Ce l’avevate chiesta in molti, ma fino ad oggi non era stato possibile sviluppare un’analisi dati della Parigi-Roubaix, poiché nessuno dei primi 3 classificati aveva scaricato la propria attività su Strava o altre piattaforme.

Oggi lo ha fatto Florian Vermeersch, secondo classificato alla spalle di Colbrelli, ma capace di battere Van der Poel in volata.

Analisi dati della Parigi-Roubaix
 Foto facebook.com/parisroubaix

Il 22enne belga, così come Sonny, era alla prima esperienza all’Inferno del Nord ed è stata una delle più grandi sorprese della gara. E’ entrato nella prima fuga di giornata, ma poi nel finale ha avuto ancora le gambe per giocarsi la vittoria.

193 cm, 81 kg di peso, probabilmente sarà uno dei protagonisti assoluti della Roubaix dei prossimi anni.

Foto facebook.com/LottoSoudalCyclingTeam

I DATI COMPLESSIVI
L’attività caricata su Strava segna 263,5 km e 6:15’45”, ovvero circa 14’ in più del tempo ufficiale, poiché tiene conto anche del tratto di trasferimento.
La velocità media è stata di 42,1 km/h, ma al netto del trasferimento sale a 42,5 km/h.

Il dato impressionante è quello relativo alla potenza normalizzata: parliamo di 370 watt su una prova di oltre 6 ore. E’ vero che Vermeersch pesa 81 kg, ma si tratta comunque di un valore eccezionale (come d’altronde è stata eccezionale la sua gara).

La miglior prestazione sui 20’ è stata fatta registrare a circa metà gara con 416 watt, ovvero 5,1 watt/kg.

Analisi dati della Parigi-Roubaix

AREMBERG E CHAMPIN-EN-PEVELE
Vermeersch ha affrontato la foresta di Aremberg in 3:48” alla media di 35,6 km/h, con una potenza media di 457 watt.
Per darvi un’idea del valore di questa prestazione, Van Aert, che fino a quel momento era rimasto in gruppo, ha impiegato 4:00”.
Pensate che il venerdì in ricognizione Colbrelli l’aveva spianata in 3:15” a 483 watt medi.

Analisi dati della Parigi-Roubaix
Foto facebook.com/LottoSoudalCyclingTeam

Un altro tratto di pavé molto difficile, in cui Vermeersch ha profuso uno sforzo enorme, è stato quello di Champin-en-Pévèle, affrontato a meno di 20 km dall’arrivo, quando era già stato ripreso da Van der Poel e Colbrelli: 1,8 km percorsi in 3:19″ alla media di 32,7, esprimendo ancora 435 watt medi.

Tra i suoi segmenti, come era facile immaginare, non troviamo KOM in virtù delle condizioni del fondo stradale proibitive a causa di pioggia e fango.

Analisi dati della Parigi-Roubaix

LO SPRINT FINALE
Colbrelli, Vermeersch e Van der Poel sono arrivati nel velodromo con le energie al lumicino e le gambe in croce dopo una gara mostruosa, resa ancora più dura da freddo e pioggia.
In queste condizioni, in genere, l’esplosività si abbassa di parecchio, ma nonostante ciò Vermeersch è riuscito a sprigionare un picco di potenza di tutto rispetto.

Quando ha lanciato lo sprint ha toccato un picco massimo di 1.476 watt, mentre nei 16” secondi finali (dall’inizio della volata al traguardo) ha fatto registrare 993 watt medi, con una velocità media di 52,8 km/h.
Una prestazione che dà ancora più lustro alla vittoria di Colbrelli.

Foto d’apertura facebook.com/parisroubaix

Se siete amanti dei watt, qui sotto trovate quelli espressi da Van der Poel alla Strade Bianche:

I watt di Van der Poel alla Strade Bianche? Leggete qui…