Si è discusso molto sul percorso dei mondiali di ciclismo Yorkshire 2019.
Sembrava essere un tracciato facile, da velocisti.
Poi dopo i primi sopralluoghi i tecnici e gli addetti ai lavori hanno maturato delle impressioni diverse, tanto che il nostro Ct Cassani ha deciso di lasciare a casa un corridore come Elia Viviani e puntare su Matteo Trentin.
Di certo sarà un circuito esigente e molto difficile da interpretare, anche in virtù dell’incognita meteo, che come abbiamo visto in occasione delle prove a cronometro potrà influenzare non poco l’andamento della corsa.
Ma prima di fare qualsiasi valutazione partiamo dai numeri, dati oggettivi che non dicono tutto, ma dicono molto.
I Pro’ si sfideranno su un percorso di 285 km, con 3.645 metri di dislivello totale.
Dati che strizzano l’occhio a corridori da classiche, veloci ma anche con grande fondo e capacità di recupero.
Il primo aspetto da considerare è la distanza.
Nel ciclismo moderno solo la Milano-Sanremo presenta un chilometraggio più elevato e sappiamo quanto cambino le carte in tavola oltre il muro dei 200 chilometri, figurarsi dopo quello dei 250 km.
Poi c’è il dislivello, tutt’altro che contenuto.
Di certo non sarà un mondiale duro come quello di Innsbruck, ma non sarà affatto banale.
Un dislivello di oltre 3.500 metri senza in pratica affrontare vere salite ci dà l’idea di un percorso nervoso, senza un metro di pianura, di quelli che alla lunga tagliano le gambe.
Qui sotto il profilo altimetrico e la planimetria generale.
Ma entriamo più nel dettaglio del percorso dei mondiali di ciclismo Yorkshire 2019.
La partenza avverrà da Leeds e i primi 180 chilometri saranno in linea, con tre salite non proibitive, ma che resteranno nelle gambe: la prima è quella di Cray (3,9 km al 4,3% con punte al 9,1%); la seconda è quella di Buttertubs (5,7 km al 5,2% con punte all’11,6%); la terza è quella di Grinton Moor (4 km al 5,3% con punte all’8,9%).
All’ingresso nel circuito finale di Harrogate mancheranno 98 km al traguardo.
Il circuito misura 13,9 km e dovrà essere ripetuto per 7 volte.
Non presenta grandi salite (la più lunga è 1,1 km al 5,6%), ma sarà un continuo sali scendi.
Strade strette, molte curve secche e quinti tanti rilanci.
Qui sotto altimetria e planimetria del circuito finale.
Insomma, un percorso che pare adatto a scattisti e corridori da classiche del Nord, dotati di fondo e scaltri anche nel guidare la bici (soprattutto se dovesse piovere).
L’ipotesi di una volata ristretta è la più papabile, ma anche il colpo di mano di qualcuno che abbia più gambe degli altri nel finale, a nostro avviso, non è da escludere.
Dipende anche da quanto sarà tirata la gara nella prima parte.
Ci sarà da stare attenti anche alle fughe da lontano, perché il tracciato nervoso e tecnico renderà difficile organizzare l’inseguimento e potrebbe facilitare più gli attaccanti che gli inseguitori.
Programma delle prove in linea:
Giovedì 26 settembre
Uomini Junior: Richmond - Harrogate (144,5 km)
Venerdì 27 Settembre
Donne Junior: Doncaster – Harrogate (86 km)
Uomini U23: Doncaster – Harrogate (186,9 km)
Sabato 28 Settembre
Donne Elite: Bradford – Harrogate (149,4 km)
Domenica 29 Settembre
Uomini Elite: Leeds – Harrogate (280 km)
La gara dei Pro’ sarà trasmessa in diretta integrale a partire dalle 9,30 su RaiSport ed Eurosport, mentre in streaming sarà visibile su su Rai Play, Eurosport Player e DAZN.
Per maggiori informazioni: worlds.yorkshire.com
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Redazione
La redazione di BiciDaStrada.it: ciclisti per passione e vocazione. Giornalisti di mestiere