Campagnolo è stato il primo produttore di componenti a lanciare sul mercato le 12 velocità per bici da corsa, ad aprile 2018 (lo abbiamo presentato in questo articolo).
Pochi giorni fa, durante il Saitama Criterium, il fotografo giapponese Kei Tsuji ha pubblicato su ciclowired.jp le foto in anteprima di quello che sembra il nuovo prototipo di Sram Red Etap 12 speed. Lo stava utilizzando Nils Politt, Pro’ della Katusha-Alpecin.
Prima o poi anche Shimano dovrà proporre la trasmissione a 12 velocità sulla bici da corsa.

Sembra chiaro che il futuro sarà a 12 velocità, a prescidere dalla scelta tra meccanico o elettronico, tra freno a disco o freno tradizionale.

12 velocità sulla bici da corsa




Ma serve davvero un pignone in più? Non erano più che sufficienti le 11 velocità? Chi potrebbe trarne maggiore vantaggio e quali prospettive si aprono?
Domande legittime, che ci siamo posti tutte le volte che è stata lanciata una nuova trasmissione con un pignone aggiuntivo.
Era già successo quando siamo passati, molti anni fa, dalle 9 alle 10 velocità. E poi dalle 10 alle 11.

Un pignone in più, forse, non era indispensabile. Nel senso che si poteva pedalare benissimo anche con le attuali trasmissioni a 11 velocità.
Tuttavia, analizzando le cose in modo più approfondito, i gruppi a 12 velocità aprono nuove prospettive d’uso.
Di seguito facciamo qualche considerazione tecnica, tralasciano per ora gli aspetti commerciali.
Alcune realistiche, altre più ipotetiche sui vantaggi, gli svantaggi e le nuove frontiere delle trasmissioni a 12 velocità per bici da corsa.

12 velocità sulla bici da corsa
Il prototipo del nuovo Sram Red Etap 12 velocità. Foto Kei Tsuji, ciclowired.jp.

CASSETTE PIGNONI CON UNA SCALA PIU’ GRADUALE
Mantenendo invariati il pignone più grande e quello più piccolo si ha una scala rapporti più graduale, ovvero con meno salto tra un pignone e l’altro.
E’ proprio su questo aspetto che ha puntato Campagnolo con i nuovi gruppi Super Record e Record a 12 velocità.
Le uniche due cassette proposte sul mercato sono la 11-29 e la 11-32, ma rispetto all’11 velocità sono caratterizzate dal salto di un solo dente nei primi 7 rapporti, cioè dall’11 al 17.
Nello specifico la scala dei rapporti è la seguente:

11-12-13-14-15-16-17-19-21-23-26-29
11-12-13-14-15-16-17-19-22-25-28-32

Limitare il salto tra un pignone e l’altro, soprattutto nella parte “bassa” della cassetta, garantisce una pedalata fluida e permette di trovare con maggiore facilità il rapporto giusto.
Quante volte vi sarà capitato di pedalare ad una certa velocità e di passare da un rapporto all’altro senza trovare quello giusto?
Un rapporto in più renderà le cose più semplici.

12 velocità sulla bici da corsa

RANGE DI RAPPORTI PIU’ AMPIO
La scelta di Campagnolo, l’unico produttore di componenti ad avere attualmente sul mercato gruppi a 12 velocità, è stata quella di migliorare la scala dei pacchi pignoni e di mantenere invariato il range di rapporti (11-32).
Le trasmissioni a 12 velocità, tuttavia, potrebbe aprire la strada anche all’uso di cassette con un range di rapporti più vasto. Sempre, ovviamente, tenendo conto della compatibilità con la gabbia del cambio.

12 velocità sulla bici da corsa
Il pacco pignoni visto sulla bici di Nils Politt al Saitama Criterium utilizzava un pignone piccolo da 10 denti. Foto Kei Tsuji, ciclowired.jp.

Sul prototipo Sram visto in Giappone, ad esempio, era montato un pacco pignoni 10-28.
Il pignone piccolo posteriore da 10 denti (già usato da Sram in ambito Mtb) potrebbe incentivare l’utilizzo delle guarniture “Super Compact”, che hanno fatto la loro apparizione sul mercato negli ultimi anni, con un ampliamento significativo del range di rapporti disponibili.
Ragionando per semplici ipotesi, mettiamo a confronto lo sviluppo metrico di una guarnitura 50-34 con pacco pignoni 11-30 e di una 48-32 con pacco pignoni 10-30:

50×11 = 9,695 metri
34×30 = 2,417 metri

48×10 = 10,238 metri
32×30 = 2,275 metri

Con la guarnitura Super Compact avremmo uno sviluppo metrico minimo ridotto (2,275 metri), per poter affrontare le pendenze più estreme. Allo stesso tempo lo sviluppo metrico massimo (10,238 metri) sarebbe ben superiore a quello di un classico 50×11 e, addirittura, di poco inferiore al 53×11 usato oggi dai pro’.
Insomma, le possibilità di scelta si fanno più vaste e complete di quelle avute fino ad oggi.

12 velocità sulla bici da corsa
Una guarnitura “Super Compact” 48-32 proposta da Fsa.

E’ NECESSARIO UN NUMERO MINORE DI CASSETTE PIGNONI
Campagnolo, al momento, propone sul mercato solo due cassette pignoni.
Lo fa perché con le dentature proposte è possibile coprire praticamente le esigenze di ogni ciclista.
Le 12 velocità permetteranno di ridurre il numero di cassette pignoni sul mercato e quelle che ogni ciclista si trova costretto ad acquistare per affrontare percorsi diversi.
Chi pedala da tanti anni si ricorderà come fosse necessario avere almeno due, se non tre, pacchi pignoni in base al tipo di gara e percorso. Magari montati su due o tre coppie di ruote.

11-23 o 11-25 per i percorsi pianeggianti, 11-28 o 12-30, fino al 12-32 per i percorsi con pendenze estreme o salite molto lunghe.
Le 12 velocità danno la possibilità di avere un unico pacco pignoni, versatile e utilizzabile su qualsiasi percorso. Per di più con una scala ottimizzata.

12 velocità sulla bici da corsa
Foto Kei Tsuji, ciclowired.jp.

UN PASSO IN PIU’ VERSO IL MONOCORONA SU STRADA?
L’aumento del range di rapporti disponibili, magari attraverso l’uso del pignone a 10 denti, potrà dare un’ulteriore spinta alle trasmissioni monocorona per bici da strada.
Rimaniamo dell’idea che questa soluzione, ideale per le gravel bike, su strada non sia adatta a tutti. Ma un pignone aggiuntivo potrebbe migliorare le cose.

Per i professionisti, probabilmente, la coperta sarà sempre corta, perché di frequente si trovano a pedalare in una stessa gara a 65 km/h in pianura e ad affrontare pendenze sopra il 15%. Con una sola corona anteriore non è facile far fronte a situazioni così diverse.
Discorso simile, con andature ridotte, anche per gli amatori che fanno agonismo.
Per chi invece si cimenta in lunghi giri ed esce prevalentemente in solitaria, la trasmissione 1x potrebbe diventare un’opzione da valutare.

12 velocità sulla bici da corsa

MAGGIORE USURA?
La riduzione degli spessori, di solito, comporta una diminuzione della durata.
Tuttavia mettiamo il punto interrogativo perché non abbiamo dati di lungo periodo sulle trasmissioni a 12 velocità.
Campagnolo assicura che la durata della catena a 12 velocità, nonostante la riduzione degli ingombri, è identica a quella a 11 velocità, grazie all’utilizzo di nuovi trattamenti.
Questo sarebbe un risultato davvero notevole.
E’ innegabile, però, che le “vecchie” catene a 10 velocità avevano una longevità superiore a quelle attuali (discorso valido per tutti i marchi).
Vedremo…

12 velocità sulla bici da corsa

12 velocità sulla bici da corsa
La nuova catena Campagnolo a 12 velocità è larga 5,15 mm, ma promette una durata identica a quella dell’11 velocità. Anche quella vista sul prototipo Sram sembra molto diversa da quella attuale.

MAGGIORE ATTENZIONE ALLA PRECISIONE DELLE REGOLAZIONI
La storia del 12 velocità è molto breve e, per alcuni produttori, ancora tutta da scrivere.
Non abbiamo ancora testato in modo approfondito i nuovi gruppi 12 speed, ma storicamente il passaggio ad un maggior numero di rapporti e, quindi, a ingombri inferiori, ha richiesto una maggiore attenzione alle regolazioni, con tolleranze sempre più ridotte.

12 velocità sulla bici da strada
I meccanismi di cambiata di comandi, cambio e deragliatore oggi sono raffinatissimi. Ma le tolleranze sempre minori richiedono molta precisione nelle regolazioni.

I ciclisti di lungo corso si ricorderanno i cambi a 9 o 10 velocità di qualche anno fa: la cambiata non era fluida come quella di oggi, perché i meccanismi degli ergopower non erano evoluti come quelli attuali, ma il cambio difficilmente andava fuori regolazione.
Oggi invece le tolleranze sono minime e basta poco per far comparire qualche rumorino o imprecisione nella cambiata.

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