Ora è ufficiale: vedremo Van der Poel alla Sanremo.
Le anticipazioni rilasciate ieri sera da Sporza.be sono state oggi confermate dalla Alpecin-Fenix, che ha annunciato il rientro dell’olandese alle corse in anticipo rispetto a quanto inizialmente programmato (Coppi e Bartali, dal 22-26 al marzo).

Si tratta di un colpo a sorpresa, ma in realtà, osservando l’andamento dei suoi allenamenti su Strava, proprio una sorpresa non è.
Van der Poel, infatti, il 15 marzo è rientrato dalla Spagna dopo un lungo ritiro durato 6 settimane e, negli ultimi giorni, ha ridotto leggermente il volume dei suoi allenamenti per aumentare progressivamente l’intensità.
Esattamente ciò che si fa quando un corridore si avvicina al rientro alle gare.

Van der Poel alla Sanremo

Dal primo febbraio ad oggi Van der Poel ha lavorato prima di tutto per ricostruire una base solida dopo il lungo stop dovuto ai problemi alla schiena, percorrendo fino ad oggi 4.321 km (ammesso che abbia pubblicato davvero tutto), con numerose uscite oltre i 200 km.
La lunghezza della Milano-Sanremo, dunque, non dovrebbe impensierirlo.

Se per tutto il mese di febbraio, almeno apparentemente, gli allenamenti si sono concentrati sulla resistenza, nelle ultime settimane Van der Poel ha gradualmente iniziato ad aumentare l’intensità, inserendo lavori specifici, probabilmente per testare le condizioni della sua schiena.
Il 10 marzo, come si capisce dal titolo della sua attività Strava, ha eseguito le famose ripetute 40-20 (40″ a tutta intervallati da 20″ di recupero per diversi minuti), ma ulteriori lavori di interval training sono comparsi anche in altri allenamenti.

Van der Poel alla Sanremo

Nelle ultime uscite in Spagna ha cominciato ad inanellare qualche KOM e ha inserito delle salite “a tutta” all’interno di allenamenti più regolari, mostrando già wattaggi per nulla banali.
Un esempio? 470 watt medi su una salita di 14’, vale a dire a circa 6,3 watt/kg.
Un valore non troppo lontano da quelli che fa segnare quando è al top della forma.
Ultimo indizio di un imminente rientro alle gare è stato l’allenamento di ieri (17 marzo): 150 km, con circa 100 km dietro motore a quasi 50 km/h di media e sprint fino a 1.450 watt.

Van der Poel alla Sanremo

La gara è un’altra cosa, ma al momento l’impressione è che i problemi siano risolti e che l’olandese rientrerà con una condizione molto migliore rispetto a quella che ci si potesse attendere.
Inoltre, osservando il modo in cui si è allenato, ci sembra che Mathieu abbia sfruttato questo periodo anche per ricaricare le batterie dal punto di vista mentale, lontano dallo stress, ritrovando il gusto vero di pedalare.

Foto facebook.com/alpecinfenix

Alla Sanremo in vista del Fiandre?

Nonostante il grande carico di lavoro di questi ultimi due mesi, realisticamente è difficile immaginare che Van der Poel possa essere competitivo per la vittoria contro corridori che hanno nelle gambe un ritmo gara ben diverso dal suo.
Tuttavia, la Sanremo è imprevedibile e può essere considerata una buona opzione per rientrare alle competizioni, visto che fino ai 50 km finali permette di stare piuttosto comodamente a ruota.

Inoltre, la nostra impressione è che anticipare il rientro di qualche giorno sia di vitale importanza se l’olandese ha qualche ambizione di vittoria al Giro delle Fiandre (ed evidentemente ce l’ha).
Nella sua condizione, infatti, anche solo qualche giorno di corsa in più nelle gambe può risultare determinante.
Da Van der Poel ci possiamo aspettare di tutto, ma continuiamo a pensare che potrà essere davvero competitivo solo per Amstel (10 aprile) e Roubaix (17 aprile).

Foto d’apertura facebook.com/alpecinfenix

Qui sotto trovate la video intervista a VDP in cui spiega com’è andato il suo periodo di riposo, il recupero in Spagna e i programmi per il futuro: