A che punto arriverà l’aerodinamica in ambito ciclistico?
È questa la domanda che ci siamo posti appena abbiamo visto la nuova Ribble Ultra SL R, una bici che di certo non passa inosservata.

Come si può capire sin dal primo sguardo si tratta di una aero bike estrema, in cui la ricerca aerodinamica è stata davvero estremizzata.
La bici del brand inglese ha un telaio molto profilato e con soluzioni interessanti, ma quello che ha colpito particolarmente la nostra attenzione è stato il manubrio integrato Ultra Aero.

A che punto arriverà l’aerodinamica A che punto arriverà l’aerodinamica



Sviluppato appositamente per il modello top di gamma Ultra SL R, si caratterizza per un design molto innovativo.

La parte che più colpisce è quella superiore, che non segue i dettami attuali che tendono a realizzare manubri dal profilo alare molto sottile, ma ha una forma bombata, soprattutto nella parte centrale, in corrispondenza delle gambe.
Il concetto con il quale è stato progettato, infatti, è quello di migliorare il flusso d’aria che si crea nella zona delle gambe del ciclista e generare meno turbolenze.

Secondo Ribble il manubrio offre anche una posizione confortevole in presa alta e alla velocità di 35 km/h permette un guadagno di 20,5 secondi in 40 km.

A che punto arriverà l’aerodinamica

A che punto arriverà l’aerodinamica

Le innovazioni, però, non finiscono qui: osservando bene la piega nella zona delle leve si nota una sorta di carenatura per mani e braccia che ha lo scopo, anche in questo caso, di migliorare la resa aerodinamica andando a fendere l’aria quando si impugna il manubrio in presa bassa.

Rivoluzionarie sono anche le misure disponibili, pure queste pensate per aiutare il ciclista a mantenere una posizione più performante sotto il punto di vista aerodinamico.
Il manubrio Ultra Aero, infatti, sarà disponibile solo nelle misure 33, 36 e 38 cm (centro/centro, in corrispondenza delle leve freno. In presa bassa è più largo di 2 cm per parte).

A che punto arriverà l’aerodinamica

Lo sviluppo delle bici già da qualche tempo tiene in considerazione l’insieme bicicletta-ciclista in fase di studio dei flussi aerodinamici.
In questo caso, però, sembra che Ribble abbia posto ancora più attenzione a questo aspetto, tanto da farlo diventare il cardine del progetto.

Dove arriverà l’aerodinamica non siamo in grado di dirlo, ma sicuramente sarà uno degli aspetti più rilevanti per lo sviluppo delle bici del futuro, cercando soluzioni capaci di migliorare le prestazioni, rimanendo all’interno dei regolamenti Uci.

Per maggiori informazioni: ribblecycles.co.uk