Quinn Simmons e il cambio ruota “negato” alla Strade Bianche. Cosa è successo?
Nicola Checcarelli
Quinn Simmons e il cambio ruota “negato” alla Strade Bianche. Cosa è successo?
Nicola Checcarelli
Fino a poco meno di 40 chilometri dall’arrivo tra i protagonisti della Strade Bianche c’era anche il giovanissimo americano Quinn Simmons, campione del mondo juniores nel 2019.
Un corridore tutto genio e sregolatezza, che in futuro ci farà divertire, visto che essere in quel gruppo, a soli 20 anni, non è cosa da tutti.
Ma di questo, magari, parleremo un'altra volta...
Qui ci vogliamo concentrare sull’episodio che ha condizionato in negativo la gara di Simmons, ovvero la foratura avvenuta a circa 40 km dal traguardo, purtroppo per lui in uno dei momenti chiave della corsa.
Alla Strade Bianche le forature sono cosa “quasi normale”, ma molti appassionati si sono chiesti come mai la moto dell’assistenza neutrale Shimano non abbia cambiato la ruota posteriore dell’americano.
Dalle immagini televisive (qui sotto un fermo immagine), si è visto bene il cenno negativo fatto con la mano dal pilota della moto.
Chi conosce il mondo delle corse non ci avrà trovato nulla di strano, ma per altri è rimasto un comportamento difficile da spiegare.
La risposta, in realtà, è molto semplice: la moto dell’assistenza neutrale non aveva ruote posteriori compatibili con il cambio Sram Red AXS 12 velocità usato dalla Trek-Segafredo, quindi ha dovuto richiedere l’intervento della macchina dell’assistenza neutrale, che ovviamente è più fornita, avendo maggiori spazi a disposizione.
Le moto si muovono con più agilità tra i corridori e sono fondamentali nelle gare con passaggi complicati (come la Strade Bianche, la Roubaix, il Fiandre, ad esempio), ma possono disporre di un numero limitato di ruote.
Di solito 6 (3 anteriore e 3 posteriori) o 4 (2 anteriore e 2 posteriori), come nel caso della Strade Bianche.
E’ molto probabile che la ruota posteriore con cassetta Sram fosse già stata utilizzata per qualche altro corridore pochi chilometri prima e che la moto, vista la situazione concitata di gara, non fosse ancora riuscita a “rifornirsi” dalla macchina dell’assistenza neutrale.
Non è da escludere, inoltre, che la moto non avesse proprio ruote Sram a disposizione: quella tipologia di mezzo può portare solo 2 coppie di ruote, mentre i produttori di trasmissioni in gruppo sono 3…
I tecnici del cambio ruota devono fare delle scelte, che non vengono fatte a caso, ma in base al numero di squadre che usano un brand piuttosto che l’altro.
Nel caso dei 19 team World Tour, ad esempio, ben 13 utilizzano Shimano, 4 Campagnolo e solo 2 Sram (Trek-Segafredo e Movistar).
Il numero di coppie di ruote di ricambio in dotazione ai mezzi dell’assistenza neutrale, ovviamente, è proporzionale ai gruppi utilizzati in gara.
La proporzione può cambiare leggermente da gara a gara, in base ai team invitati (alla Strade Bianche, ad esempio, anche Vini Zabù e Bardiani-CSF-Faizanè utilizzavano Sram), ma in linea generale in situazioni concitate chi monta Sram è più soggetto “al rischio”.
Infine, alcuni si sono chiesti perché subito dietro i primi due gruppi non ci fossero le ammiraglie dei team.
Anche in questo caso la risposta è semplice: la corsa era esplosa pochi chilometri prima sullo sterrato di Monte Sante Marie, si erano formati tantissimi gruppetti e le ammiraglie non avevano ancora avuto la possibilità di superarli e raggiungere la testa della corsa.
Insomma, nel cambio ruota “negato” a Quinn Simmons non c’è nulla di strano. L’americano, purtroppo per lui, ha forato nel posto e nel momento sbagliato.
Che non fosse la sua giornata fortunata, poi, lo si è visto con l’intervento dell’assistenza neutrale, che ha impiegato decisamente più del solito a sostituire la ruota e a farlo ripartire…
Per capire quanto sia complesso il lavoro dell'assistenza neutrale, specie in gare come la Strade Bianche, date un'occhiata al contenuto qui sotto:
VIDEO - Dentro la Strade Bianche 2019 con l'assistenza neutrale Shimano
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.