Basso Diamante SV e Diamante sono le due bici di alta gamma del brand italiano. Entrambe sono pensate per le massime performance, ma declinate in modo leggermente diverso.

La Diamante è la bici da corsa per eccellenza: più classica, equilibrata e orientata alla salita.
La Diamante SV ha lo stesso DNA, ma è ancora più aggressiva e pensata per la velocità. Le forme dei tubi sono più spigolose e avveniristiche, anche se le geometrie non sono estreme come sul modello precedente.

Basso Diamante SV e Diamante

Più in alto la Diamante SV, qui sopra la Diamante

Fatta questa doverosa premessa, prima di scendere nel dettaglio c’è da dire che Basso Diamante SV e Diamante hanno tante cose in comune.

Innanzitutto, entrambe sono fatte in Italia e sono molto curate nei dettagli e nella verniciatura, hanno passaggio cavi interno e sono compatibili con il manubrio integrato Levita (foto sotto).
Entrambe hanno telai completamente in fibra, senza alcun inserto in alluminio: anche la sede dei cuscinetti della serie sterzo e del movimento centrale sono in carbonio.

Basso Diamante SV e Diamante

Sia la Diamante che la Diamante SV (come anche gli altri prodotti Basso) possono essere personalizzate attraverso il configuratore on line, non solo nel colore, ma pure nelle specifiche di alcuni componenti, come guarnitura, pacco pignoni, attacco e manubrio. Un plus non da poco.
Infine, tutti e due i telai sfruttano la chiusura sella brevettata 3B Clamp system Gen 2, un sistema a tre viti posizionato nella parte posteriore del tubo piantone che permette una chiusura sicura e, allo stesso tempo, migliora il comfort grazie all’inserto anti-vibrazione che si trova tra telaio e reggisella.

Basso Diamante SV e Diamante

Caratteristiche dei telai

La differenza più evidente riguarda le forme delle tubazioni.
La Diamante è caratterizzata da sezioni circolari, se vogliamo anche un po’ in controtendenza rispetto alle mode del momento che vanno verso la ricerca estrema dell’aerodinamica. In questo modello gli unici tubi a coda tronca, dunque più spigolosi, si trovano sui foderi della forcella e sul tubo piantone.

Una scelta di design ben precisa, che rimanda ad un’estetica “tradizionale”, ma che ha anche dei risvolti tecnici.
La sezione tonda, infatti, permette di ridurre lo spessore (e quindi il peso) delle tubazioni, senza inficiare la rigidità torsionale.

Basso Diamante SV e Diamante

Sulla Diamante SV, invece, le forme sono più squadrate, poiché il focus della bici è maggiormente orientato alle prestazioni aerodinamiche.
Pur senza dimensioni dei tubi eccessive, la Diamante SV si mostra più muscolosa e aggressiva.

Entrambe i modelli hanno un passaggio ruota che consente di montare gomme fino a 700×32, in modo che, chi lo desidera, possa ottenere anche un’extra comfort.

Uguale è anche il carbonio utilizzato per la realizzazione dei due telai: un mix di fibre Toray 40T e 30T, Faw 50.

Peso

Il peso è uno degli elementi che, di solito, distingue in maniera netta un modello da salita da uno aero.
In casa Basso, però, la differenza non è così sostanziale, anche perché i profili delle tubazioni della Diamante SV non sono così estremi. Una caratteristica che la rende un’aero bike “sui generis” e tra le più leggere della sua categoria.

I pesi dichiarati, in taglia 53, sono di 760 grammi per la Diamante e 890 grammi per la Diamante SV. 130 grammi di differenza, che nell’economia di una bici montata sono davvero pochi…

Geometrie 

Le geometrie dei due modelli sono simili, ma non identiche.
Angoli e carro posteriore sono tipici di bici da gara, agili e reattive, ma reach e stack non sono estremi e possono aiutare chi non riesce a pedalare in posizioni troppo aggressive o non ama usare tanti spessori sotto l’attacco.

Le differenze più importanti stanno nella zona anteriore, con la Diamante che ha un angolo di sterzo un po’ più aperto e, di conseguenza, un avantreno leggermente più allungato (foto sotto).

Basso Diamante SV e Diamante

Lo scostamento dei valori è minimo, ma basta per far percepire la Diamante come più stabile e facile da guidare in discesa. La Diamante SV è molto agile, ma anche più nervosa e richiede di prenderci un po’ la mano per trovare il feeling giusto.

Basso Diamante SV e Diamante

La Diamante, in alto, grazie all’avantreno più lungo risulta leggermente più stabile e facile da guidare. La Diamante SV è più corsaiola: agile e precisa, ma va domata

L’altra differenza si trova sul carro posteriore, che sulla Diamante è più compatto rispetto alla Diamante SV, in tutte le misure.
Una scelta dettata dalla volontà di renderla super reattiva, specie quando si accelera in salita.
In pratica, le differenze tra angolo sterzo e dimensioni del carro portano le due bici ad avere un interasse di uguale misura, che però restituisce sensazioni di guida diverse.

L’angolo piantone è lo stesso, mentre reach e stack non sono identici, ma lo scostamento è davvero minimo. Come già anticipato, rispetto ai competitor (in media) a parità di misura troviamo un reach più contenuto e uno stack più abbondante.

Da sottolineare, infine, che sulla Diamante SV Basso propone una misura in più rispetto alla Diamante: 8 taglie, anziché 7, con l’aggiunta della 63 per gli atleti più alti.

Qui sotto trovate le geometrie dei due modelli nel dettaglio, prima della Diamante SV e poi della Diamante:

Basso Diamante SV e Diamante

Basso Diamante SV e Diamante

Basso Diamante SV e Diamante

Basso Diamante SV e Diamante: a chi l’una o l’altra

Basso Diamante e Diamante SV sono entrambe bici dalle alte prestazioni, ma pensate per utenti che cercano cose diverse, sia dal punto di vista estetico che tecnico.

Diamante si rivolge ad un pubblico che ama la qualità e l’evoluzione tecnologica, ma preferisce un design classico e sobrio, sia delle forme dei tubi che della bici nel complesso (poco sloping). E’ il modello da competizione per eccellenza, che si comporta bene su ogni percorso. Leggera e scattante in salita, ma anche guidabile in discesa.
E’ senza dubbio il mezzo da preferire per chi fa gare o uscite con tanto dislivello e salite lunghe e punta prima di tutto sulla versatilità.

Basso Diamante SV e Diamante

Basso Diamante SV e Diamante

Diamante SV ha un design più spinto, che può non piacere a tutti, ma attirerà l’attenzione di chi vuole distinguersi dalla massa.
Sotto il punto di vista tecnico la bici è più nervosa e pesante, ideale per i percorsi veloci e vallonati e per ciclisti potenti. Tra le due e sicuramente quella più adatta a chi fa gare in circuito piuttosto che Granfondo con tanto dislivello e lunghe discese.

Per maggiori informazioni: bassobikes.com/it

Se volete saperne di più, qui sotto trovate i nostri test:

TEST – Nuova Basso Diamante. Reattiva, configurabile e… Made in Italy

TEST – Basso Diamante SV: macchina da gara con dettagli di pregio