Sram e la limitazione dei rapporti: l'Azienda sporge reclamo contro l'UCI

Redazione BiciDaStrada.it
|
test

Sram e la limitazione dei rapporti: l'Azienda sporge reclamo contro l'UCI

Redazione BiciDaStrada.it
|

La questione era esplosa a inizio luglio con la diffusione di questo comunicato da parte dell'UCI a cui aveva fatto seguito il nostro approfondimento. Alla vigilia dei Campionati del Mondo strada, con il Congresso UCI previsto per giovedì 25 settembre proprio in Ruanda, arriva una nota di un certo peso che riguarda Sram e la limitazione dei rapporti.
La questione è seria e spalanca un contenzioso. L'Azienda di Chicago ha presentato un reclamo formale alla Belgian Competition Authority (BCA) contestando il protocollo di limitazione dei rapporti (o Maximum Gearing Protocol), disposto dall'UCI e racchiuso in questo memorandum.
Da un alto si denuncia una condotta discriminatoria che sembra penalizzare gli Atleti supportati da Sram e il principio di equità della competizione, dall'altro c'è il massimo organo di governo di una disciplina sportiva che per statuto è chiamato a garantire equità. Insomma, la partita è tutt'altro che chiusa e da qui al Tour of Guangxi (competizione designata per sperimentare la limitazione rapporti) si gioca a colpi di carte bollate. Di seguito riportiamo il comunicato Sram.
G.B.

sram e la limitazione dei rapporti
Foto: Brazodehierro

COMUNICATO UFFICIALE

Sram ha presentato un reclamo formale all’Autorità belga per la Concorrenza (BCA) contro l’Unione Ciclistica Internazionale (UCI), contestando il Maximum Gearing Protocol. La BCA ha avviato un procedimento formale in materia di concorrenza il 17 settembre 2025, in base al diritto europeo e belga, dopo aver esaminato il reclamo di Sram.

sram red axs 2

Sram si è rivolta alla BCA per assistenza e perché ritiene che tale istituzione abbia tutte le competenze per affrontare la questione oltre ad aver dimostrato il proprio impegno verso l’equità e l’integrità nello sport. Il Procuratore Generale della BCA condurrà un’indagine e presenterà i risultati al Collegio della Concorrenza, l’organismo decisionale imparziale della BCA, elaborando un verdetto.

Sram contesta le restrizioni dell’UCI riguardanti i rapporti di trasmissione in occasione di determinati eventi, che limitano lo sviluppo metrico a un massimo di 10,46 metri per ogni rotazione — equivalente a un rapporto 54x11. Questa restrizione esclude le trasmissioni che superano tale soglia, in particolare il gruppo Red AXS di Sram con configurazione 54x10, una delle preferite dalle diverse squadre professionistiche sponsorizzate da Sram.

SCOTT TOM PIDCOCK 4

Sram è l’unico grande produttore che subirà un blocco della configurazione utilizzata dai team professionistici a seguito delle nuove normative UCI — regolamenti che ostacolano l’innovazione, limitano la libertà di scelta degli Atleti e che penalizzano ingiustamente Sram e i suoi corridori.

Sram ha tentato più volte di coinvolgere l’UCI e di esprimere le proprie preoccupazioni sull’impatto del Maximum Gearing Protocol sui corridori, sulle squadre e sull’azienda stessa. Nonostante questi sforzi, la dirigenza dell’UCI ha rifiutato di intraprendere un dialogo costruttivo sulla validità della normativa e i suoi principi generali. Pur continuando a partecipare a discussioni tecniche per aiutare le squadre a conformarsi alle restrizioni previste nelle gare soggette alla limitazione rapporti, la mancanza di trasparenza e collaborazione ha lasciato l’azione legale come unica via percorribile.

brazodehierro SRAM force and rival media camp coimbra factory 6169
Foto: Brazodehierro

«Questo protocollo penalizza e scoraggia l’innovazione, mettendo i nostri corridori e le nostre squadre in una posizione di svantaggio competitivo. Quando Sram è stata fondata quasi 40 anni fa, non avremmo mai potuto immaginare le trasmissioni odierne, e sappiamo che quelle del prossimo decennio continueranno a evolversi. Ci affidiamo all’organo di governo dello sport affinché favorisca un ambiente che incentivi l’innovazione, a beneficio dei corridori di oggi e di quelli del futuro», ha dichiarato Ken Lousberg, CEO di Sram.

«Ci affidiamo allo stesso organo - continua Lousberg - per introdurre modifiche efficaci e basate sulla scienza, in grado di migliorare la sicurezza degli atleti. Siamo i critici più severi dei nostri prodotti, utilizzati in gara e su strada in tutto il mondo: la sicurezza per noi è fondamentale».

brazodehierro SRAM force and rival media camp coimbra factory 6167
Foto: Brazodehierro

Sebbene l’UCI definisca come un "test" il Maximum Gearing Protocol, la sua attuazione ha già causato danni concreti.
Il sistema di rapporti di Sram è stato pubblicamente etichettato come non conforme, provocando danni reputazionali, confusione sul mercato, preoccupazione tra atleti e squadre, e potenziali implicazioni legali.
È per queste ragioni che Sram ha anche richiesto un provvedimento cautelare immediato per sospendere l’obbligo di rispettare la restrizione sui rapporti in occasione del Tour of Guangxi e in qualsiasi evento futuro.

1663909161012
Foto: UCI

Se la restrizione sui rapporti non verrà rimossa, i corridori che utilizzano trasmissioni Sram non modificate rischiano la squalifica e sanzioni economiche, con le squadre sponsorizzate che si troverebbero in una condizione di svantaggio immediato, con ripercussioni sui risultati agonistici e sulle opportunità di sponsorizzazione.
Inoltre, Sram e le squadre supportate non hanno avuto modo di testare adeguatamente le trasmissioni con rapporti limitati, un fatto che espone inutilmente i corridori a eventuali rischi.

L’UCI ha designato il Tour of Guangxi come primo evento per l’applicazione del protocollo, ma ha anche indicato che altri eventi potrebbero seguire, lasciando di fatto Sram e le sue squadre sponsorizzate — presenti e future — in uno stato di incertezza.

«Anche se si parla di test non viene meno il valore sportivo», ha dichiarato Lousberg.
«Tutti i corridori sulla linea di partenza dovrebbero poter competere ad armi pari. Al momento, le squadre equipaggiate Sram dovranno gareggiare in condizioni di svantaggio, con attrezzature compromesse e un numero ridotto di opzioni rapporti rispetto ai loro avversari. Inoltre, non è nemmeno chiaro cosa si stia effettivamente testando».

SCOTT TOM PIDCOCK 2

ll reclamo presentato da Sram sostiene che il Maximum Gearing Protocol dell’UCI:

  • - è stato adottato senza consultazione né trasparenza ed è privo di evidenze empiriche a supporto o di una giustificazione legata alla sicurezza;
  • - penalizza i corridori equipaggiati con componenti SRAM negli eventi di ciclismo professionistico;
  • - mina la concorrenza nel mercato delle trasmissioni per bici da strada, limitando la scelta per le squadre professionistiche e, in ultima analisi, per i consumatori, poiché Sram fa affidamento sull’utilizzo e sulla visibilità dei propri prodotti da parte delle squadre di alto livello;
  • - viola il diritto della concorrenza dell’Unione Europea e del Belgio (Articoli 101 e 102 del TFUE, Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea).

Sebbene l’UCI abbia presentato il Protocollo come un’iniziativa per la sicurezza, non sono state fornite prove a sostegno di tali affermazioni. L’analisi di Sram sui dati degli incidenti al Tour de France 2025, basata su telemetria e filmati, non ha rilevato alcuna correlazione tra configurazioni con sviluppo metrico più elevato e il rischio di cadute. Le cadute in discesa sono state rare e si sono verificate a velocità raggiungibili con le configurazioni di cambio fornite da tutti i fornitori presenti nel WorldTour.

«I corridori a qualsiasi livello su scala globale chiedono gare più sicure e percorsi più curati» - ha precisato Lousberg. «Ci sono molte cose che possiamo fare collettivamente per rendere le gare più sicure, ma limitare arbitrariamente una scelta di rapporti — una scelta che solo noi offriamo alle nostre squadre — è fondamentalmente ingiusto per le squadre, i corridori e l'Azienda».

Sram ha impiegato quasi un decennio per sviluppare un ecosistema trasmissione moderno che ha contribuito a rivoluzionare l'approccio al ciclismo su strada: dall'utilizzo amatoriale nel fine settimana fino alle competizioni d'élite come il Tour de France. Sram è intenzionalmente andata oltre l'11T come pignone più piccolo, privilegiando un’architettura di trasmissione più innovativa. Rispettare il protocollo richiederebbe una completa riprogettazione e un passo indietro tecnico — un processo che richiederebbe anni.

brazodehierro SRAM force and rival media camp coimbra factory 5841
L'ingresso del sito produttivo nello stabilimento Sram di Coimbra. Foto: Brazodehierro

A causa delle affermazioni infondate da parte dell'UCI, il pubblico potrebbe già considerare erroneamente il sistema di trasmissione Sram come illegale, esponendo l’azienda a danni reputazionali e a potenziali responsabilità legali. Se la restrizione dovesse diventare permanente, i rivenditori e i produttori OEM potrebbero abbandonare i prodotti Sram, mettendo a rischio la relativa quota di mercato nel settore delle trasmissioni ad alte prestazioni per bici da strada.

«Siamo orgogliosi del posizionamento che abbiamo conquistato nel mercato in quasi quattro decenni», ha dichiarato Lousberg. «Non siamo disposti a cederla a causa di restrizioni arbitrarie sulle trasmissioni imposte da un organismo di governo e non ci tireremo indietro senza far valere le nostre ragioni».

Come parte del suo reclamo, Sram richiede la sospensione immediata delle restrizioni sui rapporti, la rappresentanza dei produttori di biciclette e componenti in seno al Consiglio (UCI, n.d.r.), responsabile delle decisioni e delle modifiche sull'attrezzatura e l’istituzione di procedure interne che garantiscano che i futuri interventi regolatori dell’UCI siano conformi al diritto della concorrenza dell’UE.

nuovo Sram Red AXS 27

«Oggi, le azioni dell’UCI penalizzano ingiustamente i corridori Sram e Sram stessa», ha dichiarato Lousberg.
«Dato il modo in cui l’organo di governo prende le sue decisioni — vedi la larghezza del manubrio, l'altezza dei cerchi, l’introduzione recente del transponder GPS e la penalizzazione delle squadre al Giro di Romandia... persino l’altezza delle calze — è impossibile sapere chi potrà essere coinvolto in futuro. Attraverso questo processo speriamo di creare un clima più trasparente e collaborativo per squadre e fornitori di componenti, che porti infine a uno sport migliore e più sicuro per tutti».

Sram è impegnata nella sicurezza dei corridori, nella competizione leale e nel dialogo aperto con tutte le parti interessate.
Sram crede che il progresso nel ciclismo derivi dalla collaborazione, dalla trasparenza e da un impegno condiviso verso l’innovazione.
Siamo orientati a soddisfare i ciclisti di tutto il mondo e continueremo a sviluppare attrezzature innovative e all’avanguardia nel settore, che soddisfino i più elevati standard di sicurezza e prestazioni.
Sram guarda avanti con entusiasmo per contribuire a costruire un futuro migliore per gli Atleti e gli appassionati di questo sport.

Qui sotto trovate la lettera firmata da Ken Lousberg e dedicata a corridori, squadre e partner Sram.

Per maggiori informazioni:
sram.com
uci.org

Foto in apertura: Brazodehierro

Condividi con
Sull'autore
Redazione BiciDaStrada.it

La redazione di BiciDaStrada.it: ciclisti per passione e vocazione. Giornalisti di mestiere

Iscriviti alla nostra newsletter

... E rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie!
arrow-leftarrow-right