La nuova salopette Castelli Free Aero RC è l’ultima arrivata nel catalogo dell’azienda italiana ed ha come obiettivo le massime prestazioni in campo professionistico.
Il che vuol dire che punta alla massima velocità, intesa come migliore aerodinamica, ma anche al massimo comfort, inteso come ventilazione e comodità in sella.
Il nome stesso, Free, incarna il concetto di base: massima libertà, eliminando tutto ciò che non serve.
Questo nome è stato utilizzato da Castelli per la prima volta nel 2007, quando il marchio italiano tornò nel WorldTour e portò al debutto, appunto, la prima salopette Castelli Free.
Bretelle più lunghe
Rispetto al Free di 15 anni fa tantissimi dettagli sono cambiati, perché è aumentata l’esperienza.
Il mondo dei professionisti ha suggerito diversi cambiamenti, come le bretelle: da diversi anni si cerca di renderle quanto più traspiranti possibile, ma la vera novità sulla salopette Castelli Free è la loro lunghezza.
Sono diventate molto più lunghe, per lasciare scoperti addome e schiena per migliorare di molto la ventilazione della salopette.
Nella parte frontale sono due, realizzate con un nuovo tessuto monofilamento super elastico e quasi trasparente, e, sulla schiena, si unificano in un’unica bretella, piuttosto stretta, realizzata con un tessuto mesh.
Per migliorare il comfort, inoltre, le bretelle sulle spalle non devono creare punti di pressione e per tale ragione sono piuttosto larghe.
Addio elastico sulla coscia
In inglese si chiama leg gripper e il primo modello Castelli Free di 15 anni fa prevedeva un inserto elastico gommoso capace di tenere fermo il pantaloncino sulla gamba del ciclista.
All’epoca, e per diversi anni dopo, all’estremità del pantaloncino una soluzione leg gripper è sempre stata necessaria, mentre, e qui arriva un’altra importante novità, la nuova salopette Castelli Free Aero RC non ha alcun leg gripper (foto sopra).
Nessuno elastico, nessun inserto in silicone o in gomma che debba tenere fermo il pantaloncino, perché non ce n’è bisogno.
L’esperienza al fianco dei pro’ (ovvero capire la ragione delle modifiche che talvolta i ciclisti professionisti fanno all’abbigliamento e agli accessori a seconda della gara e delle condizioni meteo) ha fatto capire a Castelli che trovando la giusta combinazione di tessuto, elasticità, lunghezza e circonferenza del pantaloncino non c’è bisogno di alcun leg gripper.
La difficoltà maggiore in Castelli è stata individuare il tessuto più indicato.
Ne hanno testati 28 per individuare quello che desse il giusto supporto, che avesse il giusto peso e che non si muovesse.
Poi i test per determinare la circonferenza corretta che impedisse al pantaloncino di muoversi lungo la gamba del ciclista.
Quindi, i test di prototipi della nuova salopette Free affidati a 50 ambassador Castelli in diverse parti del mondo e in condizioni di temperatura e umidità molto differenti.
E infine il test definitivo con i ciclisti della QuickStep Alpha Vynil per assicurarsi che questa salopette andasse bene tanto ad un corridore esile come Pieter Serry quanto ad uno più possente come Fabio Jakobsen.
Il fondello X2
La strategia che Castelli ha adottato su questo componente cruciale è stata chiara: creare un fondello che avesse due funzioni, separate fra di loro.
La prima funzione è affidata allo Skin Care Layer, ossia uno strato che assicura un contatto morbido e confortevole con la pelle. Per riuscire in ciò hanno creato uno strato che mai in precedenza era stato così soft ed elastico.
La seconda funzione è l’assorbimento, cioè il Cushoining Layer, ossia lo strato che potremmo chiamare “cuscino”.
Viene applicato subito sotto al primo, ha la forma della sella, ha un disegno specifico per uomo e per donna, è costituito da schiume di differente densità e 3 mm di gel nei punti di contatto delle ossa e del perineo.
Questo fondello ha uno spessore molto differente lungo la sua superficie, ma senza alcuno “scalino” che potrebbe alterare la comodità della seduta.
Non c’è un dettaglio del fondello X2 in comune con quello della prima salopette Castelli Free del 2007…
La cura dei dettagli
Le differenze fra la versione da uomo e quella da donna non si limitano al disegno del fondello, ma anche e soprattutto al fit della salopette.
Le due versioni, fra l’altro, hanno seguito due strade diverse per i test e lo sviluppo.
Di seguito la lista di altri particolari degni di nota:
– il tessuto utilizzato è un double face a maglia circolare da 215 g/m quadrato con un 32% di elastane e 68% di nylon: in questo modo si riesce ad avere un materiale soffice al tatto e allo stesso tempo durevole e traspirante;
– è previsto un taschino nella parte posteriore della salopette (foto in basso) pensato per le radio dei pro’ oppure per tenere in un posto sicuro i soldi o le chiavi;
– il logo Castelli è tenuto in posizione in modo stabile e sicuro;
– test in galleria del vento rivelano che la nuova salopette Castelli (con un angolo di yaw di 5°) permette un risparmio dello 0,7% di resistenza aerodinamica;
– due le versioni: quella mostrata in questo articolo, la Free Aero RC, e quella fornita al team Quick-Step Alpha Vynil, ossia la Free Aero RC Pro (foto in basso);
– prevista anche una versione senza bretelle;
– inserti rifrangenti all’interno della gamba: il ciclista risulta più visibile perché i due inserti vanno su e giù durante la pedalata, catturando meglio l’attenzione di chi è al volante (foto in basso);
– il materiale con cui è realizzata la salopette Castelli Free Aero RC la rende idonea per temperature fra i 15° C e i 35° C;
– le taglie vanno dalla XS alla XXXL per le versioni da uomo e dalla XS alla XL per le versioni da donna.
Pesi e prezzi
E veniamo al peso: nella taglia M Castelli dichiara 184 gr per la Free Aero RC, mentre per la taglia L che abbiamo ricevuto in test il peso rilevato sale a 192 gr.
Per la Free Aero RC Pro in taglia M Castelli dichiara un peso di 183 gr.
Per la versione da donna, denominata Castelli Free Aero RC W, il peso è di 160 gr in taglia S.
Infine il prezzo: per la Castelli Free Aero RC il prezzo è di 179,95€, sia per la versione uomo che donna.
Non vediamo l’ora di provare questa salopette e darvi le nostre impressioni d’uso appena possibile.
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Per informazioni Castelli-Cycling.com