Avete montato una sella diversa da quella che usate abitualmente e ora fate fatica a ritrovare lo stesso colpo di pedale?
Avete riportato alla perfezione altezza e arretramento sella, partendo dal centro anatomico, ma adesso vi sembra di essere troppo alti? O magari troppo bassi?

Non vi preoccupate, è una cosa che può succedere. Anzi, succede piuttosto spesso…
Soprattutto se provate a cambiare modello rispetto a quello su cui avete pedalato con regolarità negli ultimi mesi/anni.
Non dimenticate, infatti, che la sella è uno dei componenti più importanti e delicati della bicicletta, poiché lì sopra ci si passano parecchie ore.

Abbiamo approfondito l’argomento con Massimo Iafisco (foto in basso), biomeccanico di grande esperienza e titolare dei centri imfit, che ci ha spiegato che l’esigenza di rivedere l’altezza sella è una cosa normale e può dipendere da diversi fattori.
I principali sono la larghezza della sella, non solo della parte posteriore, ma anche del punto di appoggio e della punta, la forma della sella e la tipologia di imbottitura.

Massimo Iafisco in compagnia di Sofia Collinelli

Larghezza della sella

E’ la caratteristica su cui più di tutte si è concentrata la comunicazione dei produttori in questi ultimi anni. E’ un fattore molto importante nella scelta, ma non è l’unico.

“Ciò che può richiedere un aggiustamento dell’altezza – ci ha spiegato Iafisco – non è tanto la larghezza della parte posteriore, ma la larghezza di quella centrale, cioè quella su cui si poggia gran parte del peso, e della punta. Oggi vanno di moda selle corte e molto larghe, poco affusolate, che non sono adatte a tutti.
Possono portare il ciclista alla ricerca di un punto di appoggio diverso e quindi ad angoli di lavoro differenti.
A questo proposito c’è da aprire una parentesi anche sul centro anatomico: è un punto di riferimento importante, sicuramente più preciso rispetto al retro sella o alla punta sella che si usava un tempo, ma rimane comunque relativo, poiché il punto di appoggio (su una stessa sella) può variare leggermente da soggetto a soggetto in base alle caratteristiche personali.

Sella diversa, altezza sella diversa

“Anche la punta molto larga, che oggi troviamo su tanti prodotti, può richiedere un abbassamento della sella.
Non si può dare un consiglio generalizzato, ma in base alla mia esperienza posso raccomandare di stare attenti alle selle troppo larghe, soprattutto nella zona centrale. La prima impressione è di stare comodi, ma il rischio è quello di non poggiare sulle ossa ischiatiche, ma sul medio gluteo, senza trovare la giusta stabilità. Questo può portare ad una pedalata meno fluida e, alla lunga, potrebbe provocare anche infiammazioni al muscolo piriforme”.

Sella diversa, altezza sella diversa
Le tendenze più recenti hanno visto l’introduzione di selle molto larghe, anche nella zona centrale e sulla punta, ma non è detto che questa forma vada bene per tutti, anzi…

Forma della sella

La forma della sella è un fattore poco considerato, ma che invece ha un’incidenza significativa sul comfort e sul feeling di pedalata del ciclista.

“L’argomento è molto complesso. La cosa certa è che passare da una sella con parte posteriore flat ad una round o semi-round (o vice versa) comporta un diverso punto di appoggio delle ossa ischiatiche e quindi può richiedere un adattamento dell’altezza di qualche millimetro.
Quando si parla di forma ci sarebbe da ragionare anche sulle selle più adatte a chi ha bacino anteroverso e retroverso, ma qui entriamo in un discorso tanto specifico, che forse merita un approfondimento a parte”.

Sella diversa

Due selle della stessa azienda, ma con forme posteriori molto diverse. Una più piatta, l’altra più arrotondata. Tra le due cambiano gli appoggi e potrebbe essere necessario adattare l’altezza

Livello e tipologia di imbottitura

E’ forse la caratteristica più facile da comprendere anche per i meno esperti.
“Una sella in gel, più imbottita, affonda di più rispetto ad una con scafo e imbottitura più rigidi. Oggi la tendenza è andare su selle morbide e imbottite, che danno una sensazione di comfort più immediata, ma che trasmettono più calore e durano meno”.

Per intenderci, se passate da una sella con poca imbottitura ad una in gel, probabilmente dovrete alzare di qualche millimetro la sella per compensare l’affondamento che si verifica con il peso del ciclista.
Nel caso opposto, ovviamente, è probabile che dovrete ridurre l’altezza di qualche millimetro. Ne avevamo parlato in occasione del test della Sella Italia SP-01 Boost Tekno, che di imbottitura proprio non ne ha.

In alto una sella con imbottitura abbondante e in gel. Qui sopra una full carbon. Siamo agli antipodi, ma è facile capire che la “resa” è diversa e che tra le due serve un adattamento dell’altezza sella

Attenzione anche all’usura

Oltre ai fattori più tecnici di cui abbiamo parlato fino ad ora ce n’è un altro da non trascurare, anche se più banale, che può interessare anche chi sceglie di riacquistare lo stesso modello di sella.

Se montate la sella nuova facendo riferimento alla vostra scheda biomeccanica, potreste avere delle sensazioni diverse anche se le selle sono identiche. La cosa più comune è l’impressione di sentirsi più alti.
Il motivo è presto detto: l’usura della vecchia sella. Con il tempo le selle (specie se molto leggere) si “sfondano”, come si dice in gergo. Insomma, la parte centrale tende a cedere, diventa più flessibile e sotto il peso del ciclista può abbassarsi di diversi millimetri, cosa che non succede (o succede in modo più limitato) con una sella nuova.

Sella diversa
Una sella usurata tende a cedere nella parte centrale di diversi millimetri. Montandone una nuova, anche dello stesso modello, potreste sentirvi un po’ alti

In conclusione

In conclusione, cambiare modello di sella può richiedere di adattare l’altezza sella.
Non intestarditevi a pedalare in quella posizione perché è quella emersa dall’ultima visita biomeccanica, visto che il cambio di appoggio potrebbe necessitare di piccole modifiche.

“Per la mia esperienza passare da un modello ad un altro può richiedere aggiustamenti anche fino a 5 mm – ci ha spiegato Iafisco – Nella maggior parte dei casi il ciclista è in grado di ritrovare da solo la posizione ottimale, ma se dovesse fare particolarmente fatica è bene rivolgersi ad una persona esperta”.

Sella diversa

“Cambiare di qualche millimetro l’altezza sella è una cosa normale. Può essere dovuto ad una variazione di componenti, come nel caso della sella, ma anche a fattori fisici (fare o meno ginnastica posturale, aumento o diminuzione della massa muscolare, stanchezza).
Ecco perché per gli atleti evoluti è indispensabile essere seguiti con regolarità durante l’anno, per analizzare tutti questi aspetti e apportare le modifiche necessarie rispetto alla valutazione iniziale”.

QUI trovate tutti i nostri articoli dedicati alla biomeccanica.
In basso, invece, un contenuto relativo a come riportare le misure da una bici all’altra in cui, ovviamente, si parla anche di sella:

Come riportare le misure da una bici ad un’altra. Senza fare errori

Foto d’apertura facebook.com/posedla.cc