The Draft è un marchio spagnolo che si è affacciato nel 2017 nel mondo del ciclismo.
Il brand di Madrid propone telai su misura e completamente personalizzabili, sia nei componenti, sia nella colorazione.

bici The Draft




I telai in carbonio sono made in Italy e la verniciatura made in Spain.
L’elemento distintivo del marchio spagnolo è costituito dalla completa possibilità di customizzazione offerta all’utente finale.

Durante il Road Bike Connection Fall di Girona, Andrés Iniesta (CEO e Creative Director) ci ha spiegato qual è la filosofia dell’azienda: “Per noi il cliente deve diventare un amico che deve uscire dal nostro negozio con la bici dei suoi sogni, che non venderà mai più, perché unica al mondo”.
La grande attenzione nei confronti del cliente e la qualità del prodotto finito sono i punti di forza delle bici The Draft.
Non a caso stiamo parlando di un marchio d’èlite e totalmente artigianale.

Il processo di ordine, progettazione e consegna della bicicletta è seguito personalmente step-by-step da un membro dell’azienda.
Tutti i telai The Draft sono numerati e unici.

bici The Draft

I modelli di bici The Draft tra cui si può scegliere sono 3: due da strada (uno Endurance e uno Aero), sia in versione disco, che rim brake, e una Gravel in acciaio.
Hoba è il telaio aero concept, El Chako è il telaio con geometrie più tradizionali e il Comet Eater è quello Gravel.
Qui sotto trovate le foto dei tre modelli:

bici The Draft
The Draft El Chako
The Draft Hoba
The Draft Comet Eater

Il carbonio, come già anticipato, è trattato in Italia, proprio per avere a disposizione un prodotto di alta qualità.
La fibra utilizzata è la Toray, riferimento principale del settore e usato anche nella costruzione delle parti di automobili di Formula Uno.

Per la verniciatura, invece, The Draft si affida ad artigiani spagnoli che riescono a dare alle bici un tocco unico e distintivo.

Tutte le bici The Draft sono personalizzabili su misura oppure sono disponibili nelle classiche taglie che si trovano sul mercato.
Prima dell’acquisto, infatti, la casa spagnola offre una visita biomeccanica per stabilire le misure del telaio da produrre.

Durante il Bike Road Connection Fall di Girona abbiamo avuto l’opportunità di testare la bici endurance El Chako e la bici gravel Comete Eater.
Ecco caratteristiche e prime impressioni in sella.

Photo @6stili #6stili – www.luigisestili.com

THE DRAFT EL CHAKO
Elegante, leggera e performante.
È la bicicletta adatta alle Granfondo: reattiva, ma non estrema e ideale sulle lunghe distanze.

bici The Draft

Nel prezzo di € 3.750,00 è incluso:

  • kit telaio con forcella, reggisella e attacco manubrio;
  • schema di colori e design di The Draft (è possibile scegliere anche una propria colorazione totalmente personalizzata);
  • valutazione biomeccanica, se necessaria.

È lavorato con una laminazione esterna 3K e una laminazione interna M46J e progettato per il passaggio cavi interno.
E’ già predisposto per il cambio elettronico Shimano Di2 o Sram eTap.

Nella versione per freno tradizionale la larghezza massima consentita de lo pneumatico è di 25 mm, che aumenta fino a 30 mm nel caso di telaio con freni a disco.
Il telaio El Chako ha un peso di circa 850 grammi.

bici The Draft

Prime impressioni
La bici El Chako che ho avuto l’opportunità di testare era allestita con gruppo Shimano Dura Ace Di2 Disc, ruote in carbonio Miura Ursus Tc 37 con larghezza esterna da 28 mm e profilo da 37 mm e copertoncino Vittoria Graphene 2.0 da 28 mm.

In salita si nota subito la reattività e la leggerezza del telaio, che rendono questa bici piacevole soprattutto per gli amanti del fuori sella.
In taglia 56 non ho avuto problemi a trovare l’assetto giusto, che mi ha consentito di stare comodo in salita anche da seduto, senza nessuno spostamento in avanti, percependo la spinta giusta sui pedali.

bici The Draft

In pianura le geometrie moderne del telaio permettono di mantenere una buona velocità senza un dispendio energetico elevato.
Assetto ideale anche nel momento di massima spinta con mani in presa bassa e ottima sensazione di rigidità durante gli sprint.
Il copertoncino da 28 mm garantisce anche un comfort elevato.

In discesa, nonostante non sia una bici estrema, è piuttosto esigente, forse anche a causa delle ruote in carbonio con profilo da 37 mm.
Esigente, però, significa anche precisa e capace di mantenere un’elevata velocità in uscita di curva, anche grazie all’ottima aderenza garantita dai copertoncini Vittoria Graphene 2.0.

THE DRAFT COMET EATER
Confortevole, flessibile e divertente.
La bici made in Spain, completamente in acciaio con forcella in carbonio è davvero molto divertente su qualsiasi tipo di terreno, sia sterrato che asfalto.
È la bici adatta a chi considera il gravel una valida alternativa, magari nel periodo invernale, ma non solo, al ciclismo su strada.

Nel prezzo di € 3.490,00 è incluso:

  • kit telaio con forcella, reggisella e attacco manubrio;
  • colorazione personalizzabile;
  • valutazione biomeccanica, se necessaria, per un telaio su misura.

Il telaio Comet Eater per freni a disco ha un peso di circa 1.500 grammi, perno passante da 12 mm e forcella conica full carbon da 1,5”.
Il telaio è predisposto per il passaggio cavi interno.

Il punto forte del telaio è la possibilità di montare ruote con copertoni fino a 700×44 mm o 650b x 2,1”, rendendola molto aggressiva e divertente.
Gli artigiani spagnoli utilizzano tubazioni d’acciaio Columbus saldate con tecnica fillet brazing, per un prodotto finale da veri intenditori.

Photo @6stili #6stili – www.luigisestili.com

Prime impressioni
La bici gravel Comet Eater che ho usato sui sentieri intorno a Girona era allestita con cambio elettronico Sram eTap Force AXS, ruote in carbonio da 27,5” Discus Plus C25 Pro marchiate 3T e copertone tubeless Wtb Venture Road Plus TCS da 650b.

bici The Draft

Le mie impressioni, molto positive, sul telaio Comet Eater sono sicuramente legate ai copertoni con sezione generosa, che permettono una guida molto aggressiva e racing, simile ad una mountain bike, sia in salita che in discesa.

In salita, anche se con un dispendio energetico non indifferente, la bicicletta supera gli ostacoli con grande facilità.

In discesa ho apprezzato molto la flessibilità e la maneggevolezza del telaio, che la rendono veramente divertente: stabile nelle discese sterrate veloci e facilmente guidabile anche nei tratti più sconnessi, quasi da mountain bike, con cambi di direzione e di velocità molto frequenti.

Photo @6stili #6stili – www.luigisestili.com

In pianura le geometrie endurance di un telaio gravel fanno si che la bici sia comoda a tal punto da poter affrontare un’avventura bikepacking senza problemi.

Per maggiori informazioni: thedraft.cc