Sei una donna e magari stai pensando di iniziare o hai iniziato da poco da pedalare?
O magari invece pedali da sempre senza preoccuparti di indossare abbigliamento specifico da donna?
Ti spiego perché invece è importante scegliere capi pensati per le cicliste e quali sono le cose principali a cui fare attenzione.
Sarà capitato a tante di iniziare ad andare in bici con qualche capo di abbigliamento prestato dal proprio compagno o da un amico.
Bene, ma non benissimo.
Se per affrontare qualche uscita e capire se la bici fa per noi può essere una soluzione, quando decidete di continuare è consigliabile investire su qualche capo - pochi ma buoni - di abbigliamento specifico da donna.
Perchè?
Beh, quando proverete vi accorgerete che ci sono alcune differenze tra i capi per l’uomo e per la donna che possono veramente cambiare la vostra esperienza in sella.
Il fondello: la parte più importante di un abbigliamento specifico da donna
Parliamo di esperienza in sella non a caso.
La prima fondamentale differenza da considerare nell’abbigliamento specifico da donna è infatti quella relativa al fondello del pantaloncino.
La forma, in particolare, e in alcuni casi anche il materiale, nei fondelli da uomo e da donna non sono gli stessi.
Il motivo è evidente, dato che si devono adattare ad un’anatomia molto diversa.
Se pensate che si tratti solo di mettere un’imbottitura tra il sedere e la sella, vi accorgerete presto che non è così.
La pressione che esercitiamo sulla sella pedalando e gli sfregamenti continui possono causarvi irritazioni e fastidi nel caso non abbiate pensato ad indossare un abbigliamento specifico da donna.
La scomodità e gli inconvenienti a cui si può andare incontro pedalando con un fondello da uomo o di scarsa qualità possono essere tali da indurvi ad abbandonare la bici.
Non fatelo! Basta un investimento ben fatto in un fondello specifico e di buona qualità per cambiare completamente la vostra esperienza. Magari insieme ad una sella altrettanto specifica e adatta alle vostre caratteristiche.
Anche se siete delle “dure” e non avvertite problemi particolari il mio consiglio è di evitare di trascurare questo aspetto, perché i problemi possono anche manifestarsi dopo qualche tempo.
Ecco perchè non insisteremo mai abbastanza sull’importanza di scegliere un fondello specifico.
Pantaloncini o salopette
Spesso i pantaloncini da strada o da gravel sono dotati di bretelle - si parla in questo caso di salopette.
Dato che in bici si spinge in posizione seduta un pantaloncino senza bretelle tenderà a scendere oppure a creare costrizione in vita. Con il tempo e con i lavaggi perderà forma e aderenza e finirà con il durare meno.
Le bretelle hanno quindi i loro vantaggi, soprattutto nell'endurance, ma ci sono alcuni dettagli a cui sarà necessario fare attenzione.
Nei pantaloncini specifici da donna le bretelle sono fatte in modo da lasciare spazio al seno ed evitare sfregamenti o schiacciamenti e antiestetici risultati di bretelle in evidenza sotto le maglie.
In alcuni modelli le bretelle sono tagliate lateralmente.
Nel modello della linea Contessa Scott la soluzione è ancora più intelligente, dato che la bretella unica lascia la zona del seno libera ma resta comunque unita e ben tesa.
Vantaggi e svantaggi delle bretelle
Anche sul retro le bretelle possono essere diverse, sia per non andare a sovrapporsi alle spalline dei reggiseni, sia per aumentare il comfort di utilizzo con accortezze da poco approdate sul mercato.
Sappiamo bene infatti che l’unica scomodità delle bretelle è quella di doversi spogliare per poter andare in bagno.
Il problema è stato risolto da modelli come il pantaloncino Scott RC Premium, dotato di chiusura magnetica sulle bretelle posteriori, che permette di sganciarle con facilità.
Modelli di questo tipo consentono di andare in bagno senza dover togliere maglia, anti-vento, smanicato ecc. semplicemente sganciando la chiusura posteriore e abbassando il pantaloncino da dietro.
Perché è utile il "taglio" femminile
Le maglie da ciclismo femminili hanno un taglio sciancrato come nell’abbigliamento "normale", con i fianchi sagomati e più spazio all’altezza del petto.
Scegliere una maglia da donna non significa solo fare attenzione al risultato estetico - sicuramente sarà più carina da vedere adattandosi meglio alle forme - ma anche alla comodità.
Di certo indossare una maglia da uomo non rischia di crearci problemi come nel caso dei pantaloncini, ma in bici, si sa, meno cose “tirano” o “svolazzano” e meglio è.
In particolare se avete un seno generoso scegliere una maglia da donna vi consentirà di trovare la taglia giusta.
Diversamente, potreste essere costrette a prendere una taglia più grande di quella che vi occorre.
Il risultato potrebbe essere quello di non riuscire ad utilizzare le tasche sul retro che resterebbero appoggiate sui fianchi e ripiegate su se stesse.
Anche nel caso delle giacche un taglio “sbagliato” può sfociare in fastidiosi effetti vela o in riduzione dell’efficacia, particolarmente problematici nel caso di capi pensati per affrontare situazioni di vento o pioggia.
Anche per i pantaloncini un taglio adeguato può fare la differenza tra una pedalata piacevole o una situazione di disagio che non vi lascerà con delle buone sensazioni.
Caratteristica principale del corpo femminile è la differenza tra vita e fianchi.
Laddove gli uomini sono dritti, noi abbiamo bisogno di pantaloni che abbraccino bene i fianchi e siano al tempo stesso “giusti” in vita.
Se il taglio non asseconda questa caratteristica la scomodità è garantita, in particolare nei modelli senza bretelle, più frequenti ad esempio nell'uso gravel.
Altri dettagli a cui prestare attenzione
Se questi sono gli elementi più importanti a cui fare attenzione quando acquistate abbigliamento da bici femminile, ci sono anche tante altre accortezze che possono migliorare il comfort.
Elastici più morbidi ad esempio, e dettagli in silicone per aiutare l’aderenza sugli orli.
Le donne sono generalmente più “morbide” e i profili troppo stretti non sono la soluzione ideale per garantire la vestibilità migliore.
Attenzione quindi anche alla qualità dei tessuti: se è scarsa non saranno altre “aggiunte” a fare la differenza.
Tessuti robusti, impermeabili, anti-vento saranno utili nelle zone più esposte, mentre inserti più morbidi ed elasticizzati nelle zone del corpo più mobili eviteranno sensazioni di costrizione.
Se è importante essere protetti e coperti, infatti, questo non significa che dobbiamo sentirci disturbati nei movimenti.
Una limitazione nei movimenti, ricordiamolo, può anche diventare pericolosa quando si tratta di bici.
Anche l’occhio vuole la sua parte…
Data l’ormai ampia offerta di abbigliamento specifico femminile, è più che lecito scegliere anche in base al proprio gusto.
Quando si esce in bici è importante sentirsi a proprio agio in tutti i sensi, e per questo bisogna piacersi.
L’abbigliamento giusto e comodo è per fortuna anche quello che generalmente ci dona di più a livello di forme.
Quanto poi a colori e dettagli, non c’è che l’imbarazzo della scelta, ciascuno secondo le sue preferenze.
Personalmente più che fantasie originali o linee particolari, quello che apprezzo sono i piccoli dettagli e le finiture curate.
Oltre a rendere bello anche un capo semplice, questi particolari sono infatti anche segno di cura produttiva e di ottima fattura.
Così, quando acquisto qualcosa che mi piace, sono sicura di avere fatto anche un buon investimento.
QUI potete dare un'occhiata alla linea Contessa Signature che abbiamo preso ad esempio per realizzare questo articolo.
Qui sotto invece qualche consiglio su come vestirsi in questa stagione primaverile.
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Sull'autore
Silvia Marcozzi
Vivo da sempre in equilibrio tra l’amore per lo studio e le parole - ho due lauree in lettere e un dottorato in lingue - e il bisogno di vivere e fare sport all’aperto. Mi sono occupata a lungo di libri e di eventi. Dieci anni fa sono salita su una bici da corsa e non sono più scesa, divertendomi ogni tanto a correre qualche granfondo. Da poco ho scoperto il vasto mondo dell’off-road, dal gravel alla Mtb passando per le e-Mtb, e ho definitivamente capito che la mia sarà sempre più una vita a pedali.