Le leve freno troppo ruotate verso l’interno saranno vietate dall’UCI a partire dal 2024.
La notizia è uscita ieri dal seminario annuale degli stakeholders del World Tour e del Women’s World Tour che si è tenuto a Losanna e sta suscitando un notevole dibattito tra appassionati e addetti ai lavori.
Nello specifico, la comunicazione dell’UCI sull’argomento recita più o meno quanto segue:
“Sempre in tema di sicurezza, è stata illustrata la collaborazione tra UCI e industria del ciclismo per creare una regolamentazione chiara riguardante l’estrema inclinazione verso l’interno delle leve dei freni. Posizionare le leve con un’inclinazione estrema limita la capacità frenante dei ciclisti e costituisce una modifica del prodotto oltre la sua destinazione d’uso. Tale posizionamento sarà limitato nel 2024. Nel 2025 entreranno in vigore nuove normative che richiederanno il rispetto delle linee guida di installazione stabilite dai produttori di leve freno”.
Un divieto che era nell’aria…
L’UCI non ha ancora rilasciato dettagli sulla questione. Per quello che ne sappiamo noi dovrebbero arrivare la prossima settimana.
La dichiarazione riportata qui sopra, però, è abbastanza chiara: l’UCI, almeno per il 2024, lascerà una certa libertà di manovra ai corridori, ma vieterà inclinazioni estreme.
Resta da capire cosa intendono i commissari UCI per inclinazioni estreme. Con tutta probabilità verrà imposto un limite massimo di rotazione definito in gradi.
Secondo un documento riservato di cui è in possesso Escape Collective ci sarà uno strumento stampato in 3D con cui i commissari misureranno l’inclinazione massima consentita (foto sotto).
L’UCI in passato aveva già vietato le posizioni super tuck e puppy paws (con i gomiti poggiati sul manubrio) e introdotto delle regole sulla larghezza minima dei manubri per motivi di sicurezza. Di conseguenza, dopo alcune scelte davvero estreme viste nel corso del 2023 (come quella di Pello Bilbao al Tour Down Under, foto in basso) e le discussioni sulle troppe cadute in gruppo, l’intervento dell’UCI era prevedibile. E, almeno a nostro avviso, necessario.
Leve ruotate verso l’interno: vantaggi e rischi
Remco Evenepoel è stato uno dei primi professionisti a usare leve freno ruotate verso l’interno. Una soluzione che poi è stata adottata da molti altri corridori. Nell’articolo qui sotto abbiamo parlato dei possibili vantaggi di questa impostazione, che può migliorare l’ergonomia e la respirazione in salita, ma soprattutto l’aerodinamica in pianura, poiché consente di stare con braccia e spalle più strette e dunque ridurre l’impatto frontale con l’aria.
Leve ruotate verso l’interno? Non è solo una questione aerodinamica
Il “problema”, per così dire, sono le estremizzazioni che abbiamo iniziato a vedere negli ultimi mesi. Con la consapevolezza sempre più diffusa del ruolo chiave dell’aerodinamica e con il divieto della posizione puppy paws alcuni corridori hanno cominciato a posizionare le leve in modo quasi orizzontale, in modo da utilizzarle come vere e proprie appendici, mantenendo i gomiti sulla barra centrale del manubrio.
In questo modo, però, quando si guida in discesa o in gruppo con le mani in presa bassa, frenare diventa più difficile, se non impossibile.
Secondo alcuni addetti ai lavori l’incremento degli incidenti in gruppo sarebbe da attribuire anche a queste scelte.
Probabilmente non è l’unico motivo, ma che con le leve in questo modo sia più difficile frenare, sopratutto in condizioni d’emergenza, è un dato di fatto…
Vedremo più manubri gravel in gruppo?
Una regolamentazione era necessaria. Resta da capire come verrà attuata e quali saranno le soluzioni alternative che escogiteranno i corridori.
Se lo strumento per misurare l’inclinazione sarà quello nell’immagine d’apertura, un escamotage potrebbe essere quello di usare manubri gravel, che hanno un flare accentuato e che dunque naturalmente portano le leve verso l’interno, senza però modificarne l’inclinazione in gradi rispetto alla curva (foto sotto). Staremo a vedere…
