Bianchi rientra tra professionisti come partner tecnico della nuova squadra di Davide Cassani?
Al momento non c’è nulla di ufficiale, ma secondo le indiscrezioni riportate da Velonews la cosa sarebbe molto probabile.
Che Davide Cassani stia lavorando alla creazione di una squadra italiana per il 2023 ormai non è più un segreto. Quasi sicuramente si tratterà di una formazione Professional, con l’obiettivo di raggiungere il World Tour negli anni successivi.
L’intenzione dell’ex CT della nazionale è quella di inserire nell’organico alcuni corridori di spessore, così da garantirsi inviti alle gare più importanti del calendario internazionale.
Il modello, insomma, potrebbe essere quello della Alpecin-Fenix.
Secondo Velonews altri importanti sponsor coinvolti nel progetto sarebbero Caffè Borbone e Casillo. Cassani al momento non ha confermato nulla perché, come è giusto che sia, sta aspettando certezze. Probabilmente ne sapremo di più entro la fine del Giro d’Italia.
In merito alle bici si era fatto anche il nome di Pinarello, da anni legata a Davide Cassani, ma l’azienda Trevigiana è già nel World Tour con INEOS-Grenadiers.
Ecco perché l’ipotesi Bianchi è molto plausibile, oltre che suggestiva.
L’azienda di Treviglio, dopo le collaborazioni con Jumbo-Visma e BikeExchange, da quest’anno è fuori dal ciclismo professionistico, ma ha in mente un importante piano di sviluppo, che tra l’altro prevede grossi investimenti produttivi anche nel nostro paese.
La proprietà non è più italiana, ma Bianchi nell’immaginario collettivo è da sempre fortemente legato al ciclismo italiano, visto che è stata la bici di Coppi, Gimondi e Marco Pantani.
Rientrare con una squadra italiana importante, che nasce anche con l’obiettivo di rilanciare il nostro movimento, sarebbe un bel colpo in termini di immagine e marketing.
Attendiamo conferme ufficiali.
Qui sotto trovate informazioni sul progetto di sviluppo di Bianchi nella sede storica di Treviglio:
Nuovo stabilimento Bianchi a Treviglio: ecco il progetto e i numeri
