Niner MCR 9 RDO: la gravel full per chi vuole spingersi oltre...

Mirko De Angelis
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Niner MCR 9 RDO: la gravel full per chi vuole spingersi oltre...

Mirko De Angelis
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La nuova Niner MCR 9 RDO è una gravel full suspended, che amplia ulteriormente i confini del gravel riding...

A prima vista ci si pone subito una domanda: “ma che senso ha una gravel full, se esistono già le mtb front per fare tutto quello che la bici gravel tradizionale non ci permette di fare?

Niner MCR 9 RDO

Niner risponde a questa domanda spiegando il motivo per cui è nata: sicurezza, divertimento e versatilità sono le tre caratteristiche principali su cui si basa il progetto della nuova arrivata in casa Niner.

Dal punto di vista tecnico la potremmo definire un ibrido tra una bicicletta da strada e una mountain bike, in grado di affrontare single tracks, salti e drop, ma è più veloce di una front una volta che si pedala su asfalto.



Forcella anteriore da 40 mm, mono posteriore da 50 mm e reggisella telescopico la rendono una bici gravel divertente e sicura da utilizzare nei percorsi off road, con la possibilità di superare i limiti di una gravel tradizionale e spingersi un po’ oltre nei sentieri di montagna.

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Niner ha trasformato un telaio tradizionale gravel in un telaio full (non open mold, quindi progetto esclusivo dell’azienda americana) focalizzando la sua attenzione su due componenti principali:

  • Forcella anteriore Fox da 40 mm di escursione, che va a sostituire la forcella rigida tradizionale e aumenta il piacere di guida sullo sconnesso.(Resta, comunque, la possibilità di montare la forcella rigida full carbon di casa Niner).
  • Sistema di sospensione posteriore CVA (Constantly Varyng Arc) da 50 mm; il carro posteriore è compatto e ribassato con la scatola del movimento centrale più alta rispetto al pivot. Lo snodo superiore è in alluminio ed ancorato al piantone, mentre i foderi del carro posteriore sono in carbonio, come tutto il resto del telaio, e sono uniti al tubo obliquo tramite il pivot.
    Sistema che non solo aumenta la percezione di controllo del mezzo, ma anche il grip sulle salite più ripide e il comfort durante la guida.

Al Road Bike Connection 2020 di Andalo abbiamo avuto la possibilità di testare la MCR 9 RDO nella versione con ruote da 29 e gruppo Shimano GRX 800 1x11v.

Niner MCR 9 RDO

GEOMETRIE DEL TELAIO E COMPONENTISTICA
In taglia M (tubo orizzontale da 571 mm) l’angolo sterzo e l’angolo piantone sono rispettivamente di 71,5° e 73,5° e il tubo sterzo è da 153 mm.
Reach e stack sono di 394 mm e 597 mm.

Una geometria studiata appositamente per rendere la Niner MCR 9 RDO una bici adatta alle lunghe distanze, ma anche divertente durante la guida.

I foderi del carro posteriore misurano 440 mm e l’interasse 1055 mm; carro posteriore che è collegato direttamente al pivot, al di sotto della scatola del movimento centrale.

Il telaio è disponibile in taglia 53 (consigliato per ciclisti alti da 1,65 m a 1,75 m), 56 (da 1,73 a 1,83 m) e 59 (da 1,80 m a 1,91 m).

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Photo @6stili - www.luigisestili - BCA Bike Connection Agency

Peso complessivo della bicicletta intorno ai 13 kg.
Non un valore molto contenuto,
ma spiegato con la volontà di garantire più controllo, sicurezza e piacere di guida.

Per quanto riguarda i componenti la Niner MCR 9 RDO da noi testata era allestita con cambio e sistema frenante Shimano GRX 800 1x11v, guarnitura Easton da 40t con pedivelle da 172,5 in carbonio, pacco pignoni 11-42 e rotori da 160 mm sia anteriore che posteriore.

Ruote Stans Grail S1 in alluminio da 1.907 grammi e canale interno da 20 mm, copertone Schwalbe G-One Allround TLE da 40 mm. Perno passante all’anteriore da 15x100 mm e 12x142 mm al posteriore.

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La MCR 9 RDO è compatibile con ruote sia da 700c che 650B e può supportare pneumatici fino a 50 mm e 2.0” di larghezza.

La forcella è la FOX 32 SC Float AX Performance Elite da 40 mm (peso di circa 1,4 kg) con tre posizioni e mono posteriore X-Fusion Microlite RL W da 170 grammi.
Il reggisella telescopico è il KS Lev SI da 27,2 con escursione da 100 mm.

La sella è una Niner.
Manubrio Easton EA50 AX in alluminio da 325 gr, con comando remoto per il mono posteriore che permette di scegliere le due posizioni, aperto o chiuso.

Niner MCR 9 RDO

La Niner MCR 9 RDO allestita con questi componenti di media/alta gamma ha un prezzo al pubblico di circa 5.700 euro.

E' disponibile sul mercato anche con cambio Sram Force AXS 1x o Sram Rival o Apex 1x oppure con Shimano GRX 800 2x.

Niner offre anche la possibilità di comprare anche solo il kit frame al prezzo di 2.500 euro, in due colorazioni: verde oliva, arancione e nera oppure nera e grigio magnetico.

Il telaio ha una garanzia di 5 anni.

Niner MCR 9 RDO

PRIME IMPRESSIONI
La Niner MCR 9 RDO è nata per essere confortevole nei lunghi viaggi delle avventure bikepacking (come tutti i telai Niner è provvista di viti di fissaggio per borse apposite), ma anche per essere una delle bici gravel più divertenti sul mercato.

Al primo impatto lascia molto perplessi perché non la si riesce a catalogare in una categoria ben definita, ma subito dopo averci pedalato la collocazione si fa più chiara.

In salita si apprezza soprattutto quando si sale sullo sconnesso, grazie al mono posteriore che aumenta decisamente la trazione su rocce, pietre o radici.
Viceversa, con il mono chiuso, il peso complessivo della bici, non proprio contenuto, non aiuta sui tratti più ripidi, anche se con i due ammortizzatori completamente chiusi si ha quasi la sensazione di pedalare su una bici da strada.
La corona da 40 denti con pacco pignoni 11-42 viene incontro al peso eccessivo del telaio facilitando la pedalata in salita, anche con pendenze importanti.

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In pianura e in discesa divertimento e comfort sono assicurati.
Forcella e mono assorbono e smorzano tutte le sollecitazioni che provengono dal terreno e permettono al ciclista di percorrere sentieri più orientati alla mountain bike che alla gravel, quindi con sassi, pietre e radici, senza nessuna difficoltà.
Nei tratti più sconnessi si ha quasi il feeling di una mountain bike.
La MCR 9 RDO è davvero piacevole e divertente.

La versatilità del telaio fa sì che la bici, a seconda della ruota e del copertone utilizzato, si possa adattare senza alcun tipo di problema ad un uso gravel più o meno estremo.

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Consigliamo la MCR 9 RDO a chi desidera un mezzo comodo e divertente allo stesso tempo, senza tener conto del peso del telaio, punto debole della gravel americana.
Ma soprattutto a chi usa la gravel in modo piuttosto "estremo", magari in sostituzione della Mtb.

Un mezzo molto interessante anche per chi si avvicina al mondo gravel e vuole una bicicletta che gli trasmetta più sicurezza di un telaio tradizionale, decisamente più limitante ed esigente nella guida su percorsi sconnessi.

Per maggiori informazioni: ninerbikes.com



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