Tra le novità viste a Italian Bike Festival c’è anche il casco Abus PowerDome, l’ultimo arrivato nella gamma del brand tedesco, che però produce i suoi prodotti di media-alta gamma in Italia.
Il PowerDome si posiziona più in basso rispetto all’AirBreaker e al GameChanger, ma non si può certo considerare un casco entry level.
Molte tecnologie, infatti, sono riprese dai modelli top di gamma, ma il suo punto di forza è il rapporto qualità/prezzo. Anche in considerazione del fatto che viene prodotto in Italia.
L’ampia superficie scoperta permette un’ottima ventilazione, con flussi d’aerazione derivati dall’AirBreaker e un convogliatore principale come sul GameChanger.
A Misano lo abbiamo toccato con mano e possiamo dirvi che la qualità dei materiali è davvero ottima in relazione al prezzo.
I cinturini sono morbidi e sfruttano il sistema “V shape” senza regolazione sotto le orecchie.
Le imbottiture sono morbide e flottanti, con un fitting interno molto simile ai caschi top di gamma Abus.
La calotta è ovviamente In Mold e la regolazione è affidata al sistema di regolazione con rotore Zoom Ace. Presenta anche una regolazione in altezza, tipica dei caschi premium, che permette di trovare sempre il fitting ottimale.
Il nuovo casco Abus PowerDome è disponibile in tre differenti versioni. Quella base, quella Ace dedicata al gravel (con colorazioni specifiche e dotata di cappellino sottocasco) e quella Mips.
Le taglie sono le classiche S, M ed L.
Il peso della versione basic è di 200 grammi.
Prezzi:
Abus PowerDome: 119,95 euro
Abus PowerDome ACE: 149,95 euro
Abus PowerDome Mips: 159,95 euro
Per maggiori informazioni: mobil.abus.com
Qui sotto trovate il video di come viene prodotto un casco, realizzato proprio negli stabilimenti italiani di Abus:
Come nasce un casco da bici: dalla materia prima al prodotto finito
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Redazione BiciDaStrada.it
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