
BIKE CHECK - La Specialized S-Works Tarmac SL8 di Evenepoel: in Ruanda tubeless prototipo e corone alla Pogačar
Giovanni Bettini

BIKE CHECK - La Specialized S-Works Tarmac SL8 di Evenepoel: in Ruanda tubeless prototipo e corone alla Pogačar
Giovanni Bettini
Assieme a Tadej Pogačar, Remco è il favorito numero 1 per la vittoria iridata e l'ago della bilancia, a seguito del dominio schiacciante in occasione del Mondiale crono, sembra pendere a suo favore. La Specialized S-Works Tarmac SL8 di Evenepoel propone analogie con la S-Works Shiv TT utilizzata in occasione delle prove contro il tempo e non solo...

C'è un suggestivo filo rosso che unisce le Specialzied di Remco alle Colnago di Pogačar. Un gioco di sguardi sul piano tecnico che sembra voler dire: "giochiamocela alla pari e che vinca il migliore".
All'orizzonte noi tutti già intravediamo un duello... stellare.


Ruote tubeless con una gomma "che non esiste"
I corridori Specialized in questi ultimi anni si sono distinti dal resto del gruppo per l'impiego del copertoncino accompagnato dall'impiego di camere d'aria in lattice.

Il recente debutto delle Roval Rapide CLX III dotate di spalla più abbondante, derivata dalla tecnologia FlatStop (immagine sotto), ha spianato la strada all'adozione del tubeless anche alla luce dei dati rilevati in laboratorio da Specialized: +39% in termini di resistenza alle forature.

Osservando a questo livello la Specialized S-Works Tarmac SL8 di Evenepoel emerge un primo interessante dettaglio: una copertura da 30 mm che sembra essere un Turbo Cotton TLR.
Si tratta di un modello attualmente non presente a catalogo, che mutua dalla versione copertoncino il battistrada e l'impiego del cotone a livello della carcassa.
Specifiche a loro volta declinate su un'altrettanto inedita sezione per quanto riguarda i pneumatici in cotone.
Queste gomme in realtà si erano già viste al Tour de France, ma i meccanici Soudal Quick-Step avevano oscurato in alcune occasioni l'etichetta con un pennarello indelebile...


Lo pneumatico è stato utilizzato anche in occasione del Campionato del Mondo a cronometro su entrambe le ruote.
Il lastricato delle côte ruandesi unito ad una nuova proposta più "morbida" ha finito per convertire Evenepoel al tubeless? A quanto pare sì...
Corone Carbon-Ti come il suo rivale...
Sulla Shiv la prima scelta ricade da un po' di tempo sulle corone 100% carbonio della taiwanese Digirit, un marchio che ha saputo andare oltre le mura dei velodromi.
Su strada il discorso cambia...
La Soudal Quick-Step è un team ufficiale Shimano proprio come l'UAE Team Emirates di Pogačar. Il duello tra i due prosegue anche a questo livello, seppur con sfumature diverse.

In Ruanda Remco utilizza, come al Tour, ingranaggi Carbon-Ti: dentatura in lega AL7075-T6 incollata e rivettata sul supporto 100% in fibra di carbonio strutturale 3K.
Gli ingranaggi sono privi delle incisioni laser per evitare di rivelare la paternità del componente.

Se da un lato Pogačar in corsa è affezionato agli ingranaggi 55-38 dell'azienda bresciana, Evenepoel ama cambiare più spesso la configurazione. Al Tour of Britain, ad esempio, il belga aveva utilizzato una guarnitura 100% Shimano Dura-Ace con misuratore di potenza.
Solo la stampigliatura sui copriviti e la serigrafia laterale tono su tono rivelano che si tratta di ingranaggi Carbon-Ti X-CarboRing EVO...
Tirando le somme Evenepoel utilizzerà gli stessi rapporti e la medesima trasmissione di Pogačar. Guarnitura 55-38 e cassetta 11-34.
A variare è solo il movimento centrale che nel caso del belga è griffato CeramicSpeed.

Specialized S-Works Tarmac SL8 di Evenepoel: in sintesi
Telaio: S-Works Tarmac SL8 FACT 12r Carbon, taglia 52
Manubrio: Roval Rapide, attacco 115 mm x 370/400 mm (larghezza curva leve/fine piega)
Gruppo: Shimano Dura-Ace R9200 Di2
Guarnitura: Shimano Dura-Ace con powermeter, corone Carbon-Ti 55-38, pedivelle 165 mm
Movimento centrale: CeramicSpeed
Pacco pignoni: Shimano Dura-Ace 11-34
Rotori: Shimano RT-CL900 ant. 160 mm, 140 mm post.
Sella: S-Works Power Evo
Ruote: Roval Rapide CLX III con raggi in carbonio
Gomme: prototipo 700x30c con carcassa in cotone
Portaborraccia: Tacx Ciro
Nastro manubrio: Supacaz Super Sticky Kush
Supporto ciclocomputer: K-Edge
Peso: 6,9 kg








Per maggiori informazioni sulla S-Works Tarmac SL8: specialized.com/it
Crediti per tutte le immagini: Leon Van Bon
Qui sotto il nostro test:
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Sull'autore

Giovanni Bettini
"I poveri sono matti" diceva Zavattini. Anche i ciclisti oserei dire. Sono diventato "pazzo" guardando Marco Pantani al Tour de France 1997 anche se a dire il vero qualcosa dentro si era già mosso con la mitica tappa di Chiappucci al Sestriere. Prima le gare poi le esperienze in alcune aziende del settore e le collaborazioni con le testate specializzate. La bici da strada è passione. E attenzione: passione deriva dal greco pathos, sofferenza e grande emozione.