un modello che Factor presenterà ufficialmente al pubblico a metà del mese di novembre.
Nel video qui sotto è lo stesso Dowsett a presentare i dettagli della sua bici:




Dalla strada alla pista nel rispetto del regolamento UCI

Il regolamento UCI relativo al record dell’ora (parte del regolamento UCI pista) prevede l’adozione di una bicicletta assimilabile per caratteristiche tecniche ai mezzi utilizzati per le discipline di endurance come, ad esempio, corsa a punti e inseguimento.
È chiaro che il miglior vantaggio aerodinamico lo si ottiene con quest’ultimo allestimento.

Portare in pista una bici da cronometro per cercare di battere un record omologato può non essere cosa facile per via delle differenti batture dei mozzi. Se all’anteriore lo standard da 100 mm è trasversale tra strada e pista i problemi nascono quando si prende in considerazione il carro posteriore, che su strada è da 142 mm mentre su pista si ferma a 120 mm.

Factor Hanzo

Factor non si è fermata di fronte a questo ostacolo e ha messo a frutto l’esperienza progettuale del co-titolare Rob Gitelis e del direttore dell’ingegneria Graham Shrive, profili poco noti al grande pubblico, ma che negli anni hanno saputo sviluppare standard innovativi nell’industria del ciclismo come ad esempio il progetto S3 di Cervélo.

I tecnici Factor hanno così stampato, grazie all’aiuto di Silca, i foderi in titanio (spessore 3 mm) del triangolo posteriore che sono stati in seconda battuta innestati alla struttura principale per ospitare la ruota posteriore.
Un escamotage che ha permesso di non stravolgere il telaio e di essere in regola con l’UCI visto l’imminente lancio sul mercato della nuova Hanzo che già si è vista durante i test eseguiti nella galleria del vento di Silverstone.

Factor Hanzo

Steli forcella e carro extra large. Tubo sterzo da 15mm

A differenza delle bici da pista Pinarello della Nazionale italiana, sulla Hanzo è evidente la luce tra i gli steli forcella ed i foderi del carro posteriore. Una soluzione che permette di ottimizzare e di integrare i flussi d’aria con la sagoma del ciclista in azione.
Standard che richiama forme e geometrie già adottate sulle biciclette Lotus in dotazione al quartetto dell’inseguimento della Nazionale inglese.

Ruote HED Volo e Campagnolo Ghibli

La Factor Hanzo è stata allestita da Alex Dowsett con ruote HED Volo sulle quali è montato un tubolare Vittoria Pista Oro da 23 mm anteriore e posteriore (prezzo al pubblico 199,95 euro l’uno).
La scelta di queste ruote non è casuale.
Phil Dowsett, padre di Alex ed ex pilota automobilistico, utilizzava i prodotti HED durante le sue uscite in MTB con gli amici quando il figlio ancora non era ancora del tutto avviato ad un futuro nel ciclismo professionistico.

A seguito dei test effettuati sulla pista messicana e in galleria del vento le HED si sono rivelate essere la miglior combinazione per il telaio della Hanzo.
Dowsett dispone tuttavia di un secondo set di ruote: si tratta delle Campagnolo Ghibili con tubolare da 19 mm all’anteriore e da 23 mm al posteriore.
Un “lascito” del precedente tentativo del 2015 andato a buon fine.

La campanatura più stretta della Ghibli, di contro, risulta essere la migliore soluzione quando il telaio riduce la luce tra le tubazioni e le ruote proprio come nel caso delle bici pista della nostra Nazionale, senza dimenticare la Canyon Speedmax CF utilizzata da Dowsett nel corso del suo primo record dell’ora.

bici del record dell'ora di Dowsett

Manubrio custom Aerocoach Ascalon

Dowsett non è nuovo a soluzioni tecniche Aerocoach adottate fino a poco tempo fa sulla Factor Slick, la bici da cronometro in dotazione al Team Israel in questo 2021.
Si tratta di un manubrio in carbonio stampato per adattarsi alle forme del ciclista inglese e collaudato anche da Max Walscheid del Team DSM.

Le appendici presentano una inclinazione di 20° e una introflessione di 15° per assicurare la miglior resa aerodinamica. Una soluzione al limite del regolamento UCI in termini di drop tra il poggiagomito e impugnatura del terminale.
Il tubo sterzo da 15 mm, inoltre, ha costretto Aerocoach ad una parziale revisione del progetto Ascalon che non sarebbe altrimenti potuto entrare a far parte dell’allestimento.

Factor Hanzo

Factor Hanzo

Factor Hanzo

Guarnitura e rapporti hors catégorie

C’è sempre la mano di Aerocoach dietro alla corona 61 denti in titanio con rinforzo in carbonio e finitura oro. La superficie è completamente chiusa e le viti sono coperte.
Il risultato è una guarnitura lenticolare che i test hanno dimostrato offrire un vantaggio di 55 metri sulla prestazione di 220 giri in 60 minuti necessari per battere Victor Campenaerts.
Spingere una guarnitura da 61 denti di questo tipo diventa proibito anche per via del prezzo: 950 GBP (1.121 Euro).
Una scelta che abbinato al pignone da 13 denti fa segnare uno sviluppo metrico di 9,835 metri per ogni pedalata.

bici del record dell'ora di Dowsett

Scheda tecnica in sintesi

Telaio e forcella: Factor Hanzo
Base bar: Factor Hanzo
Ciclocomputer: Hammerhead Karoo2
Coperture: Vittoria Pista Ora 23 mm
Ruote: HED Volo
Corona: Aerocoach Aten 61T
Catena: Izumi Super Toughness Kai (waxed)
Pignone: White Industries 13T
Sella: Simmons
Manubrio: Aerocoach Ascalon
Movimento centrale: Ceramic Speed coated BB-Right PF 24mm
Pedali: Speedplay Aero
Pedivelle: Rotor Aldhu (170mm)

Foto tratte da Factorbikes.com e dai profili social di Alex Dowsett.
A proposito di social, vi consigliamo di dare un’occhiata al canale YouTube dell’inglese, dove si trovano molti dettagli interessanti sulla preparazione a questo tentativo di record dell’ora.